Un’area privata che potrebbe diventare comunale
Degrado e pericolo
Alcuni cittadini ci hanno segnalato lo stato di degrado e di pericoloso abbandono di una area a verde situata tra via Settembrini e via Cincinnato.
L’area, completamente aperta, è a ridosso di alcuni palazzi che convivono con la sterpaglia e con tutte le difficoltà che tale degrado provoca.
“Mi sono interessato di questa area – mi ha riferito il presidente della commissione lavori pubblici Errico Romano - durante l’amministrazione Zappala (maggio 2002 – agosto 2005) in cui egualmente ero presidente della commissione lavori pubblici. Allora era nostra intenzione di acquisirla al patrimonio comunale, poi con la caduta dell’amministrazione tutto si è fermato.
Una volta insediata questa amministrazione, ho ripreso quella iniziativa e attualmente gli uffici, di comune accordo con la proprietà, stanno definendo l’acquisizione dell’area al patrimonio comunale. Appena l’area sarà nella nostra disponibilità è già stato elaborato un progetto che prevede la realizzazione di una area a parcheggio pubblico e unitamente uno spazio a verde attrezzato”.
Mi è stato riferito che, anche se non dovuto, l’ufficio ambiente ha provveduto più volte a fare pulire l’area. Mi ha detto qualche residente che, visto l’attuale stato di abbandono e di pericolo in cui versa l’area, sarebbe opportuno che l’ufficio ambiente provveda subito ad effettuare la sua pulizia, prevedendo poi degli interventi periodici, fino a quando l’area non verrà definitivamente acquisita.
T.S.
Sull’annullamento dell’appalto raccolta rifiuti assegnato alla Teknoservice
Il Comune vince al Tar
Il 13 agosto il Tar del Lazio si è espressa sull’annullamento fatto dal Comune di Pomezia nei confronti della ditta Teknoservice che si era aggiudicata l’appalto dei rifiuti confermando il giusto operato del dirigente dell’ente.
In particolare la Teknoservice si era rivolta al Tar dopo che con la determinan. 42 del 16/01/2025 a firma del dirigente competente dottor Giovanni Ugoccioni, il Comune di Pomezia aveva annullato in autotutela la determina d’affidamento n. 1581 del 14/12/2023 alla suddetta società riguardo l’appalto dei servizi di raccolta differenziata, trasporto dei rifiuti solidi e urbani e assimilati, altri servizi di igiene urbana e pulizia dell’Arenile per il Comune di Pomezia.
Il commissario politico della Lega di Pomezia Luigi Lupo in merito ha dichiarato:
“Non siamo veggenti, studiamo gli atti, leggiamo le sentenze correlate dalle specifiche motivazioni e seguiamo pedissequamente le disposizioni di legge, salvaguardando incresciosi costi legali che poi sono a carico dei cittadini di Pomezia.
La brevissima prefazione per ribadire che le nostre perplessità, i nostri dubbi erano e sono stati concreti rispetto alla gara per l’appalto del servizio di igiene urbana che è opportuno precisare essere stata indirizzata nelle prospettive ed emanazione del bando pubblico e gara, dalla precedente amministrazione comunale a guida Movimento 5 Stelle.
Non volendo ormai ripercorrere l’intera storia dell’iter procedurale seguito ci si limita a dire solo qualche passaggio giudiziario amministrativo (T.A.R. e Consiglio di Stato) per le prime due società in graduatoria, entrambe bocciate dal supremo organo giudiziario amministrativo: il Consiglio di Stato. La terza società in graduatoria quale scelta fra: nuova gara immediata e/o scorrimento della graduatoria era stata da noi avversata in quanto anch’essa aveva parzialmente limiti rispetto alle richieste del bando ed inoltre vi erano anche incongruenze tecniche con nuove disposizioni, nel frattempo sopravvenute con “Arera” organo agenzia di controllo per tale specifico servizio.
Nelle more quindi di tale momentaneo affidamento, ripeto da noi non condiviso per le ragioni di cui sopra, nel frattempo è sopravvenuto un avvicendamento dirigenziale nello specifico settore ambiente, ove il nuovo dirigente, a nostro avviso correttamente, e, con l’ausilio di legali ha deciso con specifiche motivazioni che parzialmente erano anche le nostre, di rilevarne lo stato di decadenza con la sola eccezione di una “prorogatio” tecnica fino all’espletamento di nuova procedura pubblica di affidamento prevista per legge; ovvero, siccome trattasi di un servizio pubblico indispensabile per l’igiene e la sicurezza sanitaria non si può lasciarlo sguarnito. A tale provvedimento di decadenza la medesima società ha promosso ricorso presso il T.A.R. Lazio ed oggi il dispositivo emesso da tale organo giudiziario ha bocciato la propria richiesta confermando la piena correttezza procedimentale dell’attuale dirigente comunale.
Ci è stato riferito che la prossima mossa sarà un nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio per la durata di cinque anni, con la redazione di un nuovo capitolato speciale di appalto, che tenga conto anche dei servizi che nell’attuale capitolato sono rimasti fuori dal perimetro della gara, nell’ottica del miglior risultato”.
A.S.