Appello del Dirigente Scolastico affinchè si dia seguito ai lavori previsti
SOS scuola Marone
“Da beneficiaria di un progetto ambizioso e prezioso, la scuola inizia ora a sentirsi parte lesa – scrive il dirigente scolastico prof. Stefano Colucci -: le incertezze per le iscrizioni, le preoccupazioni per la sicurezza, le criticità per le famiglie, i dubbi per i docenti, le polemiche striscianti, tutti fattori di una questione pericolosa. Si richiede alla politica, maggioranza e opposizione, di deporre alcuni arnesi, anche legittimi, della bagarre politica, accantonando prove di forza e/o strumentalizzazioni, sgambetti e/o salti nel vuoto. Decidere con competenza e ragionevolezza, con l’obiettivo di dare una risposta certa a quella che è un’emergenza: garantire una scuola sicura per i prossimi anni, in tempi certi e luogo certo, a più di mille studenti. Dal punto di vista tecnico ho piena fiducia nelle competenze consolidate di chi si occupa dei progetti: sono necessarie ora azioni definitive per garantire la sicurezza di alunni e personale scolastico e tempi certi per la realizzazione delle opere.
È nota alla comunità scolastica e cittadina – sottolinea il dirigente scolastico prof. Stefano Colucci - ormai da quasi tre anni, la questione relativa ai lavori di adeguamento e miglioramento antisismico da effettuare nei plessi scolastici, rispettivamente, della scuola secondaria di I grado Publio Virgilio Marone e della scuola primaria San Giovanni Bosco, finanziati con i fondi del PNRR. Sono pubblici, attraverso l’albo istituzionale della scuola, gli interventi e i confronti diretti del Consiglio d’Istituto, di due diversi trienni, con la precedente Amministrazione Comunale, con l’attuale Sindaco e con l’Ufficio tecnico del Comune di Pomezia. L’impresa da realizzare non è facile: spostare migliaia di alunni, rispettare tempistiche, affrontare le contingenze economiche e la precaria programmazione, pure a livello nazionale. Si esprime a tutti, come già fatto, il ringraziamento per la disponibilità al confronto e per la collaborazione. Si rinnova ancora l’alleanza istituzionale che è alla base del rapporto tra istituzioni scolastiche, organi collegiali ed enti locali. Detto questo, avverto la cogente necessità, come dirigente scolastico dell’IC Via della tecnica e come testimone di una vicenda annosa, di rivolgere un messaggio, una richiesta ferma e urgente, a tutte le forze politiche della città di Pomezia, anche alla luce delle recenti, e delle prossime, discussioni in Assemblea Comunale. È necessaria una presa di coscienza, da parte di tutte le forze politiche, della grande apprensione che la comunità scolastica avverte e delle gravi e crescenti difficoltà gestionali dell’istituto, in una situazione di incertezza ormai cronica rispetto al prossimo futuro. Pur avendo vissuto dall’inizio la vicenda, nel rispetto del mio ruolo e di quello altrui, non ho titolo, e questo non è luogo, per indicare responsabilità. È un fatto oggettivo, però, che le turbolenze politiche degli ultimi anni e degli ultimi mesi, oltre ai lunghi mesi di commissariamento, stiano costituendo un grave danno per la scuola. Urge una definizione delle situazioni.
Dal punto di vista politico non credo che la questione possa essere risolta a colpi di “democrazia diretta – ha scritto ancora il Stefano Colucci - chi ha da decidere è giusto che lo faccia, chi ha da vigilare deve fare il proprio lavoro, le assemblee deliberanti devono essere efficaci e responsabili per un buon funzionamento della democrazia rappresentativa. Dal punto di vista sociale credo sia corretto interpretare il principio di cittadinanza sia come richiesta di partecipazione quanto come disponibilità a sopportare sacrifici: per la realizzazione di opere importanti esiste un costo sociale da pagare, legittimo, ma deve essere sostenibile e valutabile. L’IC Via della Tecnica, nel suo complesso, non si è mai sottratto in questi anni ai sacrifici, attendendo risposte con profondo rispetto istituzionale. Non toccava a me, né alle rappresentanze scolastiche, trovare soluzioni: per competenza e perché i problemi contengono variabili da noi non controllabili. Repetita iuvant. Alla politica tutta - Assemblea Comunale come espressione della rappresentanza democratica, Sindaco eletto, Giunta comunale e partiti politici - chiedo responsabilità e coscienza, intelligenza politica, trasparenza e coraggio per risolvere un’emergenza crescente. Attendismi, tatticismi, speculazioni e tutte le manovre proprie e improprie della politica, buone forse per altre stagioni, adesso possono solo fare tanto male alla scuola. Un costo sociale insostenibile per Pomezia ridurre la Marone e la San Giovanni Bosco a preda politica, per l’una o l’altra parte – si chiude la circolare del Dirigente Scolastico prof. Stefano Colucci -. Ora serve una risposta concreta, rapida, intellettualmente onesta: tempi certi, garanzia di sicurezza e rispetto del diritto allo studio”.
S.Me.
Aprirà con 53 camere, tutte doppie, nei pressi della stazione
Simon Hotel ad Aprilia
Già dai festeggiamenti per i 10 anni di attività, avevamo avuto sentore che la famiglia Simone si stesse muovendo per l’acquisizione di una nuova struttura. Provai allora a saperne di più dal direttore Mario Sante Belli, tuttavia in quell’occasione abbiamo trovato bocche cucite da parte di tutti gli interessati.
Oggi intervistando il direttore mi dice: “Da settembre il Simon Hotel arriva anche ad Aprilia con 53 camere, tutte doppie. L’Hotel è situato vicino alle attività produttive e alla stazione ferroviaria”.
Gli chiedo perché la scelta di Aprilia, mi risponde “A fronte di una notevole richiesta business ecc, le attività recettive a mio parere, non sono sufficienti. Mi assumo personalmente la responsabilità di questa scelta, l’ho voluta fortemente ed ho portato avanti con determinazione il progetto con la proprietà. Questa scelta coincide con dieci anni di attività e all’inizio di un Giubileo, proprio come dieci anni fa, all’apertura del Simon. Mi auguro gli stessi risultati”.
A.S.
Via della Maggiona
In seguito alla delibera di giunta comunale n°45 del 21 settembre 2023, l’amministrazione comunale ha attivato il procedimento per la sistemazione definitiva del ponticello in via della Maggiona, parzialmente occluso e limitato nei sensi di marcia da svariati anni.
Infatti, grazie alla determina dirigenziale n°103 del 1° febbraio 2024, si può attingere al mutuo e procedere all’affidamento per ripristinare l’intera fruibilità del ponte e quindi del tratto stradale - compreso tra la via Laurentina e la via Campobello - denominato via della Maggiona, in località Santa Procula. I lavori prenderanno il via entro l’estate.
Finalmente le aziende e le attività che ricadono in tale zona e i numerosi cittadini che la percorrono potranno usufruire di un servizio dimenticato da anni, ovvero di una carreggiata formata da due corsie regolari e senza parziali interruzioni, che tanti disagi hanno creato fra i suoi utilizzatori. La strada dove il ponte è ubicato è infatti un’arteria fondamentale per la mobilità di Pomezia, molto trafficata specie nelle ore di punta, sia alla mattina che alla sera.
Uff. Stampa comune
di Pomezia