CITTA’ INSIEME
Dal 5 “Angeli e demoni” al Forte Sangallo
Ali dischiuse sul Forte Sangallo di Nettuno per l’apertura della Mostra di disegno e pittura “Angeli e demoni” organizzata da Cittainsieme.
Nella suggestiva cornice allestita da Leonardo Leonardi e Silvana Maltese nel Portico di Pio V espongono:
Arcangeli, Ascenzi, Bedetti, Catanzani, Cerasani, Cesselon, Ciarla, Cocuzza, Contadini, Corsi, Duronio, Falzoi, Fioroni, Forcina, Giacalone Abeille, Giovannini, Guidotti, Leoncini, Leveque, Martinico, Marzulli, Pappalardo, Pietrosanti, Rossano, Skroban, Tishkova, Tufano.
Accesso libero e gratuito tutti i giorni dal 5 al 10 dicembre con orario 10-12 e 15-19.
Eventi di approfondimento tutti i pomeriggi alle 17.
...“Anghelos” in greco significa messaggero, annunciatore, e nella mitologia greca era riferito quasi sempre al dio Mercurio (Hermes) che era appunto il messaggero degli dèi. “Daimon” significava invece “appartenente alla divinità”. Esìodo riferisce il mito secondo cui Zeus, padre degli dei, trasformò in “dèmoni” la prima generazione di uomini rendendoli protettori del genere umano. Con l’avvento del Cristianesimo i contenuti del “demone” si sdoppiarono: da un lato nacque il concetto di “diavolo” come spirito maligno, mentre la sua originaria accezione di entità protettrice, fu identificata con la nozione di “angelo custode”.
Italcable. Stazione di approdo cablofonico.
Sulla litoranea che giunge ad Anzio da nord, subito prima del grande sito archeologico costiero noto come Villa Imperiale, sorge una palazzina racchiusa nel perimetro del muro della caserma S.Barbara.
La palazzina, oggi in uso all'Esercito italiano, ospitava un tempo gli impianti di attestazione del cavo telefonico sottomarino che, attraverso una galleria in cemento praticata nella alta rupe costiera, terminava lì il suo lungo tragitto dalle Americhe.
Italcable nasce il 9 agosto 1921 con il nome di Compagnia Italiana dei Cavi Telegrafici Sottomarini, fondata dall'ingegner Giovanni Carosio, imprenditore di Arona trapiantato a Buenos Aires nel 1900, con l'obiettivo di realizzare il primo cavo sottomarino transatlantico per le comunicazioni via telegrafo che congiungesse l'Italia agli Stati Uniti d'America e al Sud America. Il 12 settembre 1921 fu firmata la prima convenzione fra lo Stato italiano e Compagnia Italiana dei cavi Telegrafici Sottomarini.
Nel 1925 vengono inaugurati i collegamenti Anzio-Buenos Aires ed Anzio-New York (gli unici di quel genere all'epoca) finanziati in buona parte dai cittadini italiani emigrati in Argentina in qualità di azionisti.
L'anno successivo la società cambia nome in Compagnia per Cavi Telegrafici Sottomarini.
Nel 1941 l'azienda si fonde con la Società Italo Radio espandendo la sua attività alla telegrafia e telefonia via radio ed assume il nome di ITALCABLE (pron. alla portoghese: "ital-ca-ble").
Nel 1944 la guerra distrugge la Stazione di Anzio e varie linee terrestri di collegamento.
Nel 1945 si riparano i cavi Anzio-Palermo e Anzio–Barcellona.
Nel 1947 l'approdo dei cavi viene trasferito da Anzio a Castelfusano.
Breve cronistoria.
9 agosto 1921
Atto costitutivo della "Compagnia Italiana dei Cavi Telegrafici Sottomarini" (Italcable). La prima Sede viene stabilita a Milano, in Corso Italia.
12 settembre 1921
Prima Convenzione fra la Italcable, rappresentata dall'Ing. Giovanni Carosio, ed il Governo Italiano, rappresentato dal Presidente Ivanoe Bonomi e dal Ministro delle Poste e Telegrafi Vincenzo Giuffrida.
8 ottobre 1924
Viene posato il primo tratto di cavo Malaga-Fayal
1925
18 gennaio Tratto S. Vincenzo-Fernando de Noronha
10 febbraio Tratto Anzio-Malaga
18 febbraio Tratto Malaga-Las Palmas
16 marzo Inaugurazione del cavo che congiunge l'Italia con il Nord America.
30 aprile Tratto Rio de Janeiro - Montevideo
11 luglio Attivazione del servizio Buenos Aires - Montevideo.
7 settembre Viene posato il tratto Brasile-Rio de la Plata.
12 ottobre 1925 Inaugurazione della Stazione di Anzio e apertura del nuovo servizio Anzio - Buenos Aires.
1927
Posa del tratto Anzio–Barcellona-Malaga; nuovi approdi a Lisbona e Bilbao.
Istituzione del Servizio dei Telegrammi 'Lampo'.
1928
Posa del cavo Anzio-Palermo.
D'esser donna
Non posso proteggerti
nasce e muore con me,
con te e le altre…
è impresso nel nostro DNA
sta nel cuore che accelera
quando ti senti seguita,
nell’adrenalina che sale
quanto ti senti osservata
Ci segue la sera nel buio
nella notte ci avvolge
con mille pericoli,
ci fischiano dietro
ci caricano in macchina
ci spogliano con gli occhi
ci scrutano di nascosto…
Poi quando torniamo a casa
vediamo fantasmi dappertutto
e raggiunto il portone dov’è la salvezza?
L’ombra talvolta
è lì dorme nel nostro letto
ci perseguita al telefono
con migliaia di messaggi
e, quando siamo lontane.
non ci dà tregua.
Il buio è lì dovunque
quel gelo ci fa tremare
quando apriamo un giornale
o guardiamo la tv
c’è sempre una in più
e non è mai l’ultima.
Non posso proteggerti
da quassù, figlia mia
è stata una guerra anche la mia
Quella paura la conosco bene
la masticavo con il sangue
ogni volta che lui tornava
Lo so che non posso fermarti
sei una donna e devi vivere la tua vita
senza paura, senza nasconderti
solo tu puoi cambiare il futuro
Posso augurarti
che per te non ci siano schiaffi
ma solo carezze sul viso
parole gentili e rispetto
Quando guardi le foto
dove ti stringo,
ricordami così…
io non ricordo più i miei connotati
lo specchio rimandava solo lividi
ero irriconoscibile
sotto i suoi pugni
Non posso salvarti figlia
da quassù…
ma ho lasciato che la mia vita
venisse distrutta
perché tu potessi oggi e sempre
guardare un uomo negli occhi
senza tremare di paura
e amarti…
dedicata agli orfani di femminicidio
MARIA VITTORIA CATAPANO
novembre 2023