L’assessore Roberto Mambelli ci aggiorna sulle novità del territorio
Urbanistica per la collettività
Incontriamo l’assessore all’urbanistica Roberto Mambelli e parliamo subito di un importante risultato dell’amministrazione, la cessione gratuita alla nostra città, di una area di 3000metri quadrati in una zona centrale di Torvaianica Alta.
“Con atto notarile – mi dice Mambelli – stipulato il 7 agosto scorso anche in presenza del nostro sindaco Veronica Felici il comune è divenuto pieno proprietario di una area di mq.3000 ubicata in prossimità della zona retrostante la scuola pubblica di Torvaianica Alta. In questa nostra nuova area su richiesta dei donanti nonché del comitato di quartiere si potrà realizzare un centro anziani e ed un giardino pubblico attrezzato con giochi per i bambini del quartiere. Le opere, per rispetto ai donanti, saranno intitolate ai signori Annunziata e Angelo D’Antoni, originari proprietari del terreno, che i loro discendenti hanno ceduto gratuitamente al Comune. Non è stato facile raggiungere tale obiettivo se pensiamo che la prima delibera risale a più di venti anni fa, e da quando si è insediata questa amministrazione è stata ripresa nei cassetti e si è lavorato intensamente da più di due anni per giungere a tale acquisizione ottenendo un risultato quasi isperato. Questa acquisizione segue quella già avvenuta per i giardini di via Farina a Pomezia e per i 100 ettari della riserva del Sughereto, inoltre stiamo operando come ufficio per acquisire al patrimonio comunale altri beni derivanti da passate convenzioni ed ancora non di nostra proprietà come purtroppo è avvenuto sinora troppo spesso. Una urbanistica, quella dell’amministrazione Felici frutto di un lavoro di squadra che coinvolge il sindaco, la giunta e i consiglieri di maggioranza, che fino ad ora ha prodotto atti al servizio della collettività. A tal proposito voglio anche ricordare la cessione di un terreno pubblico per la costruzione di un polo religioso in località “Colli di Enea” a cura e a favore della diocesi di Albano”.
- Non possiamo parlare di acquisizione senza menzionare una sua vecchia battaglia, la richiesta di bonifica e poi l’acquisizione del sito della exKema. Come è la situazione?
“La Kema era una azienda sita in via delle Pesche, località Santa Procula. Entrata in procedura fallimentare nel 1987, ha lasciato nel sito uno stoccaggio di rifiuti tossici e nocivi. Una bomba ambientale che il sottoscritto unitamente alla comunità di zona ha segnalato sulla stampa fin dai primi anni 2000 e poi continuando anche in consiglio comunale dai banchi dell’opposizione con ripetuti esposti anche in ambito regionale. Ora siamo contenti che finalmente è in dirittura d’arrivo la bonifica del sito dell’exkema grazie ad un finanziamento della Regione Lazio ricevuto e finalizzato a tale bonifica pari a circa 2milioni e mezzo di euro, erogato su ordine della magistratura. L’Ufficio ambiente a fine 2024 con determina dirigenziale ha affidato ad una società di progettazione ambientale per l’esecuzione dell’intervento, vista la sua complessità e delicatezza. Quindi ora finalmente si procederà alla sua bonifica integrale e contestualmente l’amministrazione si sta attivando per giungere all’acquisizione dell’intero terreno come prevede la legislazione vigente attraverso una procedura legale altrettanto importante (fino ad ora mai concretizzata) e che si spera con tempi limitati. E’ una area di circa mq.10.000 che, dopo la sua completa bonifica ed acquisizione al patrimonio comunale, potrà essere utilizzata per servizi pubblici utilissimi in quella zona compresa tra un comprensorio industriale, e con la presenza e vicinanza di molte residenze”.
- Novità sulla realizzazione della bretella che dovrebbe collegare via Pietro Nenni con via Cincinnato?
“E una opera fondamentale per decongestionare il traffico in uscita da quel popoloso quartiere, peraltro pieno di scuole, e poi con auto che arrivano anche dalla strada di collegamento tra la 167 e Torvaianica Alta Una opera deliberata in giunta in data 18/7 / 2024 e che stiamo portando avanti con impegno. Un’opera che passa interamente su un terreno finalmente tutto di proprietà comunale, quindi senza eseguire nessun esproprio, che in gran parte insiste su una strada già esistente, quella del depuratore; si realizzerà exnovo solo un piccolo tratto di circa 500 metri su un terreno poco lontano dalle abitazioni già esistenti, completamente in un campo incolto, senza nessuna pianta e lontano dalla sughereta”.
- Il °1 settembre 2025 scadono i termini della delibera n.29 che prevede uno sconto per l’eliminazione dei vincoli degli appartamenti in zona 167. Cosa accadrà?
“Considerando che parliamo di famiglie, quasi sempre pensionati, non con una sufficiente disponibilità economica, abbiamo pensato, di concerto con il sindaco e la giunta, di predisporre una ulteriore proroga la cui durata e contenuto sarà concordata all’interno della maggioranza”.
- Vi sono altre novità?
“Vi è stata in questi giorni la partenza della subdelega che riguarda lo snellimento delle procedure paesaggistiche fino ad oggi di competenza degli uffici della Regione Lazio. Finalmente questa amministrazione dopo un anno di lungaggini burocratiche ha acquisito la possibilità di nominare una commissione esterna di alto profilo che esaminerà le pratiche in” House” come si faceva fino a quindici anni orsono con l’obiettivo di diminuire i tempi di attesa dei nulla osta nelle aree vincolate e quindi per dare risposte più celeri ai numerosi utenti, imprese e attività che ce le richiedono. Un altro atto importante di questa amministrazione che stiamo oramai percorrendo da più di un anno è l’approvazione di un regolamento sugli impianti fotovoltaici specie in zona agricola a partire dalle due delibere di giunta del secondo semestre del 2024 e con il contributo non solo del nostro ufficio ma acquisendo notizie e supporto sia presso l’agenzia del territorio; il GSE (gestore servizi energetici); la Regione Lazio, essendo un tema “giovane” quanto mai attuale ed ancora scarno di giurisprudenza. Il regolamento è già pronto; una breve ed ulteriore verifica da parte degli uffici e dell’amministrazione per poi essere analizzato nelle commissioni preposte per tutte le verifiche necessarie e poi in consiglio comunale per la sua adozione. Lo scopo principale è quello di “regolare” la presenza di “distese di pannelli nelle nostre campagne” ancora a forte vocazione agricola senza compromettere ancora di più consumo di suolo in un territorio già ricco in termini di estensione di zone industriali ed altre zone già compromesse”.
A.S.