Cresciuta con il movimento civico a partire da Domenico D’Alessio
La Caporaso punta in alto
Luana Caporaso prova a riscrivere la storia di Aprilia diventando la prima sindaca della città. Per riuscire nell’impresa si presenta alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio prossimi con otto liste a sostegno: Lista Luana Caporaso sindaca, Aprilia Città Civica, Aprilia domani, Forum per Aprilia, Uniti per Aprilia, Aprilia Tricolore, Rete dei Cittadini e l’Altra faccia della politica. La Caporaso, 36 anni, dopo due esperienze da assessore, prima alle Politiche Giovanili con l’ex sindaco D’Alessio, poi ai Lavori pubblici nell’ultima giunta Terra, dove ha ricoperto la carica di vicesindaco dopo l’addio di Lanfranco Principi, punta quindi allo scranno più alto della città.
Dal 2009 in politica, anno della storica vittoria di Domenico D’Alessio contro Ilaria Bencivenni, successo che decretò la nascita di quel fenomeno, il cosiddetto “civismo”, che ancora oggi domina ad Aprilia, in questi quattordici anni all’interno della macchina amministrativa è sicuramente cresciuta alle spalle dei rappresentanti più importanti dello schieramento civico, affrontando criticità e problematiche che hanno interessato la città.
E oggi è lei a raccogliere l’eredità di D’Alessio e Terra, presentando una coalizione sicuramente rinnovata rispetto al 2009, al 2013 ed al 2018 ma con ancora diversi punti di convergenza.
“La coalizione Aprilia Civica guarda al futuro – ha spiegato la Caporaso durante la conferenza stampa di presentazione dello schieramento - un futuro nel quale è possibile tutti insieme compiere un importante passo avanti in termini di qualità della vita. Un futuro assicurato da una nuova e giovane classe dirigente, cresciuta in questi anni all’interno del percorso civico che ha guidato la città. È un percorso possibile grazie alle solide fondamenta poste dal lavoro avviato negli ultimi quindici anni. Grazie a questo lavoro, all’interno di una pianificazione globale e a importanti progettazioni, Aprilia è stata in grado di investire in opere e infrastrutture, accedendo a fondi regionali, nazionali ed europei: dal PLUS ai progetti PINQUA e, infine, al PNRR. Il lavoro di questi anni ha permesso di mettere a posto la macchina amministrativa e di sanarla da debiti e voragini che avevano portato la nostra città quasi al collasso. Una responsabilità chiara di partiti politici e figure che oggi si candidano nuovamente a guidare Aprilia e che, a nostro avviso, rappresentano un pericolo da cui guardarsi bene. Il lavoro della coalizione civica ha migliorato globalmente i servizi di cui la città può usufruire, ma ha anche sostenuto tutto il tessuto culturale, sociale ed economico del territorio. Le associazioni sportive e culturali della città sono state messe in condizione di utilizzare strutture di libera fruizione per lo sport all’aperto; i commercianti hanno potuto godere di una valorizzazione del mercato e della filiera corta, anche attraverso la creazione e la promozione del logo territoriale Aprilia in Latium; ai comitati di quartiere è stata affidata la gestione di aree verdi per favorire il senso di appartenenza e migliorare la loro fruibilità. Per tutti questi motivi, ci candidiamo a proseguire il lavoro svolto, con ancora più forza e vigore. Abbiamo fatto crescere Aprilia insieme. Ed insieme vogliamo proseguire verso il futuro. Il futuro è ora”.
Alessandro Piazzolla
Candidato per Fiamma Tricolore e Amici per l’Italia
Angelo Casciano
Parte ufficialmente la campagna elettorale anche per Angelo Casciano, che il 19 aprile scorso presso la sede del Delirium Cafè ha presentato il suo manifesto programmatico ai candidati e agli attivisti. Insieme i rappresentanti delle due liste che lo sosterranno Paola Venditti per la Fiamma Tricolore e Mariano Amici per Amici per l’Italia. E’ stato Casciano a illustrare il suo programma puntando sulla sanità pubblica, sul recupero delle aree industriali dismesse, sui trasporti. “Credo che la priorità – ha spiegato - sia ascoltare i cittadini. Dobbiamo portare alle urne la gente perbene, sena promettere cose impossibili o irrealizzabili. Due mesi c’è stato un incendio alla Freddindustria che ha preoccupato molto la cittadinanza, già cinque anni fa proposi una riqualificazione dell’area o oggi la rilancio: diamo quei capannoni gratis agli imprenditori per una riqualificazione, questo permettere di migliorare il decoro e dare lavoro. Sul tema dei trasporti inoltre va rilanciata la stazione ferroviaria di Campoleone, che oggi è morta. C’è bisogno di una pressione politica per ottenere la fermata in quello scalo dei treni ad alta percorrenza, questo potrebbe essere un volano per l’economia della zona e del quartiere. Inoltre c’è bisogno di un ospedale pubblico perché questa è una città di 80 mila abitanti. Questa ciclabile – ha aggiunto- passa sui marciapiedi, ha fatto saltare dei posti per disabili, viene realizzati all’altezza di incroci pericolosi. Io sono per la mobilità ciclabile, sia chiaro, ma secondo me ci ha progettato il tracciato ha compiuto molti errori. Non si può rimanere incolonnati nel traffico un’ora che se fossimo a Milano. Questo dimostra l’incapacità dell’amministrazione comunale, al tempo stesso però non basta sganciarsi 6 mesi dalla maggioranza per mostrarsi diversi. L’opposizione è stata inesistente, se sono incapaci, lo sono entrambi. I cambi di casacca in tutte e due le direzioni dimostrano che sono la stessa cosa, a noi il fritto misto piace solo a tavola”.
Francesca Cavallin