LAVINIO MARE DA RISPETTARE
A CURA DI GIUSEPPE COPPETA
FINALMENTE DOPO BATTAGLIE TRA IL COMUNE E IL PROPRIETARIO FRONTISTA PARTONO I LAVORI
GRAZIE AL COMUNE CHE I RESIDENTI POSSONO RIAVERE LO STRADONE
SANT’ANASTASIO APERTO E FRUIBILE IN TUTTA SICUREZZA
Lavinio mare-Anzio. Troppe volte e su questa pagina siamo dovuti ritornare sulla questione dello Stradone Sant’Anastasio chiuso per sicurezza dovuto al pericolo di incidenti stradali, per l’asfalto sconnesso causato dagli alberi di pino presenti su di un terreno privato. Ripercorrendo l’iter di questi ben tre anni di chiusura al traffico locale, ci soffermiamo sulla questione che il frontista a cui il comune di Anzio gli ha imposto di ripristinare il manto stradale sconnesso dalle radici degli alberi di pino, questo ha risposto con un ricorso al Tribunale di Velletri poiché rifiutatosi di eseguire i lavori a proprie spese ritenendo che non ci fosse nessuna sua responsabilità. Come già riportato su questa pagina, fu la Commissione Straordinaria a intimare alla proprietà del terreno di ripristinare il manto stradale e dietro un loro netto rifiuto si è preferito andare per vie legali, ma a farne le spese sono stati i residenti.
Oggi con l’avvento dell’Amministrazione LO FAZIO sembra che le cose stiano prendendo un altro verso ovvero quello del “Primum non nocere”, infatti l’attuale Amministrazione nell’attesa degli sviluppi Giudiziari, ha preferito non continuare ad arrecare danni alla Cittadinanza e in special modo a quelli residenti lungo tutta la zona comprendente lo Stradone Sant’Anastasio e vie limitrofi, ordinando che venissero eseguiti i lavori di ripristino dello Stradone Sant’Anastasio con la “rifusione in danno” ovvero a carico del proprietario del terreno incriminato, dando luogo alle varie determine e ordinanza dirigenziale tra cui la n° 263 del 16/10/2025 a firma del Dirigente D’Aprano Luigi che ha consentito la riapertura dello Stradone Sant’Anastasio e la libera circolazione dei veicoli in tutta la zona.
Questo modo di agire nei confronti del cittadino inadempiente, potrebbe far riflettere coloro che non rispettano il Regolamento del Verde Comunale e quanto previsto dall’art. 29 che cita: I proprietari confinanti hanno l’obbligo di mantenere le siepi in modo da non restringere o danneggiare la strada o l’autostrada e di tagliare i rami delle piante che si protendono oltre il confine stradale e che nascondono la segnaletica o che ne compromettono comunque la leggibilità della distanza e della angolazione necessarie. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da Euro 173 a Euro 694.
Giuseppe Coppeta
ESECUZIONE LAVORI PER LA FIBRA OTTICA CON CONTRIBUTO PNNR
CHI CONTROLLA IL BUON FINE LAVORI?
Lavinio Mare-Anzio. Assistiamo sempre più sul territorio a lavori eseguiti in subappalto da ditte pressapochiste le quali pur essendo pagate profumatamente con i soldi del PNNR, eseguono dei lavori che alla fine risultano mediocri sia nell’esecuzione che al termine di essi. Esempio lampante, in Piazza Lavinia e come dimostrato dalle foto, sono stati eseguiti scavi con passaggio degli appositi corrugati e dove necessario, la predisposizione e il passaggio dei fili per la linea fibra ottica. Ebbene, non c’è un solo lavoro eseguito nell’arco di pochi metri quadri che abbia la caratteristica dei lavori eseguiti “a regola d’arte”: “centraline divelte posizionate al muro del palazzo torre di Piazza Lavinia; travertini rotti e mal posizionamento dei coprifili in plastica presenti in Via Pallante angolo Piazza Lavinia; pozzetti stradali per ispezione della fibra ottica, scoscesi e avvallati con accumulo in caso di pioggia di acqua piovana, posizionati tra Viale Virgilio e Piazza Lavinia; corrugati fibra ottica scoperti e non protetti posizionati al marciapiede di Via Re Turno angolo Piazza Lavinia”. Sappiamo che le Amministrazioni locali hanno il solo compito di implementare e gestire i progetti sul territorio, ma chi materialmente ha il compito di supervisionare i lavori, sembrerebbe proprio che non esista. Visto che i lavori riguardano le sedi stradali e marciapiedi Pubblici, siamo a chiedere al Comune di Anzio di potersi attivare e intercedere nei confronti dell’ipotetica società appaltatrice dei lavori PNRR segnalando questi gravi problemi che con il tempo possono arrecare danni alle infrastrutture Pubbliche e agli ignari Cittadini.
Giuseppe Coppeta
DOPO TANTO SCEMPIO, ORA UN PROGETTO PER PIAZZA LAVINIA
IN ARRIVO UN MURALES FATTO AD OPERA
Lavinio mare-Anzio. Il muro del palazzo torre di Piazza Lavinia più volte preso di mira da bande di graffitari sconsiderati che da anni stanno sfregiando vari muri di Lavinio mare e in special modo quelli ubicati lungo la Passeggiata delle Sirene, che con lo stesso modus operandi e con gli stessi graffiti fatti dalle stesse mani ovvero da loro stessi anonimamente firmati, stanno rovinando muri privati e arredi urbani. Ma qualcosa si sta muovendo a titolo privato che stanchi di questi continui soprusi da parte di ignoti e per non vedersi vanificare i continui lavori di pulizia dalle aberranti scritte, hanno pensato di dipingere i muri con dei “murales” che rappresentano scorci di questa località balneare. La conferma arriva dall’amministratore del condominio “La Torre” che interpellato dal “Comitato di Piazza Lavinia per Anzio”, ha promesso che entro la fine del 2025 verrà eseguito più di un “murales” che andranno a coprire tutte le scritte a lato Piazza Lavinia e quelle di Via Pallante.
Noi della redazione e tutti i Cittadini residenti a Lavinio, non possiamo che augurarci che questo avvenga e che duri nel tempo senza che venga vandalizzato dai soliti ignoti graffitari…
Giuseppe Coppeta