Su segnalazione dell’ex sindaco Attilio Bello sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed i Vigili Urbani e rimosso l’albero pericoloso
A rischio la tomba di Sergio Leone
Scampato pericolo per la tomba di Serio Leone nel cimitero di Pratica di Mare. Infatti un grosso albero, da parecchi giorni, collocato nei pressi della tomba di Sergio Leone era a rischio caduta.
In caso di crollo, la grande chioma sarebbe rovinata sul baldacchino della tomba causando sicuramente dei danni. Grazie all’exsindaco Attilio Bello il pericolo è stato evitato con l’intervento, domenica 5 gennaio, dei Vigili del Fuoco. “
“Appena ho saputo della situazione di percolo in cui si trovava la tomba di Sergio Leone a causa di un albero pericolante che incombeva minaccioso sopra il baldacchino della stessa - mi ha riferito Attilio Bello - ho provveduto ad avvisare il comando dei Vigili Urbani che a loro volta hanno chiesto immediatamente l’intervento dei Vigili del Fuoco. Sul posto è arrivata subito una pattuglia dei Vigili Urbani e poco dopo una squadra dei Vigili del Fuoco della caserma di Pomezia con due camion di cui uno con la scala. I Vigili Urbani hanno regolamentato il traffico sulla strada, mentre i Vigili del Fuoco, con l’utilizzo del carro scala, hanno provveduto a togliere in scurezza l’albero che ormai era nella base, quasi del tutto marcio e quindi sicuramente, quanto prima, sarebbe caduto sulla tomba di Sergio Leone. Hanno anche verificato se vi erano anche altri alberi pericolosi. In proposito mi hanno riferito che invieranno una nota al Comune”.
Ci è stato poi detto che anche la pattuglia dei vigili urbani presenti all’intervento ha relazionato chiedendo l’intervento dell’ufficio ambiente per verificare l’eventuale pericolosità degli altri alberi presenti nel cimitero. Il problema non è da sottovalutare perché il cimitero è abitualmente frequentato dai parenti dei congiunti ivi sepolti e quindi di certo non bisogna aspettare, come è già avvenuto in altre parti, che avvenga una disgrazia per poi intervenire. Nei giorni precedenti anche Walter De Bardi discendente di una famiglia storica di Pratica di Mare ha pubblicato sulla sua pagina facebook un post con foto, in cui segnalava il pericolo che correva la tomba di Sergio Leone.
Il cimitero abbandonato
Sul numero 19 (1/15 novembre 2024) del Pontino è stata pubblicato il seguente comunicato dell’Associazione La Lente riguardante la situazione del cimitero di Pratica di Mare. Dopo quello che è avvenuto riproponiamo il suddetto comunicato che ci sembra più che attuale.
“In data 18 ottobre 2024 l’avv. Lugi Colasanti per conto dell’associazione La Lente rappresentata dal presidente Vittorio Savioli ha scritto al sindaco, all’assessore competente e al dirigente dell’ufficio cimiteriale.
“Nuovo sollecito in merito allo stato di abbandono in cui versa il cimitero di Pratica di Mare.
Scrivo nuovamente in nome e per conto dell’associazione La Lente rappresentata dal presidente Vittorio Savioli il quale, con riferimento all’oggetto, rappresenta nuovamente quanto segue. Come già più volte sollecitato a mezzo stampa nonché su istanza di molti cittadini ai quali non è stata data alcuna risposta, non per ultimo, la nota della signora Bisesti Maria del 21.01 2021, accettata con vostro protocollo n.0006598/2021, e la, si evidenzia come ancora oggi vi sia una situazione intollerabile di totale abbandono del cimitero di Pratica di Mare. Si evidenzia inoltre come l’associazione “La Lente” già nel 2021 e poi nel 2023. Con nota del 09.01 2023 accettata con vostro protocollo n.0002755/2023, ha avuto occasione di segnalare sia all’allora sindaco l’incuria e abbandono in cui versava il cimitero di Pratica di Mare e il grave inadempimento del comune e conseguentemente, del Sindaco. In particolare si evidenzia con la presente si ri-evidenzia come ai sensi del D.P.R. 10 settembre del 1990 n.285, art 51, comma1 “la manutenzione, l’ordine e la vigilanza dei cimiteri spetta al Sindaco…” e che ai sensi del citato D:P:R: 285/90 al predetto piccolo cimitero deve essere assicurato il servizio di custodia che ad oggi è ancora totalmente assente. Si evidenzia altresì come il cimitero di Pratica di Mare non appare essere sottoposto al regolamento comunale vigente per il cimitero principale di Pomezia atteso che, nel predetto regolamento, nulla viene detto o previsto per il cimitero di Pratica di Mare, ovvero se quest’ultimo sia sottoposto a vigilanza e manutenzione. Inoltre il predetto piccolo cimitero dove vi è la sepoltura anche dell’illustre regista Sergio Leone, appare non custodito, privo di manutenzione e di servizi igienici che, tra l’altro, la normativa nazionale prescrive, nonché, sprovvisto di appositi contenitori o cassonetti, dove depositare i fiori recisi e le erbacce infestanti ovvero quant’altro possa essere pulito e tolto ai famigliari in visita ai defunti. A quanto sopra deve aggiungersi come alcuni dei numerosi cipressi ivi esistenti, alcuni di essi tra l’altro a rischio caduta, con la loro crescita ormai avvenuta a dismisura compromettono l’integrità di numerose tombe cosi come segnalato da una cittadina a mezzo pec già in data 21 .01. 2021 e al quale non pare sia stato dato alcun riscontro. Visto lo stato di abbandono del predetto piccolo cimitero solo l’associazione “La Lente” gratuitamente e per senso civico e morale dei propri associati, ha nel mese di giugno 2022 provveduto alla pulizia dello stesso con la raccolta di addirittura 36 sacchi di erbacce, fogliame ecc.. Non è quindi più tollerabile che l’amministrazione continui a disinteressarsi consapevolmente dell’abbandono del cimitero e lasciarlo a se stesso con la prospettiva di farlo finire sui giornali cosi come avvenuto per lo scandalo del cimitero monumentale di Poggioreale. Tra l’altro è conclamato, seppur ci si voglia ancora nascondere, la natura pubblica dello stesso cimitero affermata anche dallo stesso legale nominato a suo tempo dal comune di Pomezia (avv.to Leoncilli) su un suo specifico parere.
Alla luce di quanto sopra SI CHIEDE all’amministrazione comunale di Pomezia un’azione forte e decisa diretta a regolarizzare la situazione secondo la vigente normativa di settore. In attesa di un sollecito riscontro, colgo l’occasione per porgere distinti saluti Avv. Luigi Colasanti”.
Nel realizzare nel 1990 il libro “Pomezia”, consultando una delibera del commissario prefettizio Aurelio Leone sull’organico comunale ho trovato che vi era una dipendente comunale, la signora Maria Filzi incaricata di fare la guardiana del cimitero di Pratica di Mare: (delibera n. 09 del 5/10/1938: Manutenzione, custodia e scavo tombe al cimitero di Pratica di Mare signora Filzi Maria ved. La Bella che fino ad oggi ha disimpegnato tale incarico per conto del Governatorato di Roma). Da questo atto si evince che prima della fondazione di Pomezia, Pratica e il suo cimitero, facevano parte del Governatorato di Roma che aveva un suo dipendente per curare il cimitero di Pratica, che dopo il 3 giugno del 1938, data di costituzione del Comune di Pomezia, il cimitero di Pratica diventa di proprietà del nuovo Comune, e il dipendente impegnato passa alle dipendenze del Comune di Pomezia. Vi è infine la delibera n. 102 del 7 ottobre 1939, sempre del commissario prefettizio dott. Aurelio Leone, che dichiara che nel territorio comunale vi sono tre cimiteri pubblici: Pratica di Mare, Pomezia e Ardea (alla fondazione di Pomezia il territorio di Ardea faceva parte del Comune di Pomezia). Quindi non vi dovrebbero essere dubbi sulla proprietà comunale del cimitero di Pratica di Mare che è sicuramente anche un monumento storico della città e come tale va preservato, tutelato e valorizzato.
A.S.