Il Corriere
EDITORIALE
Questo numero segna la conclusione di un altro anno scolastico difficile e ancora caratterizzato da restrizioni che hanno richiesto fatica e impegno da parte di tutti, in particolare di bambine e bambini: mantenimento delle distanze e mascherine sempre sul viso, movimenti ridotti, gite e uscite assolutamente vietate nonostante la certezza di una significativa riduzione dei rischi restando all’aperto. Una scuola dalle attività ridotte ai minimi termini, soprattutto quelle che contribuiscono, congiuntamente a quelle didattiche, alla formazione di alunne e alunni che ancora una volta sono gli eroi e le eroine di questi anni. In questo numero pubblichiamo le rubriche già preparate prima della data di chiusura della scuola: l’Angolo delle Recensioni con Giulia che analizza un libro di Camilleri, mentre Sharon e Manuel commentano un film di animazione; la rubrica sulla Gentilezza Space for Kindness curata da Martina propone nuove riflessioni e C’è posta per te, la rubrica di Alice, contiene le considerazioni su un ecosistema molto amato, ma anche molto maltrattato. Nei testi dell’ultimo periodo di scuola, si condividono i sentimenti che accompagnano il distacco, disorientando per la loro ambivalenza alunni e alunne, e le riflessioni sulle proprie attitudini che vengono lentamente scoperte e verificate. Si pubblicano alcuni disegni e qualche pagina dello scrapbooking realizzato durante l’anno e contente, oltre alla presentazione di sé, la sintesi di alcune manifestazioni nazionali a cui si è aderito come Libriamoci, Le Giornate della Memoria, La settimana della Gentilezza, della Legalità e dei Diritti dei bambini; nei prossimi numeri saranno pubblicate le pagine di altri bambini/e. Buona lettura!
L’ANGOLO DELLE RECENSIONI
I TACCHINI NON RINGRAZIANO
di Giulia Turolla
Questo libro è stato scritto da Andrea Camilleri. Pubblicato sa Salani Editore. Raccoglie dodici racconti che parlano di storie di animali in circa duecento pagine. Questi racconti narrano come gli animali siano degni di rispetto e di amore: cani, gatti, lepri, cardellini, tacchini, ecc sono creature meravigliose capaci di insegnarsi sempre qualcosa.
INSIDE OUT
di Manuel Taggi e Sharon Manni
Regia: Pete Docter
Genere: animazione
La protagonista è Riley, una bambina di undici anni. Vive con i genitori e cresce insieme alle sue emozioni che, sistemate in un attrezzatissimo quartier generale, la consigliano, la incoraggiano, la spazientiscono, la intristiscono, la infastidiscono. Dentro la sua testa, dietro ai pulsanti della consolle delle emozioni, incontriamo Gioia, Rabbia, Paura, Tristezza e Disgusto che vivono in armonia finché la famiglia non si trasferisce dal Minnesota a San Francisco. Questo cambiamento provoca una crisi profonda in Riley che riprenderà il suo equilibrio solo quando avrà fatto i conti con le proprie emozioni.
ULTIMO GIORNO DI SCUOLA … TRISTEZZA E FELICITÀ
Io sono contento perché potrò giocare con i miei cugini e andare al mare, ma sono triste perché perderei i miei compagni e questo mi rattrista, ma forse verrà Massimo il mio amico, a casa mia per giocare. La mia materia preferita è inglese, quella che non mi piace è matematica.
Daniel
Io sono triste perché per tre mesi non potrò vedere compagni e maestre. Sono felice perché potrò vedere più i miei nonni e nonne e posso andare al mare. Il compito che sono felice di lasciare è l’analisi dei verbi, invece i compiti che mi piace fare sono operazioni e analisi grammaticale. A me piacciono tutte le materie non ho preferenze. Ma mi dispiace lasciare tutti i miei compagni perché ci tengo molto.
Sono sia felice sia triste. Sono felice perché posso svegliarmi tardi e non ho compiti. Invece sono triste perché lascio compagni e maestre e materie che mi piacciono, cioè italiano perché mi piace scrivere e leggere. Passerò l’estate in Calabria, dai miei amici e cugini che vivono lì. Per me la Calabria è perfetta, avendo una nonna calabrese e un nonno napoletano mi ambiento benissimo con il sud, e con sia perfeziono il nuoto.
Lorenzo
Io sono un po’ felice e triste che finisce la scuola. Il lato positivo è