La prematura scomparsa di Egidio Filippone
Un vero socialista
l 5 gennaio 2025 è deceduto Egidio Filippone presidente del Psi sezione di Pomezia. Stimavo Egidio Filippone soprattutto perché, con coerenza ed onestà intellettuale, era rimasto fedele agli ideali socialisti militando sempre in questo partito. Egidio mi stupiva sempre per la sua preparazione politica e le sue capacità di analisi. Persona mite e rispettosa era portato al dialogo, senza però mai dimenticare le sue convinzioni politiche.
Egidio nasce a Roma nel 1946, la famiglia si trasferisce subito dopo a Genova dove lui nel 1964 si diploma perito industriale.
Assunto a Genova dall’allora Centro Sperimentale Metallurgico – Istituto dell’IRI per la ricerca nel ’68, segue l’azienda che viene trasferita a Castel Romano (Roma), e sceglie di abitare a Pomezia.
Egidio nel Centro Sperimentale Metallurgico ha avuto ruoli importanti: quello di ricercatore in laboratorio e sugli impianti con la pubblicazione di numerose memorie sui processi siderurgici (Altoforno in particolare) anche a Congressi Internazionali e successivamente, dopo un periodo dedicato alla formazione e alla protezione della proprietà industriale (’82-’85), - quella di documentalista con l’assunzione nel ’90 della direzione dell’Osservatorio Tecnologico, un Ente “Corporate” per gli studi strategici forte di alcune decine di ricercatori laureati e specialisti, e della rivista “Ilva Quaderni” in edizione italiana e inglese. Degne di nota: nel ’77 l’organizzazione della “Conferenza di Produzione” sullo stato della ricerca per la siderurgia e nel ’94 la fondazione con altri, istituzionali e privati, del Polo Tecnologico di Castel Romano.
Nel 1996 Filippone entra nella Segreteria provinciale del sindacato dei Metalmeccanici della UIL. Dal 1998 al 2014 è Segretario Amministrativo Regionale del Partito Socialista Italiano. Dal giugno del 2005 al giugno 2008 consigliere d’amministrazione e Vice Presidente della “Pomezia Servizi”. Da Marzo 2010 Docente in Disciplina dei Rapporti di Lavoro e Relazioni Industriali presso l’Accademia Informatica di Roma e da giugno 2011 membro della Prima Commissione di Conciliazione presso la Direzione Territoriale del Lavoro di Roma.
A livello locale nel ’76, è stato tra i promotori dell’avviamento a Pomezia dello scoutismo laico (Assoraider). Esponente di primo piano del Psi locale, più volte ha rivestito importanti incarichi dirigenziali fino all’ultimo attuale incarico di presidente della sezione del partito locale.
Cordoglio nel centro sinistra di Pomezia per la sua scomparsa e in particolare nel suo partito il Psi che ha pubblicato il seguente post:
“È venuto a mancare Egidio Filippone: persona eccezionale; mente brillante; Maestro di Politica e molto altro, come sanno benissimo coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Una perdita enorme non solo per la famiglia, ma anche per i compagni di partito e di coalizione Progressista, oltre che per l’intero Comune di Pomezia, a cui avrebbe potuto dare ancora molto. Occorrerebbero ore per raccontare l’uomo Egidio, ma basterà parlare di lui con chiunque abbia potuto condividerci anche solo un po’ di strada assieme per comprendere lo spessore, l’eccezionalità e l’amabile signorilità che lo hanno sempre contraddistinto”.
Al figlio Luca, ai suoi familiari e ai suoi compagni di partito le più sentite condoglianze.
A.S.
Le dichiarazioni prenatalizie del governatore del Lazio Francesco Rocca
Il 2025 l’anno della Roma-Latina
Il governatore del Lazio Francesco Rocca nel tradizionale incontro con i giornalisti per gli auguri, avvenuto poco prima di Natale 2024, ha dichiarato che il 2025 sarà l’anno della Roma Latina.
“La Roma-Latina – ha detto il governatore Rocca - è la nostra Salerno-Reggio Calabria, i segnali incoraggianti ci sono rispetto alla possibilità del fare, questa per me deve essere l’opera compiuta, il progetto c’è e arriva fino a Fondi, deve essere solo attivato attraverso il reperimento delle risorse e quest’anno sono sicuro che sarà l’anno giusto”.
Legata alla Roma-Latina è la Cisterna-Valmontone: “Se n’è parlato poco ma abbiamo fatto tutti gli espropri e partiranno a breve i primi cantieri - ha aggiunto ancora il presidente della Regione -. Quindi le opere si stanno sbloccando ed è l’impegno che avevamo preso con i cittadini”.
Speriamo che non sia solo l’ennesimo annuncio che in passato avevano già fatto i predecessori del governatore Rocca.
Una telenovela infinita
Il 1975, 50 anni fa, fu completato il raddoppio della Pontina, da Pomezia a Latina.
Negli anni ’30, con la bonifica dell’Agro Pontino e la realizzazione delle cinque citta nuove: Littoria, Sabaudia, Pontinia, Aprilia e Pomezia, si decise di realizzare una strada che le collegasse con la Capitale.
La strada fu chiamata via Mediana e iniziava dal nuovo quartiere dell’Eur. L’inizio dei lavori avvenne in occasione dell’Esposizione Universale di Roma del 1942 che si tenne appunto nel nuovo quartiere dell’Eur.
La guerra interruppe la sua realizzazione che fu poi completata nel primo dopoguerra.
Il 28 giugno 1950 per decreto del Presidente della Repubblica è classificata nella rete delle strade statali la strada Latina- Aprilia- Pomezia-Roma col n. 148, con la denominazione “Latina”. Infine il 24 settembre 1951 sempre con decreto presidenziale la strada assume la denominazione “Pontina”.
La strada lunga circa 60 km, ad una corsia di marcia, era più che adeguata alle esigenze dell’epoca.
Negli anni ’60 viene realizzato da Latina (Borgo Piave) un ulteriore collegamento fino a Terracina e questo tratto di strada viene chiamato “Mediana” ricalcando il percorso della via Lunga, costruita durante il fascismo in occasione della bonifica dell’Agro Pontino.
Con l’arrivo negli anni ‘50 della Cassa per il Mezzogiorno a Pomezia e in tutto il sud pontino, si ha in questa area, a partire dagli anni ’60, una crescita industriale ed abitativa enorme e quindi nasce la necessità del raddoppio della Pontina. Finalmente nel 1972 si riesce ad ottenere il raddoppio che avviene in gran parte sul vecchio tracciato e fino a Latina, che viene completato nel 1975.
Ma, come al solito, è un lavoro incompleto perché mancano le corsie di emergenza e dopo Latina, fino a Terracina, rimane ad una sola corsia di marcia. La nuova Pontina SS148, è lunga 109 chilometri e va da Roma a Terracina. Appena terminata si capisce che è stretta, pericolosa ed ormai superata rispetto al traffico che la percorre e da subito si comincia a parlare di un suo ampliamento.
Da allora una serie di progetti: si inizia a progettare un ampliamento della Pontina nel 1990 con la giunta Landi; il Corridoio Tirrenico Meridionale (2003) con la giunta Storace. Il corridoio integrato intermodale (2006) con la giunta Marrazzo. L’autostrada a pedaggio A12-Roma (Tor De Cenci)-Latina e bretella Cisterna-Valmontone con la giunta Zingaretti (2014).
Secondo le ultime notizie sul progetto della futura autostrada Roma Latina, saranno realizzati impianti fotovoltaici per renderla gratuita ai residenti della Regione Lazio. Ci sarà un risparmio di 55mila mq di territorio eliminando le barriere di esazione negli 11 svincoli previsti da Tor de’ Cenci a Latina Nord, passando per Pomezia, Ardea e Aprilia, per un asse autostradale totale di 51 km. Il governatore Rocca ha annunciato inoltre che è previsto il prolungamento da Latina Nord fino a Fondi, ma per ora il progetto è solo nelle intenzioni. Ugualmente senza pedaggio sarà la superstrada Cisterna Valmontone, lunga 31,5 Km ed è quella che sta più avanti nella realizzazione.
A.S.