La sindaca di Pomezia Veronica Felici disposta a cercare soluzioni per garantire la stabilità lavorativa per 130 dipendenti
Niente stipendi e tredicesima alla Esseti Farmaceutici
Uno sciopero di 8 ore, è stato proclamato nella giornata di mercoledì 8 gennaio 2025, sulle prospettive dello stabilimento Esseti Farmaceutici di Pomezia. Ad organizzare lo sciopero sono state le organizzazioni sindacali FILCTEM CGIL e UILTEC UIL, dopo un confronto con la direzione aziendale, al termine del quale hanno registrato preoccupazione e sconcerto per il futuro. I dipendenti in forza all’azienda sono circa 130.
“Oggi siamo qui davanti allo stabilimento – hanno detto alcune lavoratrici e lavoratori della Esseti Farmaceutici S.r.l. di Pomezia – per protestare contro la proprietà che non sta rispondendo alle sollecitazioni dei lavoratori e dei sindacati sul fronte del pagamento degli stipendi e della tredicesima. Non sappiamo cosa fare difronte a questo immobilismo e per questa ragione oggi abbiamo deciso di indire una giornata di sciopero in accordo con i sindacati ed alla RSU, proprio per evidenziare la difficoltà in cui ci troviamo e l’azienda che non dà risposte alle nostre richieste, ma soprattutto non conosciamo quale potrebbe essere il piano industriale o una proposta efficace per uscire dall’immobilismo in cui oggi ci troviamo”.
“La mancanza di un piano aziendale, l’insufficienza dei materiali di produzione e manutenzione degli impianti, costringono il fermo dell’attività – scrivono la FILCTEM CGIL e la UILTEC UIL insieme alla RSU -. Inoltre, non viene garantita la sicurezza e la salubrità dei reparti per l’assenza della società di pulizie. Per queste motivazioni, unite al ritardo del pagamento delle tredicesime e delle mensilità, abbiamo indetto una giornata di sciopero”. La manifestazione si è svolta in presenza dalle ore 8 alle ore 17.
S.Me.
Il 17 gennaio, Veronica Felici, sindaco di Pomezia, ha espresso preoccupazione per la situazione di 130 famiglie del territorio, legata alla difficoltà dell'azienda Esseti Farmaceutici di garantire i posti di lavoro. Durante una conferenza, Felici ha sottolineato l'importanza del benessere delle famiglie e della stabilità dei lavoratori, affermando che intervenire per prevenire emergenze sociali è un suo dovere.
La Sindaca ha riferito di aver ascoltato i lavoratori in sciopero davanti alla sede dell'azienda, condividendo le loro storie e l’impatto che la situazione ha sulle loro vite e sulle famiglie.
“Tutelare il loro reddito significa tutelare la loro dignità,” ha affermato, evidenziando l’importanza di supportare chi ha dedicato anni di lavoro all'azienda.
Felici ha poi descritto il suo incontro con la proprietà della Esseti, sia presso la sede aziendale sia in Comune. Questo confronto è stato cruciale per comprendere appieno la situazione, permettendo alla Sindaca di attivarsi per individuare le risorse e i percorsi di supporto offerti dalla Pubblica Amministrazione.
Grazie alla collaborazione con la Regione Lazio, Felici ha portato la questione all'attenzione dell'Assessore al Lavoro, Giuseppe Schiboni, che si è mostrato disponibile a trovare soluzioni per garantire la continuità dell'attività aziendale e preservare i posti di lavoro. La Sindaca ha espresso fiducia nell'impegno della Regione per un intervento tempestivo, auspicando che nei prossimi giorni si possano vedere dei risultati concreti a favore della comunità.
Porte aperte all’Europa
Si è conclusa venerdì 10 u.s. la breve, ma intensa visita presso il liceo B. Pascal della prof.ssa Karin Helmerson e del prof. Victor Greby, provenienti dalla Fridaskolan di Goteborg, Svezia. Questa visita è stata molto importante perché la professoressa Hemelrson non solo è preside del nominato istituto svedese ma è anche coordinatrice internazionale per il programma Erasmus plus: si occupa quindi di intessere rapporti tra le scuole europee, per favorire la collaborazione tra gli istituti aderenti al programma.
Durante la visita si è infatti discusso principalmente dell’accoglienza di un nutrito gruppo di studenti svedesi che il prossimo febbraio visiteranno la nostra città seguendo rotte turistiche un po’ diverse dalle solite.
L’ accoglienza coinvolgerà anche 15 studenti del liceo Pascal, che si occuperanno di guidare i compagni svedesi alla scoperta della storia e delle radici di Pomezia, mettendo in campo le loro competenze linguistiche.
Per preparare al meglio il soggiorno e conoscere direttamente quanto Pomezia ha da offrire, i professori svedesi, accompagnati dalle prof.sse Luzi - Referente Erasmus+ mobilità studenti - e Gabbarrini, hanno incontrato la sindaca Felici, visitato la sede dell’Associazione dei Coloni, il Museo Laboratorio del 900 e il Museo Lavinium e, infine, hanno abbondantemente gustato le specialità culinarie pometine.
L’incontenibile energia e la simpatia della prof.ssa Helmerson hanno reso indimenticabile il tempo trascorso insieme: speriamo davvero che questa visita sia solo l’inizio di un rapporto più duraturo tra il liceo Pascal e la scuola svedese, in termini di mobilità studenti, mobilità staff e corsi di formazione, in un’ottica di cittadinanza sempre più europea.
Prof.ssa Luzi