Un progetto per la salvaguardia della duna costiera
Habemus Dune
Il progetto “Habemus Dune” rappresenta un importante intervento di riqualificazione e salvaguardia della duna costiera a Torvaianica, nel Comune di Pomezia, provincia di Roma. Tuttavia, recenti eventi hanno messo in evidenza la fragilità di questo ecosistema. Nella notte di Capodanno, il cancello di accesso 12 è stato danneggiato, con stuoie e pali distrutti, creando un serio pericolo stradale. La sabbia, spinta dalle correnti marine, potrebbe invadere la strada, minacciando la sicurezza degli automobilisti.
Questa situazione, inizialmente sottovalutata, non è solo un problema legato ai festeggiamenti estivi, ma un campanello d’allarme per la salute dell’ambiente locale. È fondamentale non cadere nella trappola della rassegnazione e del pensiero “tanto si sapeva”. La sensibilizzazione è necessaria per richiamare l’attenzione su queste problematiche.
Il 12 dicembre sono state piantate 570 esemplari tra Ammophila arenaria, Thinopyrum junceum e Anthemis maritima nell’area dunale n. 19, una delle più preziose dal punto di vista ambientale. Questi interventi non solo ripristinano l’equilibrio dell’ecosistema costiero, ma rappresentano anche un passo fondamentale per preservare la biodiversità e mitigare gli effetti dell’erosione.
La comunità è chiamata a unirsi in questo sforzo di salvaguardia, affinché Torvaianica possa continuare a valorizzare la bellezza naturale delle sue spiagge. Questo lavoro è cruciale anche per la sicurezza stradale, evitando che la sabbia finisca in strada, diventando pericolosa per automobilisti, ciclisti, motociclisti e pedoni che percorrono i tratti stradali che si affacciano sulle spiagge.
C.C.
Evento per promuovere la cultura femminile e per far conoscere figure storiche
Il libro su Suor Mary Glowrey
La sindaca di Pomezia, Veronica Felici, ha partecipato con entusiasmo alla presentazione del libro “Mary Glowrey, la bontà di Dio e gratuita. Un dono dall’Australia all’India”, tenutasi presso il teatro della parrocchia di Torvajanica. L’evento, organizzato dal Centro Studi Femininum Ingenium (CSFI), ha avuto l’obiettivo di promuovere la cultura femminile e di far conoscere figure storiche che incarnano il “genio femminile”.
Durante la presentazione, è emersa la figura straordinaria di Suor Mary Glowrey, la prima suora medico, che nel corso del XX secolo ha coordinato il trattamento di centinaia di migliaia di pazienti in India e ha contribuito alla creazione di un ospedale, gettando le basi per il primo collegio cattolico per lo studio della medicina. La sua vita, dedicata alla cura e all’educazione sanitaria, rappresenta un esempio di carità, determinazione e amore verso il prossimo, ispirando generazioni sia in Australia che in India.
Tra i relatori presenti all’evento, spiccano nomi noti come la professoressa Angela Ales Bello, la professoressa Anna Maria Sciacca, e la presidente del Centro Studi Roberta Fidanzia, insieme alla dottoressa Anna Giugliano, presidente della commissione cultura, spettacolo e sport. La loro partecipazione ha arricchito la serata, rendendo omaggio non solo a Suor Mary Glowrey, ma anche a tutte le donne che, con il loro impegno, hanno cambiato il corso della storia.
In un momento in cui il ruolo delle donne continua a evolversi, la presentazione ha rappresentato un’importante occasione di riflessione sull’eredità delle pionieristiche figure femminili e sull’importanza di raccontare le loro storie, affinché possano ispirare le nuove generazioni.
Per i bambini
Coltivare buoni propositi e rendere più consapevoli i bambini per prepararli a difendere al meglio il mondo che li circonda e le sue creature. Un viaggio immersivo insieme ai veterinari, biologi, addestratori di Zoomarine per educare i più piccoli al rispetto e alla conoscenza degli animali, anche grazie alla clinica di Primo Soccorso creata dalla Fondazione Zoomarine.
E’ la mission che il parco alle porte di Roma persegue ormai da diverso tempo, ma nel 2025 l’importanza del loro benessere avrà uno spessore ancora più grande. In occasione dei festeggiamenti per i primi 20 anni di vita del parco la volontà dell’amministratore delegato Alex Mata per questa ricorrenza speciale è proprio quella di coinvolgere ancora di più le famiglie nei progetti educativi dedicati alla tutela dell’ambiente. Dal 18 gennaio al 30 marzo sarà disponibile l’apertura del Giardino Zoologico con una serie di live experience insieme al team di professionisti che in prima persona dispenseranno nozioni, consigli, suggerimenti e racconteranno anche dei numerosi salvataggi relativi alle operazioni di soccorso seguite in occasione del ritrovamento di tartarughe spiaggiate sul litorale prese in carico nel Centro di Primo Soccorso della Fondazione Zoomarine, che opera in collaborazione con le forze dell’ordine. Ogni week-end da gennaio fino a marzo dalle ore 10:30 alle ore 16:30, per tutto il periodo, ad esclusione dei giorni dedicati al Carnevale, il parcheggio è gratuito e acquistando su www.zoomarine.it si ha incluso nel biglietto anche il pranzo completo (escluso le bevande) + il programma Incontra i delfini per ogni persona pagante. Tra le attrazioni da non perdere: Era dei Dinosauri, Zoo Scuola Guida, Avventura nella Foresta, Draky, Camelot, l’Albero Sapientino, Cinema 4D e l’area giochi dell’Area Zoorassico.
Federica Rinaudo
Pescatori in ginocchio
“La situazione del comparto ittico del Lazio è sempre più critica, tanto che ormai non si contano i pescatori che, a fronte delle innumerevoli complessità che gravano sul settore, preferiscono restare in porto invece di prendere il mare senza avere la certezza di andare almeno a coprire le spese sostenute”.
Lo sottolinea il presidente della Copagri Lazio Guido Colasanti, ad avviso del quale è fondamentale che la Regione si attivi prontamente per prendere in mano la situazione.
“Chiediamo l’istituzione di un tavolo regionale di confronto, nel quale individuare delle possibili soluzioni alle tante difficoltà che stanno mettendo in ginocchio il comparto della pesca, prima fra tutte il sensibile aumento del costo del gasolio per i pescherecci, che in poco più di un anno è ormai cresciuto dell’80%, con conseguenze nefasta sulla stabilità economica del settore”, prosegue Colasanti, spiegando che “i pescatori della Regione si trovano a dover far fronte a spese proibitive, che minano la tenuta seriamente la tenuta e la sostenibilità di uno dei settori di punta dell’agroalimentare del Lazio”.
“Inquinamento, delfini, predatori, furti di reti e pesca illegale sono solo alcune delle altre problematiche con le quali è quotidianamente costretto a confrontarsi il comparto”, continua il presidente, invitando le istituzioni preposte a “partire dal Golfo di Gaeta e dalle Isole Ponziane per vedere con i propri occhi i grandi disagi che vivono le imprese e che rischiano di arrecare un danno irreparabile al tessuto produttivo delle coste”.
“Un tavolo di confronto, oltre a fornire la possibilità di mettere nero su bianco e analizzare nel dettaglio le cause e gli effetti di tali innumerevoli difficoltà, permetterebbe di ragionare su delle proposte concrete per dare ossigeno al mondo della pesca, tutelandone lo sviluppo”, rimarca Colasanti, secondo cui “è fondamentale mettere in campo dei contributi da destinare ai pescatori professionali imbarcati da almeno sei mesi, individuando al contempo delle soluzioni che possano alleggerire gli oneri a loro carico”.
Copagri Lazio