Lettera aperta del Presidente del Consorzio
Colle Romito
Al Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni
Al Presidente della Regione
Lazio on. Dott. F. Rocca
Spett.le Sindaco del Comune di Ardea Fabrizio Cremonini
Spett.le Prefetto di Roma e Provincia Lamberto Giannini
Agli organi di Stampa e della TV: Messaggero, Il Pontino,
Meridiana, il Caffè e
Canale Dieci
A tutti i Soci del Consorzio di Colle Romito
Gentilissimi,
sono il Presidente e Legale Rappresentante del Consorzio di Colle Romito, con sede legale in Ardea, Viale Perseo 49/51, composto da 2.837 villini, due terzi dei quali abitati tutto l’anno.
Con riferimento ad alcune avventate dichiarazioni di uno sparuto gruppo di soci del Consorzio autoproclamati “comitato di quartiere”, fatte proprie dalla consigliera comunale di Forza Italia Eleonora Leoni e riportate da alcuni organi di stampa locale, con lo scopo di riaffermare la verità dei fatti e respingere le provocazioni che mirano a destabilizzare la comunità da me rappresentata, mi corre l’obbligo di contestare quanto impropriamente rappresentato da una nostra consorziata tale Monica Fasoli il 20 marzo 2024 indirizzata anche al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e di precisare quanto di seguito:
il Consorzio di Colle Romito è stato costituito in Ardea nel 1976 con delibera n. 186 del Comune di Ardea, secondo quanto previsto dal Decreto-Legge Luogotenenziale n.1446 del 18-10-1918 convertito dalla L. 17 aprile 1925, n. 473, in G.U. 05/05/1925, n.104 nonché aggiornato il14/12/2009.
La Sig.ra Fasoli e gli aderenti al sedicente comitato di quartiere, composto, tra l’altro, per lo più da una parte dei 204 soci morosi su 2837 consorziati, che vorrebbero il suo scioglimento, si sono fatti rappresentare in Consiglio Comunale da una Consigliera eletta nella Lega e poi passata in Forza Italia, Eleonora Leoni con una mozione che senza alcuna valida ragione chiedeva al Sindaco di sciogliere il Consorzio!
Ovviamente, su proposta dello stesso nostro Sindaco Fabrizio Cremonini, il consiglio comunale ha respinto la mozione della consigliera di F.I. la mozione ha infatti raccolto solo il suo voto e quello dei tre consiglieri della sinistra di opposizione, rivelandosi una mozione presentata evidentemente al solo scopo di farsi pubblicità per tentare di accaparrarsi qualche voto (dei consorziati morosi), ignorando peraltro la normativa che regola i Consorzi Stradali Obbligatori.
Ebbene, è fatto notorio che la Città di Ardea versa in condizioni non certo brillanti ed è reduce da cinque anni di dissesto finanziario, mentre il nostro Consorzio è portato ad esempio per quanto realizzato in 48 anni di impegni e sacrifici!
Dalla sua costituzione, nel 1976, abbiamo realizzato due bellissime pinete al cui interno insistono circa 500 Pini della varietà mediterranea, cinque Ecoparchi piantumando nelle stesse centinaia di preziose varietà di essenze autoctone: Querce, Sughere, Lecci, Ontani, Canfore, e altrettanti Eucalipti lungo i circa 22 km di strade, ai lati delle quali abbiamo piantumato anche 5.000 oleandri. Abbiamo realizzato due Parchi uno bellissimo per i Bambini ed un altro per i cani.
Per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immenso patrimonio ambientale e delle attrezzature, vanto dei consorziati ma a disposizione di tutta la cittadinanza, i consorziati partecipano con i contributi di circa 480,00 euro medie l’anno, emessi con il codice 810 assegnatoci dall’intendenza di Finanza e riscossi tramite l’Agenzia delle Entrate Riscossioni.
Il Consorzio dà lavoro a circa diciotto unità lavorative: sette alle proprie dirette dipendenze (tre impiegate e quattro operai) e per indotto di Ditte esterne, due per la manutenzione di due dei cinque Ecoparchi, due per la raccolta e smaltimento dei materiali di risulta da potature e giardinaggio e altri cinque addetti alla guardiania all’ingresso e al monitoraggio “H 24” del territorio e dei 22 km di strade consortili, oltre agli operai dell’indotto preposti alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di illuminazione.
La redazione dei Bilanci Preventivi e Consuntivi vengono redatti, discussi ed approvati, in presenza del Sindaco o di un suo Delegato, dagli Undici Consiglieri, dai 36 Delegati eletti e dai tre Sindaci tutti eletti ogni tre anni secondo quanto previsto dallo Statuto Consortile, con le stesse modalità previste per i Comuni, e non remunerate: hanno diritto a soli venti euro a seduta, il Presidente il doppio e tra l’altro, me compreso, la stragrande maggioranza li devolve per gli eventi Iudica culturali.
Con la mia Presidenza abbiamo ottenuto dal Comune la realizzazione del collettore per la rete fognante, il metanodotto, la condotta per l’acqua potabile nel Consorzio e anche su via della Caffarella; questa è stata anche asfaltata in quanto prima era solo sterrata, sconfiggendo il tentativo di Ziroli Mauro (dimissionato dalla Presidenza del Consorzio nel 2000), di farli realizzare a spese dei Consorziati al costo di sei miliardi di lire (era ancora in vigore la vecchia moneta). Riepilogando, il “presidente” del sedicente C.d.q., Ziroli Mauro (ancora lui!) da anni, sistematicamente e continuamente, semina false informazioni per disorientare i consorziati (ricordiamo che lo stesso è stato Presidente del Consorzio dal 1996 al 2000).
Costui, si è anche distinto per avere divelto un lampione all’ingresso del Consorzio per poi allontanadosi, rifiutandosi di dare alla guardiania le sue generalità e quelle dell’assicurazione della vettura intestata a sua figlia, per questo querelato in data 15 giugno 2022.
Ebbene, costui, ora spalleggiato da alcuni morosi storici, tenta azioni per far sopprimere il Consorzio. Non solo, chiede al Comune di Ardea di prendere in carico la gestione e la manutenzione costante dei 22 km di strade, dell’impianto di pubblica illuminazione realizzato a spese dei consorziati, (il Comune di Ardea ha partecipato con 20% della spesa con delibera n. 350/1995) e quindi anche di manutentare i 44 km di bordi stradali, di curare le due grandi pinete, di manutentare i cinque ECOPARCHI, di prendersi cura del Parco BIMBI e del Bau PARK, di effettuare la potature delle migliaia di piante di alto fusto, dei circa cinquemila oleandri e/o piante da siepe piantumate dai consorziati fin dal 1976, cioè di accollarsi il costo di tutti i ·servizi consortili, quando il Comune di Ardea è appena uscito (il 31 dicembre 2023), dal “DISSESTO FINANZIARO” e deve al Consorzio 334.000,00 euro in base all’Art.3 del D.Lgs.Lgt. 1446/18.
Viceversa, il Sindaco Fabrizio Cremonini considerando tutti i Consorzi sia quelli di Colle Romito e Lupetta che sono obbligatori sia i “Grandi condomini” del Litorale una risorsa fondamentale per la città, ha già avviato l’iter per costituire anche questi ultimi in Consorzi obbligatori, anche come risposta alla mozione del Consigliere Comunale Sig.ra Eleonora Leoni.
Tutto ciò premesso, è bene sottolineare che L’art. 14 della legge 12 febbraio 1958, n. 126, ha stabilito che la costituzione dei Consorzi previsti nel citato D.L. LGT. per la manutenzione, sistemazione e ricostruzione delle strade vicina li di uso pubblico, anche se rientranti nei comprensori di bonifica, È OBBLIGATORIA.
Né deve confondersi la nozione di “strade pubbliche” con quelle vicinali di “uso pubblico”; ai fini dell’applicazione della citata normativa è ·sufficiente .che le strade, siano aperte al pubblico transito, circostanza quest’ultima pacifica e acclarata tal Tribunale di Velletri e dal CTU dallo stresso nominato, (sentenza n.1727 /2009 confermata anche in Appello con sentenza n.7748/2016), confermando che il Comune è obbligato a contribuire alle spese nella misura da un quinto alla metà! E bene sottolineare, che il papà della Fasoli, nei primi anni duemila, abbandonò la presidenza del Consorzio, lasciandolo in condizioni disastrose e con una morosità al 42%, che sotto la mia Presidenza si è ridotta, come sopra citato al 7,2%.
La Sig.ra Fasoli, autrice della lettera indirizzata al Presidente Giorgia Meloni e alla stampa locale, ha più volte fatto ricorso al Tribunale di Velletri ed al TAR del LAZIO, perdendole in entrambi i casi e costringendo i consorziati che si erano fatti ingannare a pagarne le spese.
Sulla veridicità di tutto quanto rappresentato, possono portare la loro testimonianza tutti i Sindaci del Comune di Ardea (del Centro Destra), che negli anni si sono succeduti: il Dott. Mariano Amici, la Signora Roberta Ucci, il Prof. Carlo Eufemi, il Sig. Luca Di Fiori e l’attuale Sindaco Fabrizio Cremonini, nonché il Sindaco di Pomezia Veronica Felici quando era Assessore alle Finanze del Comune di Ardea.
Concludo rivolgendomi al Presidente Giorgia Meloni, a nome della nostra Comunità, alla quale porgo l’invito a partecipare alla “XVI FESTA DI PRIMAVERA”, che si svolgerà domenica 23 giugno nello splendido ECOPARCO IERAAN, inaugurato dall’On.le Barbara Saltamartini alla presenza anche dell’allora Presidente della Regione Lazio On. Francesco Storace che aveva già inaugurato il primo Ecoparco dedicato alla memoria del comandante della Polizia Locale Tullio Valeri.
Sono stato anche incaricato di porgerLe, i saluti del Sindaco Fabrizio Cremonini, della Vicesindaco Lucia Anna Estero, dei capigruppo di Fratelli d’Italia e della Lega rispettivamente Alberto Montesi e Franco Marcucci, del Duca Don Muzio Sforza Cesarini, dell’On.le Luciano Ciocchetti, del Dott. Riccardo lotti della segreteria del Presidente e Governatore della Regione Lazio Francesco Rocca.
Il Presidente del
Consorzio
Romano Catini
Ricordo del Maestro
La Fondazione Franco Califano torna a celebrare il Maestro portando in scena ad Ardea, domenica 7 aprile a partire dalle ore 14 “Tutto in un tempo piccolo”.
Un appuntamento ormai immancabile nella cittadina del litorale laziale che dopo aver intitolato al Califfo una delle piazze principali, accoglie nella Sala Consiliare del Comune, il ricordo musicale dell’artista scomparso, nel marzo di undici anni fa.
Reso immortale dalla sua stessa musica Califano torna, in primavera, a far vibrare i cuori dei fan grazie alla magistrale interpretazione del maestro e amico Alberto Laurenti, autore e direttore artistico della Fondazione, accompagnato per l’occasione sul palco dalla voce strepitosa di Nadia Natali e agli strumenti da Sasà Leggieri (batteria), Meme Zumbo (basso), Stefano Zaccagnini (chitarra), Paolo La Rosa (percussioni), Stefano Monastra (tromba), Paolo Petrilli (fisarmonica).
Ospite d’onore del memoriale l’attore Maurizio Mattioli, di Califano amico di sempre. Ad offrire il personale omaggio al maestro anche Cinzia Baccini e Teo Errichetti. “Ho vissuto e respirato musicalmente il maestro - dichiara Alberto Laurenti - e poterlo interpretare mi emoziona ogni volta e lo faccio con l’umiltà e il rispetto che si porta ad un grande artista”.
La dedica sentita a Franco Califano, uomo, cantautore e poeta come sempre giunge anche da parte della Filarmonica di Ardea in concerto alle ore 16, dopo la consueta benedizione della tomba, presso il cimitero della cittadina alle 15,30.
Aperta poi ai visitatori, dalle ore 14, anche la Casa Museo che di Califano racconta la storia custodendone alcuni degli oggetti a lui più cari. “Un percorso iniziato diversi anni fa - dichiara il presidente della Fondazione Antonello Mazzeo - nato allo scopo di restituire al Maestro il giusto valore artistico e umano. Non mi stancherò mai di ripetere che Franco è stato vittima di un errore giudiziario per il quale ha pagato ingiustamente. Califano era e resterà un artista con la “A” maiuscola e un uomo capace di sentimenti oggi scomparsi. Ci tengo a spendere due parole sul film prodotto recentemente dalla Rai e interpretato da un grande Leo Gassman con la regia di Alessandro Angelini. La pellicola ha raccolto un share che ha superato il ventidue per cento con oltre quattro milioni di spettatori, rappresentando un tratto del Maestro spesso trascurato: l’umanità. Per questo ringrazio tutti coloro che in questi anni hanno collaborato con noi e continueranno a farlo per restituire a Franco quel che da sempre gli apparteneva e che ad oggi finalmente gli è reso”.
Sala Consiliare Piazza Franco Califano ingresso libero
Ufficio Stampa Patrizia Claps
Crisi Cremonini
Il consiglio comunale che si è consumato due giorni fa, con una maggioranza presente “a metà” e vistosi vuoti tra i banchi di Fratelli d’Italia, certifica ancor di più la situazione di stallo totale e il fallimento – a poco più di un anno e mezzo dal suo avvio – dell’Amministrazione Cremonini. Della crisi della maggioranza, ad oggi non si conoscono con precisione i motivi, perché di fatto nessuno in consiglio ha sentito l’esigenza di spiegare a cittadine e cittadini cosa sta accadendo, nonostante le accuse lanciate a mezzo stampa al sindaco da sei consiglieri di maggioranza (tra i quali i due più votati della sua coalizione). Eppure, la crisi ha degli effetti vistosi sulla vita politica della nostra città. Ne sono un chiaro esempio gli atti che giovedì non si son potuti votare, visto che il consiglio è stato aperto con meno della metà dei consiglieri. O la difficoltà a dire con chiarezza qual è la posizione dell’amministrazione sull’annosa e ambigua vicenda dei consorzi, con la contestuale bocciatura delle due mozioni presentate – tra l’altro – da una consigliera di maggioranza. Una confusione ben testimoniata anche dai due atti all’ordine del giorno presentati da consiglieri di maggioranza e poi ritirati, cosa abbastanza comica se non rasentasse il ridicolo. Questa maggioranza, con i suoi litigi e le sue beghe, non è in grado di fare nulla, né di assicurare ad Ardea alcun cambiamento, ammesso che questa fosse sin dall’inizio la reale volontà politica della destra. Una destra che governa la città oggi, dopo averla governata per oltre vent’anni negli ultimi trenta, senza aver prodotto altro che degrado e lasciando lì dove sono tutte le questioni che impediscono sviluppo, crescita e vivibilità per il nostro territorio. Eppure, questo fallimento dice una cosa molto chiara. Chiama in causa tutte quelle persone di buona volontà e le forze politiche e civiche che non si riconoscono in questo modo di (mal) governare Ardea. E che sono disposte ad impegnarsi per costruire un’alternativa vera, credibile, radicale alla destra e al suo immobilismo. A loro rivolgiamo il nostro appello: avviamo da subito una fase di confronto per contrapporre a questo stallo, una visione e una classe dirigente all’altezza dei bisogni e dei desideri di una comunità che oggi spesso non crede più nella politica e nella sua capacità di migliorare la vita delle persone.
Ardea Domani