Il punto della situazione con l’assessora Noce
Piani di zona
Sono in corso, già da tempo, una serie di incontri tra il Comune di Nettuno e il Comune di Anzio per il passaggio del capofilato nella gestione dei Piani di zona dei Servizi sociali.
Il Comune di Nettuno ha gestito la progettazione negli ultimi 7 anni e c’è stato un netto salto di qualità nell’erogazione dei servizi all’utenza, rispetto alle precedenti gestioni, dall’arrivo presso il Comune di Nettuno della Dirigente Margherita Camarda che ha dato un altro passo al settore.
Il Comune di Nettuno, infatti, aveva ereditato una somma attiva considerevole dalla precedente gestione, che testimoniava una difficoltà nella capacità di progettazione, spesa e di attivazione dei servizi.
Degli originali 5,8 milioni presi in carico dal Comune di Nettuno grazie ai nuovi progetti avviati, resta oggi un residuo attivo di ‘soli’ 2,7 milioni, di cui 1,2 milioni arrivati dalla Regione Lazio a dicembre 2021. Questi fondi potranno essere spesi dal Comune che subentra in una misura non superiore ad un terzo (900 mila euro l’anno). Il vincolo di spesa non è legato alla Capacità economica del Comune di Nettuno di erogare la somma ma da precise leggi di Bilancio dello Stato che regolano in maniera rigida l’utilizzo dei cosiddetti ‘fondi vincolati’. Resta chiaro che i fondi stanziati dalla regione per i progetti annuali sono stati correttamente utilizzati.
Gli uffici del Comune di Nettuno si sono presentati all’appuntamento con il Comune di Anzio con i conti in ordine e portando in dote all’Amministrazione vicina una progettazione triennale di primordine, che ha già ottenuto il parere favorevole dei Sindacati.
Il piano triennale è stato definito “Ambizioso e centrato sulle reali esigenze dell’utenza” da chi lo ha visionato e giudicato con occhio critico e professionale, testimoniando il grande lavoro svolto da chi lavora ogni giorno con il massimo impegno avendo bene in mente quali sono i destinatari dei servizi socio assistenziali pubblici.
Gli uffici, dopo aver realizzato una puntuale ricognizione dell’Ambito territoriale di riferimento, valutando ogni fattore (dalla presenza di malati gravi e disabili, dall’incidenza dell’immigrazione fino ai dati sull’invecchiamento della popolazione, senza dimenticare i giovani e il disagio delle famiglie e delle donne legato al lavoro e alla recente pandemia) hanno realizzato una serie di progettazioni a carattere triennale puntando sul miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi.
“Abbiamo puntato sui servizi a domicilio ai cittadini aventi diritto, tarando l’offerta sulle reali esigenze di ognuno - dichiara l’assessore ai Servizi Sociali Maddalena Noce - I servizi integrati tra Comune e Asl prevedono un progetto per ogni singolo cittadino che si presenta al nostro Sportello, con l’intento di riuscire a fornire un servizio a misura delle esigenze di chi vive una situazione di malattia e disagio. Nei tre anni che abbiamo davanti puntiamo ad azzerare le liste di attesa dell’Ambito territoriale, con ulteriore attivazione di progetti qualificanti rivolti ai nostri giovani. Ringrazio gli uffici per il grande impegno profuso in questo studio, che dovrà essere approvato dalla Regione Lazio, e faccio presente che il Comune lascia il capofilato, ma resta immutato l’impegno per l’utenza e per i cittadini fragili che restano il faro di ogni azione di questi uffici”.
Comune di Nettuno
Raccolta verde
All’attenzione dell’Assessore alle Politiche ambientali di Anzio.
Gentile assessore, dobbiamo purtroppo segnalare il ripetersi di irregolarità nel servizio della Raccolta domiciliare del verde.
In particolare la lamentela che più frequentemente ci perviene è il salto di alcuni civici o addirittura di intere strade da parte degli addetti alla raccolta.
Possiamo immaginare che il problema derivi dal fatto di assegnare il giro della raccolta a squadre che al mattino operano in altri quartieri e quindi sono meno a conoscenza delle vie da coprire. Però questa situazione rischia di far perdere di credibilità all’intero sistema del porta a porta, per cui la preghiamo vivamente di richiamare la ditta esecutrice al rispetto rigoroso dei percorsi assegnati.
Cogliamo l’occasione per sollecitare il passaggio della raccolta del verde alla frequenza settimanale come già annunciato ma ancora inattuato.
Cordialmente.
Città Insieme
“Occidente, 4 incontri e conversazioni per un’epoca nuova, da Pasolini a Dante
Programma culturale alla Villa Imperiale
Da giovedì 17 giugno, alle ore 18.30, ad Anzio, al Parco Archeologico della Villa di Nerone, con l’incontro culturale “La sfinge nell’abisso”, dedicato a Pier Paolo Pasolini, in vista del centenario della sua nascita (1922-2022), tornano i grandi eventi culturali in presenza e ad ingresso libero, con la rassegna “OCCIDENTE, 4 incontri e conversazioni per un’epoca nuova”, coordinata dall’Assessore alla Cultura ed alla Scuola, Laura Nolfi e dal Consigliere Comunale, Federica De Angelis.
“Si tratta del primo appuntamento del programma culturale RinasciAnzio2021, pianificato insieme al Sindaco, Candido De Angelis, - afferma l’Assessore alla Cultura, Laura Nolfi - che rappresenta un nuovo inizio, dopo oltre un anno di covid e di pesanti restrizioni. Ripartiamo dalla Villa di Nerone e dai meravigliosi tramonti di Anzio, con quattro rilevanti eventi culturali, legati alla civiltà occidentale ed ai suoi principi insuperabili. E’ soltanto l’inizio di un nuovo percorso culturale, che attraverserà i luoghi simbolo di Anzio, la gloriosa storia cittadina, con contributi di studiosi di primo piano del mondo della cultura”.
Il progetto, promosso dall’Amministrazione De Angelis ed ideato dal professor Angelo Favaro, prevede quattro importanti incontri culturali, da Pier Paolo Pasolini a Dante Alighieri, alla presenza di relatori di primo piano del panorama culturale, nella splendida location della Villa Imperiale. Al termine delle conversazioni l’aperitivo servito dagli studenti dell’Istituto Alberghiero Apicio Colonna Gatti. Ingresso libero, con prenotazione obbligatoria tramite posta elettronica pol.culturali@comune.anzio.roma.it
“Quanta emozione! Il nostro unico desiderio - comunica il Consigliere Comunale, Federica De Angelis - è accendere la curiosità verso esperienze narrative e letterarie, sorgenti di vitalità e di qualità profonde, sorprendenti. La Cultura dà forma al tempo: buon lavoro OCCIDENTE”.
“Apriremo il progetto/concept OCCIDENTE, - evidenza il professor Angelo Favaro nella sua dettagliata relazione - con quattro conversazioni culturali, che segnano soprattutto la presa di coscienza di una Nuova Epoca, che inizierà dalla riflessione sulla nostra civiltà e sui suoi valori, sul nostro modo di essere e di agire”.
« OCCIDENTE »
INCONTRI E
CONVERSAZIONI PER
UN’EPOCA NUOVA
NELLA VILLA IMPERIALE
COMUNE DI ANZIO
I EDIZIONE
Programma Completo
Primo incontro 17 giugno
ore 18.30 alle 20.00
“La sfinge nell’abisso” in attesa del centenario dalla nascita di P. P. Pasolini (1922-2022)
Intervengono:
Maura Locantore (Università degli Studi di Poitiers – Francia)
Andrea Di Consoli (Autore Rai – Scrittore, Intellettuale, Giornalista)
Giovanni La Rosa (Università L. W. Monaco – Germania)
Secondo incontro 24 giugno
ore 18.30 alle 20.00
Dalla peste al covid-19. pandemie e pandemia: ieri, oggi e domani
Interviene:
Giancarlo Mancini (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”) con letture di brani storici di Giorgia Trasselli (Attrice – Regista – Docente).
Terzo incontro 1 luglio
ore 18.30 alle 20.00
È stata Roma. La criminalità capitolina dal “poliziottesco” a Suburra
Intervengono:
Paola Populin (Produttore Arpa Film - Universidad del País Vasco Spagna)
Matteo Santandrea (Autore del volume - Università degli Studi di Roma “Roma Tre”).
Quarto incontro 8 luglio
ore 18.30 alle 20.00
Dante e noi… settecento anni dopo
Intervengono
Rino Caputo
(Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Direttore della Rivista Internazionale “Dante”)
Daniela Carmosino
(Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli” – Critico letterario e scrittrice).
La presentazione del progetto a cura del professor Angelo Favaro
«Occidente è un concetto che attraversa un’intera civiltà, e mi riferisco esattamente alla civiltà Europea, con precisi riferimenti culturali e valoriali, sui quali si fondano strutture del pensiero, dell’azione e di una specifica e varia costruzione sociale.
La civiltà occidentale ha generato e dotato l’umanità di principi insuperabili e da difendere alacremente: l’amore universale, la non contraddizione, il rispetto della libertà individuale. Inoltre, si è, per la prima volta, definita la nozione di politeia (costituzione) e di civis (cittadino-cittadinanza); qui è stata formulata la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.
Si potrebbe continuare a lungo, ma penso che dall’estate del 1918, nella quale vide la luce Der Untergang des Abendlandes (Il tramonto dell’Occidente) di Oswald Spengler (tradotto magistralmente in italiano da Julius Evola nel 1957), questo Occidente, con la sua almeno trimillenaria storia, fatta di scoperte, invenzioni, soluzioni, ma soprattutto di costante identificazione e valorizzazione dell’humanum e dell’humanitas, più volte è stato dato per spacciato, sull’orlo della fine. Invece, continua a testimoniare la vitalità e la necessità dei suoi riferimenti valoriali, culturali, di civiltà.
Riflettendo lungamente su tutto ciò, ho elaborato il progetto-concept Occidente come laboratorio di recupero, anche critico e in relazione con altre forme e modi di civiltà, di quelli che uno dei miei maestri ha più volte enunciato come i “Valori dimenticati dell’Occidente”.
Il dialogo con l’alterità, con la diversità, con la specificità di ogni cultura è la più alta forma di umanità e costituisce la nostra vera e più profonda risorsa; tuttavia affinché questo dialogo sia proficuo fra le parti è doveroso che ognuna conosca sé, le proprie radici, la propria storia, tutto quel vasto e meraviglioso complesso di esperienze e di idee che ne costituiscono l’originalità e l’unicità.
Conoscere sé e la propria specificità culturale consente non solo il rafforzamento dei propri ideali e principi, ma anche il confronto con l’altro.
L’ignoranza delle proprie radici, della bellezza della nostra civiltà, della ricchezza e varietà della nostra storia, del nostro senso del sacro, così come del nostro pragmatismo, genera paura, odio, risentimento.
Si è pensato di aprire il progetto/concept Occidente con quattro eventi-conversazioni culturali, che segnano non solo la riflessione su quanto suddetto, ma soprattutto consentano la presa di coscienza di una Nuova Epoca, che inizierà dalla riflessione sulla nostra civiltà e sui suoi valori, sul nostro modo di essere e di agire.
Il mio ringraziamento al Sindaco Candido De Angelis, all’Assessore alla Cultura Laura Nolfi, a Federica De Angelis, per il coordinamento delle attività, e al personale preposto, a tutta l’Amministrazione Comunale, per aver prontamente accolto Occidente e fattivamente operato per la realizzazione delle attività.
Mi emoziona sempre osservare che proprio dal sito archeologico della Villa Imperiale di Nerone, si scorga quel mare e al tramonto ancora, potenza del mito, Enea che cerca la sua terra, con il favore degli dei.».
Angelo Favaro
Comune di Anzio