Il progetto della Cooperativa sociale La Coccinella
FREQUENTIAMO
La Cooperativa Sociale “La Coccinella” di Anzio, capofila del progetto, annuncia l’iniziativa che
servirà a raccontare il percorso fatto - a favore di adolescenti, genitori e docenti - sui territori di
Anzio e Nettuno. Si terrà sabato 4 febbraio, alle ore 10, nei locali della scuola ITET “E. Loi” di Nettuno l’evento finale del progetto Frequentiamo, finanziato dal Dipartimento per le Politiche per la Famiglia – Presidenza del Consiglio dei Ministri, con ente capofila la “La Coccinella Società Cooperativa Sociale”.
Dopo un anno di intenso lavoro sui territori di Anzio e Nettuno, i protagonisti di questo avvincente percorso sigleranno la conclusione condividendo pubblicamente i risultati raggiunti.
Il progetto FREQUENTIAMO, avviato nel febbraio 2022, ha offerto in dodici mesi variegate attività dedicate sia agli adolescenti che ai loro genitori e ai docenti anche attraverso il coinvolgimento di enti pubblici, scuole, associazioni e realtà produttive dei due territori coinvolti.
Obiettivo principale del progetto è stato contrastare e diminuire il livello dell’abbandono scolastico, mitigare le condizioni che conducono alla devianza giovanile, definendo interventi strutturati e costruendo un modello territoriale sistemico operativo che vada oltre la durata prevista. Tra le finalità c’era, infatti, anche la creazione di una rete di servizi per l’adolescenza per offrire contesti di sperimentazione, apprendimento e relazione ai giovani che vivono in posti privi di momenti formativi diversi dalla didattica d’aula.
Nel corso dell’evento di chiusura verranno fornite ai presenti tutte le informazioni riguardanti: le attività erogate - dai laboratori ai corsi di formazione fino agli eventi e alle manifestazioni di tipo aggregativo – i numeri dei destinatari raggiunti, dei professionisti coinvolti e delucidazioni sugli obiettivi progettuali. Non mancherà, in aggiunta, lo spazio per gli interventi delle scuole partner di progetto che hanno collaborato fattivamente al percorso educativo, ospitando laboratori e non solo. E ancora, “La Coccinella” insieme ai partner (associazioni, enti pubblici, parrocchie ed altre realtà produttive dei territori coinvolti) spiegheranno nei dettagli il lavoro svolto e getteranno le basi per nuove sperimentazioni sempre a favore degli adolescenti di Anzio e Nettuno.
“Siamo giunti alla fine del nostro percorso e siamo davvero soddisfatti di quanto realizzato in soli 12 mesi – commenta la Dottoressa Antonella Grande, responsabile del progetto FREQUENTIAMO che interverrà all’evento conclusivo– non solo in termini di numeri ma anche e soprattutto di soddisfazione da parte dei beneficiari.
I giovani che hanno frequentato i laboratori e i corsi di formazione offerti ci dimostrano quotidianamente tanto entusiasmo e partecipazione. Non da meno sono i genitori e i docenti che ci incentivano a proseguire e che non perdono occasione di ringraziarci per le grandi opportunità offerte. FREQUENTIAMO non è stato un semplice progetto ma un vero e proprio esperimento sociale di successo che dimostra, una volta di più, la forza della Comunità educante che può funzionare solo se lavora unita. Abbiamo grandi aspettative per il futuro. Non abbiamo intenzione di interrompere questo flusso di opportunità avviato, troveremo il modo, anche grazie alla collaborazione con gli enti partner di progetto, di andare avanti”.
Dello stesso avviso Alessandra Rinaldi, presidente della Cooperativa sociale “La Coccinella” di Anzio, ente capofila e promotore del progetto Frequentiamo”: “Per la cooperativa sociale “La Coccinella” Frequentiamo ha rappresentato una grande sfida – dichiara la presidente Rinaldi – Il lavoro svolto nell’ultimo anno a favore dei ragazzi e delle famiglie è stato impegnativo ma ricco di enormi soddisfazioni. Quando abbiamo deciso di presentare questo progetto lo abbiamo fatto con convinzione, consci delle necessità e dei bisogni reali che conosciamo bene da tempo ma anche della responsabilità che ciascuno di noi ha nel costruire risposte adeguate per realizzare “il futuro che vogliamo diventare”. Ora che le attività previste sono volte al termine non abbiamo intenzione di fermarci. Aperto questo varco che ci ha consentito di arricchire la vita sociale e culturale dei nostri giovani, di fare comunità con scuole, associazioni e territori, è nostro dovere proseguire per lasciare ricadute definitive a beneficio di tutti”.
Nel corso dell’evento finale, infine, saranno premiati i ragazzi che hanno vinto il “Contest Frequentiamo” lanciato dal progetto attraverso la piattaforma multimediale che ha permesso ai giovani di interagire su vari argomenti, commentando post, foto e video e confrontandosi con i coetanei su diverse tematiche a loro molto vicine.
In palio il corso “Fotografare con lo smartphone” e un Samsung Galaxy A53 (5G – 256 GB).
Tutta la stampa è inviatata a partecipare all’iniziativa. A chiusura dei lavori, prevista per le ore 12:00, sarà offerto un piccolo buffet. È gradita la conferma di partecipazione all’evento all’indirizzo mail frequentiamo@cooplacoccinella.org
Per ogni ulteriore informazione su tutte le iniziative del progetto FREQUENTIAMO basterà consultare il sito www.frequentiamo.it o le pagine FACEBOOK https://www.facebook.com/frequentiamo @frequentiamo e su INSTAGRAM @frequentiamo22.
La Coccinella Soc. Coop. Sociale
La Presidente
(Alessandra Rinaldi)
Il partigiano della memoria storica deportato ed internato nei lager nazisti
I ricordi di Mario Battistini
“La mia matricola in Marina è 186339, dopo essere stati catturati da una pattuglia di tedeschi il 18 settembre1943, a Venezia, ci hanno chiuso in quaranta dentro ogni vagone. Siamo arrivati a Furstenberg il 21 alle 20.00 e ci hanno messo dentro i capannoni con brande a quattro piani. Era un grande campo di concentramento internazionale con francesi, americani, russi ed italiani tutti divisi tra loro da filo spinato. Il 30 novembre sono arrivato al campo di concentramento di Berlino. La fame era all’ordine del giorno, i pitocchi e le cimici aumentavano sempre di più. Per il rancio ci portavano tre filoni di pane nero, due bacinelle di patate lesse con la buccia e tre panini. Tutto questo veniva spartito sul tavolo facendo trenta mucchietti. Il 21 aprile 1945 i primi colpi di mortaio sono arrivati al nostro campo e sono fuggito verso Berlino. Mi sono fermato al lago di Wannsee, eravamo una cinquantina dentro un rifugio. Eravamo tra due fuochi con i russi che avanzavano. Era una settimana che non mangiavamo. Finalmente l’8 maggio 1945 finì la guerra e tutti a festeggiare. Siamo stati in altri campi di concentramento e smistamento. Finalmente i russi si sono messi d’accordo con gli alleati, il 14 settembre ci siamo preparati per la partenza per l’Italia. Il 22 settembre 1945 sono arrivato ad Anzio, alla stazione ho trovato molta gente e mia zia Peppina... ci siamo abbracciati, un piccolo pianto e ci siamo avviati verso casa. Ho visto mezza Anzio distrutta”. Testimonianza tratta dal diario “La mia Prigione”, di Mario Battistini (1924-2013).
Comune di Anzio
Premio Nettunia a Vincenti
È il lucchese Fabrizio Vincenti – giornalista, Dottore in Economia e Commercio, Direttore della testata sportiva GazzettaLucchese.it, collaboratore de “La Nazione” e de “Il Primato Nazionale” – il vincitore della quinta edizione del Premio “Nettunia1944”, il riconoscimento dell’Accademia Delia che premia il libro di guerra nella sua accezione più completa. Ad annunciarlo, questa mattina, il Prof. Alberto Sulpizi e il Dott. Pietro Cappellari, che in collaborazione con la Pro Loco Nettuno stanno curando la manifestazione del 2023. Vincenti è stato scelto per le opere che illustrano la vita di due Italiani dimenticati: Giuseppe Solaro, il Federale di Torino durante la RSI; e Nicola Bombacci, il fondatore del Partito Comunista d’Italia che scelse di essere con Mussolini nell’ultima fase della sua vita. I libri di Vicenti – Giuseppe Solaro. Il fascista che sfidò la Fiat e Wall Street (Ciclostile, 2014); Giuseppe Solaro. Fascismo o plutocrazia. Gli scritti economici di un fascista di sinistra (Ciclostile, 2016); A sognare la Repubblica. Bombacci con Mussolini a Salò (Eclettica, 2020) – rappresentano lo spaccato di un’Italia dimenticata, ricostruito con rigore scientifico. Libero dai condizionamenti ideologici, Vincenti ci dipinge uomini straordinari che seppero essere protagonisti del loro tempo, sacrificando la propria vita per gli eterni valori di Patria e Giustizia sociale.
Il prossimo mese, Fabrizio Vincenti e l’editore Alessandro Amorese saranno in visita a Nettuno per la presentazione degli ultimi studi del giornalista lucchese e per ritirare il premio nel corso di una presentazione pubblica.
Uf. Stampa Premio Nettunia1944
Fenomeni corruttivi
Venerdì 3 febbraio alle ore 17,00 presso la ‘Sala dei Sigilli’ del Forte Sangallo a Nettuno, si terrà un Convegno di approfondimento e di riflessione sul tema della “Prevenzione dei fenomeni corruttivi, condizionamento mafioso negli Enti locali, whistleblowing”. Al Convegno interverranno Antonio Reppucci, Prefetto e Presidente della Commissione straordinaria del Comune di Nettuno. Emanuela Attura, Segretario dell’A.N.M. di Roma. Massimo di Rienzo rappresentante di ‘Spazio Etico’. Alessia Marani Giornalista de ‘Il Messaggero’. Andrea Palladino Giornalista T.P.I. Poi Edoardo Levantini, Pres. Del Coordinamento Antimafiadi Anzio-Nettuno. Moderatore della serata Claudio Pelagallo della Rete ‘Nobavaglio’. E’ quasi tautologico sottolineare l’importanza di queste riflessioni per una realtà locale che ha subito ben due scioglimenti (Anzio uno) per possibili infiltrazioni mafiose. Infiltrazioni che ormai sembrano essere incorso, nelle istituzioni e nel territorio, da molti anni. Una realtà locale attenzionata e che si trova al centro di inchiesta giornalistico-televisive che fanno tremare le vene ai polsi. Un pomeriggio di riflessione e di analisi su una condizione, quella locale in rapporto agli insediamenti criminosi e mafiosi, che va conosciuta e approfondita per essere contrastata in maniera adeguata; questo incontro potrebbe costituire anche un segnale di come questo territorio si opponga con fermezza al prevalere del sentimento di rassegnazione per quello che potrebbe sembrare essere uno stato delle cose, anzi per impedire che diventi uno ‘stato delle cose’.
C. G.