Potete conoscere lo stato di salute del familiare in PS
App SaluteLazio
È un’App molto semplice ed efficace. Sicuramente non fa saltare la fila o fa anticipare il passaggio nel pronto soccorso, però consente di ovviare a quelle scene di attesa spasmodica che coinvolgono i familiari dei ricoverati nel pronto soccorso.
Quante volte vi è capitato di aspettare fuori dal pronto soccorso, e vi venissero date informazioni sul vostro parente. Ci dobbiamo ricordare che se anche un nostro caro sta male, ce ne sono altri 30-40-60 che stanno allo stesso modo, i cui parenti aspettano le stesse informazioni vostre. Quand’è che il medico deve dare un’informazione più completa quando il percorso diagnostico è terminato?
Per chi vive a Roma o nella Regione Lazio c’è un’applicazione SaluteLazio. Se voi andate sul vostro store, digitate in Salute Lazio. Qui l’ha scaricata, è gratis, gratuita. Quando l’aprite vi comparirà questa schermata che vedete nella foto: dovete andare su con te in pronto soccorso. Con la normativa vigente sulla privacy cioè il paziente deve dare l’autorizzazione all’accompagnatore a visionare il suo percorso nel Pronto soccorso. Quindi cliccate si apre il pulsante per scannerizzare un QR Code, acronimo di “Quick Response Code” (codice a risposta rapida), che al momento del triangolo viene fornito al paziente, e lui può decidere di condividerlo con i suoi familiari e riuscire a seguire passo passo tutto quello che sta facendo il paziente attraverso le indagini ed analisi a cui si sta sottoponendo.
Tutto questo è possibile seguire anche da casa vostra con esami, radiografie ed altro, sia in attesa di ricovero che sicuramente aiuta molto i parenti ad essere meno apprensivi e preoccupati per la salute del loro caro”. Un’app che consente di avere in tempo reale le condizioni di salute di un proprio congiunto. Il resto per le attese, è un’altra storia.
S.Me.
“Per il bene della città fare rete, per una governance sociale condivisa”
Le associazioni si mobilitano
La politica non c’è e le associazioni si rimboccano le maniche. La politica, intesa come Consiglio comunale, Commissioni, assessori e giunta comunale e naturalmente sindaco non ci sono per motivi che tutti sanno. Oggi Aprilia è amministrata da una Commissione prefettizia e le associazioni, partendo dall’assunto che l’unione fa la forza, si consorziano per far sentire forte la propria voce.
“Per il bene della città, hanno specificato, per il bene delle fasce sociali più fragili. Fare rete per una governance sociale condivisa”. Le Associazioni del territorio, tante, la mattina di sabato 25 ottobre si sono riunite nella “Rete Associazioni Aprilia- Consorzio” presso la Sala della Comunità Raggio di Sole, in via Aldo Moro. Presenti anche alcuni esponenti politici locali (Casari, Tiligna e Ruberti…) per ascoltare dalla viva voce dei volontari quale la situazione presente e le prospettive future.
Un confronto che vuole creare una rete tra gli addetti i lavori per aumentare il potere contrattuale delle necessità e dei bisogni apriliani e sostenere la candidatura del Comune di Aprilia a sede del nuovo Consorzio dei Servizi Sociali del Distretto LT1. Aprilia, si è specificato, oltre settanta mila abitanti copre il 63% delle richieste del settore servizi sociali, che Aprilia non sia capofila con Cisterna, Cori e Rocca Massina risulterebbe anomalo.
“L’incontro, ha spiegato alla vigilia Valentina Tartaglia una delle promotrici dell’iniziativa e presidente “dell’Associazione Sunflower Project MICI e stomia” e portavoce della “Rete Associazioni Aprilia – Consorzio, nasce con l’obiettivo di fare chiarezza sul percorso di trasformazione istituzionale del Distretto Socio-Sanitario LT1, previsto dalla normativa regionale e nazionale sulla riorganizzazione del welfare territoriale. Il nuovo modello porterà al superamento dell’attuale gestione associata (con Comune capofila) e alla nascita di un ente consortile autonomo, che coordinerà in modo unitario i servizi sociali dei Comuni di Aprilia, Cisterna di Latina, Cori e Rocca Massima”.
Durante la conferenza sono stati affrontati diversi temi di settore e della situazione attuale. I motivi per cui Aprilia, che oggi ospita l’Ufficio di Piano del Distretto LT1 e rappresenta oltre il 60% della popolazione del bacino territoriale, è la sede più idonea per garantire continuità, efficienza e accessibilità nella governance dei servizi sociali; Gli impatti amministrativi e gestionali di un eventuale spostamento della sede in altro Comune; Le proposte del Terzo Settore per una gestione consortile realmente partecipata, inclusiva e vicina ai cittadini.
“La conferenza è stata anche un momento di confronto pubblico e trasparente sul ruolo che il nuovo Consorzio avrà nella programmazione delle politiche sociali, sanitarie e di inclusione dell’intero territorio. L
’iniziativa, promossa in modo pacifico e collaborativo dalle associazioni della rete, nasce dalla volontà di garantire trasparenza, partecipazione e coerenza amministrativa in una fase decisiva per il futuro del welfare locale e per la tutela delle persone più fragili”.
P.N.