Un restyling fatto con successo dalla scuola e dalle mamme di un istituto di Anzio che si trova in località Sacida
I colori lucenti di una scuola che non esiste
Esiste una netta diversificazione nelle condizioni tra istituti scolastici pubblici, come esiste una diversificazione fra le condizioni sociali del centro storico di una grande città e quelle della sua periferia. Molto spesso la differenza “sul campo” però la fanno le modalità con cui gli istituti scolastici vengono gestiti.
E’ sempre così: un dirigente od un capo capace e, nel caso specifico, munito della necessaria fantasia, operano vere e proprie trasformazioni magiche. Lo fa e lo fa da qualche hanno un Istituto di Anzio, la Scuola Spalviera che si trova in Località Sacida, che gestisce la realtà di una condizione modesta di scuola di una zona industriale con l’orgoglio dei genitori e dei docenti di un istituto di primaria qualità. Ed è anche per questo che esso è un istituto di primaria qualità; un istituto molto qualificato che raccoglie circa 200 alunni diversificati in 9 classi elementari. Un orgoglio ed una passione che si respira ascoltando Sonia Federico, rappresentante dei genitori, che da anni vive l’attività scolastica con la dedizione di chi prende il pennello e si mette a dipingere le mura della scuola, un’attività che,di certo, nella scuola elementare nelle parti di Viale Parioli, viene dato in appalto al una ditta di manutenzione edile. Lo fa con le altre mamme, lo fa col supporto e l‘autorizzazione delle autorità scolastiche e lo fa anche col riconoscimento del Sindaco. Lo fa lei e lo fanno le altre madri nella convinzione che colore significhi anche fantasia e che colore significhi anche speranza. Ho accennato a trasformazioni magiche in proposito perchè, Sonia Federico forse non lo sa ma lei e le altre mamme hanno dipinto un fantasma. Hanno dipinto una scuola che non esiste e che anche se appare, passandoci davanti, anche se ospita 200 bambini, anche se vi insegnano decine di docenti, anche se è stata appena ri-dipinta, non esiste e quindi ad essa non vengono rivolti i segni del rispetto che si devono ad un istituto scolastico. La scuola Spalviera non esiste perchè se fosse esistita non sarebbe stato possibile costruire una centrale biogas a 284 metri di distanza; se fosse esistita ad essa si sarebbero dovuti dedicare le azioni ed il rispetto che si debbono dedicare ai bambini, ai loro insegnanti ed agli addetti. E, il rispetto si chiama anche sicurezza e rispetto delle norme che sono state fatte anche per tutelare anche quella piccola ma importante comunità. La scuola Spalviera, che è una scuola Comunale, non esiste sulle mappe tecniche ufficiali e così si è fatto e si vorrà fare come se essa non esistesse, ignorando chi la frequenta cercando educazione e sicurezza, chi vi lavora e chi la ridipinge forse nella speranza che essa diventi visibile.
Sergio Franch
UNA SCUOLA A COLORI
Il 28 maggio, presso il plesso di Sacida dell’Istituto Comprensivo Anzio II, si è svolta l’inaugurazione del restyling della scuola. “Una scuola a colori” il nome del progetto didattico, della scuola dell’infanzia e primaria, progetto che non ha precedenti sul territorio. Un’intera comunità unita per ridare “colore” alla propria scuola di quartiere. Nasce dall’idea semplice e naturale di realizzare dei murales e mettere in atto un laboratorio creativo vero e proprio dove, insegnanti, genitori, bambini e dirigente scolastica hanno potuto esprimere la propria arte, dove è emerso il forte senso civico del quartiere.Oggi la scuola “è più bella”, attraverso questi murales si è voluto lanciare un messaggio forte: “la scuola è un edificio con nell’interno il domani” il domani sono loro, i nostri bambini. Presenti all’inaugurazione il sindaco di Anzio Dott. Candido de Angelis, gli assessori Laura Nolfi, Velia Fontana, Gianluca Mazzi, il presidente del consiglio comunale Robertà Cafà, l’ex assessore Gabriella Di Fraia, la Dirigente Scolastisca Dott.sa Anna Maria Corso, la vicaria Stefania Di Battista, le responsabili di plesso Gigliola Ficiarà e Cinzia Divona, il presidente del consiglio di istituto Anzio 2 Sonia Federico, la maestra Tania Frasca in prima linea nella realizzazione dei murales, le mamme Manuela Doria e Veronica Galuppi che hanno offerto la loro arte per il progetto, le insegnanti, le rappresentanti di classe, i genitori che hanno prestato la loro opera e gli sponsor.
Il sindaco Candido De Angelis e gli assessori hanno ringraziato l’intera comunità per lo stimolo, la forza e l’esempio dato, per il forte senso civico dimostrato da esempio proprio per i più piccoli e per le altre scuole del territorio.La manifestazione si è svolta in totale sicurezza e nel rispetto delle norme anticovid. Protagonisti i bambini delle classi quinte, che proprio quest’anno saluteranno la loro scuola Sacida per entrare nella scuola dei grandi. I bambini hanno scoperto i murales uno per volta, intonato l’Inno di Mameli, il canto “ Come un pittore”, recitato la poesia in romanesco scritta dalla sig.ra Veronica Galuppi in occasione del cinquantesimo dell’istituto che ricorreva lo scorso anno ma che non si è potuto festeggiare e la canzone “Volare” riadattata per l’occasione dall’insegnante Corinna Pollastrini che si è anche occupata di suonare la melodia con la tastiera per accompagnare i bambini nel canto . Anche i piccolini dell’infanzia hanno voluto salutare le autorità con una breve marcia, sventolando fiori di carta colorati. Ha seguito un momento di ringraziamento con consegna di targhe a sponsor, genitori e autorità. Le emozioni della giornata sono state tante, ma ciò che è emerso maggiormente è stato il forte senso civico per il bene comune, il senso del bello, il rispetto e la grande collaborazione tra scuola, famiglia e territorio.Certi che questa iniziativa possa essere di spunto e di esempio per tutte le comunità scolastiche.
Sonia Federico