Lite tra i due nel mese di luglio sulla discarica
Boi-Casari pace fatta
Pace fatta. E’ finita la contesa tra il segretario cittadino di Sinistra Italiana Davide Casari e l’ex assessore Roberto Boi relativa all’episodio del 19/07/2025, in occasione dell’incontro, sul tema della discarica, tenutosi presso il Comitato di quartiere di Via Scrivia in Aprilia. Dopo alcuni mesi i legali dei due esponenti politici rinfoderano le spade e comunicano la pace firmando una nota congiunta.
“Alla luce dei drammatici fatti che, ancora oggi, attraversano il mondo, dove, da una parte, la forza e il sopruso sembra siano l’unico mezzo di relazione tra popoli e persone, che oscurano qualsivoglia barlume di umanità e la cui assenza trasforma le vite umane in freddi numeri, utili solo per contabilizzare i morti e, dall’altra, il linguaggio verbale che, a tutti i livelli, a partire dai governanti, è sempre più pervaso di odio per il “diverso”, da eliminare, da sconfiggere o, comunque, da mettere a tacere, Roberto Boi (ex assessore di Aprilia) e Davide Casari (Segretario del Circolo Sinistra Italiana di Aprilia) hanno ritenuto di dover ritornare sull’episodio del 19 luglio scorso. Episodio, nell’ambito del quale, in occasione del dibattito pubblico presso il Comitato di Quartiere di Via Scrivia in Aprilia, in merito alla discarica, alle critiche politiche verbali sul tema, manifestate da Davide Casari, dai toni anche fortemente accesi e severi, nei confronti degli amministratori del passato, Roberto Boi, sentitosi chiamato direttamente in causa, ha lasciato il microfono e si è diretto verso di lui, venendovi in contatto fisico che, senza l’intervento di altri presenti, avrebbe potuto maggiormente degenerare. A prescindere dalle possibili e diverse ricostruzioni della cronologia degli eventi, da parte di entrambi, il Boi e il Casari, ritengono opportuno e necessario affermare che è sbagliato ed è sempre da bandire, senza se e senza ma, in ogni occasione, il passaggio alle vie di fatto e alla violenza fisica, nella convinzione che il dibattito politico possa rimanere, quand’anche aspro, sempre confinato nel rispetto delle persone e delle idee altrui”.
P.N.
Nominati i nuovi coordinatori nelle persone di Sara Samperi e Fabrizio Fiorentini
Congresso Europa Verde
Si è svolto pochi giorni fa il Congresso di Europa Verde Aprilia per la nomina dei nuovi Co-Portavoce del partito.
Eletti Sara Samperi e Fabrizio Fiorentini. Presenti al congresso i rappresentanti provinciali, regionali e nazionali del partito e rappresenti del centrosinistra apriliano.
“Essere di nuovo coportavoce di Europa Verde Aprilia - ha detto Sara Samperi - per me non è solo un incarico: è un impegno, una promessa, un modo per continuare a servire questa comunità politica e civile con lo stesso spirito con cui abbiamo iniziato — insieme. Viviamo in una città che sta attraversando un momento difficile, come è stato detto. Il commissariamento non è solo la conseguenza di una crisi politica: è il segno di un vuoto di fiducia, di relazioni, di attenzione verso le persone.
E questo vuoto lo sentono prima di tutto le fasce più fragili, le famiglie in difficoltà, chi ha perso il lavoro, chi vive la povertà con dignità ma anche con solitudine. Aprilia non è solo un luogo, è una comunità. E oggi quella comunità va ricucita, pezzo per pezzo. In questi anni, nei momenti di crisi, chi ha tenuto in piedi la città sono state le persone. Sono state le associazioni, i volontari, le realtà del terzo settore.
Queste realtà sono il cuore pulsante di Aprilia, il suo tessuto più prezioso. Noi, come Europa Verde, abbiamo cercato di stare accanto a loro e continueremo a farlo. Io credo che la parola chiave del futuro debba essere cura. Cura dell’ambiente, certo, ma anche cura delle persone, delle relazioni, dei luoghi. Una città sostenibile non è solo quella che pianta alberi: è quella che non lascia soli i suoi cittadini”.
“In un mondo in cui le città vengono ristrutturate per essere a misura di persona - ha spiegato Fabrizio Fiorentini - Aprilia deve camminare verso una visione di “Città in 15 minuti” dove i cittadini posso avere i servizi necessari a portata di mano senza dover prendere la macchina, abbandoniamo l’idea dei quartieri dormitorio che sono sorti, dove i cittadini vivono solo la loro casa e si allontanano dalla società, frutto del mondo moderno tecnocratico che punta al distanziamento sociale, al consumismo e alla necessità di lavoro per l’acquisto di beni, in quanto non più considerati persone, ma consumatori. Nello spostamento da un quartiere e l’altro, deve essere presente un servizio pubblico efficiente per abbattere il traffico e l’inquinamento in città. Gli spazi verdi devono ricevere finanziamenti seri per la loro manutenzione perché il loro scopo è quello di unire le persone, di essere vissuti da tutte le età.
Non basta piantare un albero per definirsi ecologisti. Concludo dicendo agli amici di Sinistra Italiana e alle forze politiche progressiste qui presenti, davanti a noi abbiamo una strada tortuosa, una città da ricostruire e ideali su Aprilia da mostrare ai cittadini e cittadine, l’utopia di una città migliore dovrà essere il nostro faro per attraversarla insieme”.
Alessandro Piazzolla