Dalla terra alla tavola: nelle scuole dell’infanzia comunali
Orti didattici
Il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà ha visitato gli orti didattici delle scuole dell’infanzia comunali, insieme agli assessori Miriam Delvecchio e Giovanni Mattias.
Il progetto, avviato in tutti e quattro i plessi, rientra in un percorso più ampio di educazione alimentare per gli studenti.
“Ogni scuola dell’infanzia comunale ha avviato il proprio orto didattico – spiega l’assessora Delvecchio – Un progetto che mira a educare i più piccoli a una sana alimentazione: attraverso un processo di gioco e di cura i piccoli alunni possono scoprire come nascono e crescono la frutta e la verdura che ogni giorno ritrovano nei loro piatti. Voglio ringraziare le docenti che hanno accolto con entusiasmo il progetto accompagnando i bambini in questo percorso di sperimentazione che porta i bimbi in a riscoprire la meraviglia e il contatto con la terra”.
“In questo anno scolastico le scuole dell’infanzia comunali hanno partecipato al progetto sport e al progetto degli orti didattici – aggiunge il Primo Cittadino – Anche in questo caso, l’educazione alimentare dalla terra alla tavola dimostra la grande attenzione della nostra Amministrazione alla salute dei più piccoli, che abbiamo visto con palette e annaffiatoi divertirsi imparando a riconoscere verdure ed erbe che ritroveranno nei loro piatti, a scuola come a casa”.
Teresa Di Martino
Ufficio Stampa
Città di Pomezia
Il sindaco Zuccalà ha annunciato la ripresa dei lavori per finirli entro fine anno
Teatro comunale di Pomezia
Il 6 aprile il sindaco Adriano Zuccalà con alcuni assessori e il dirigente ing. Renato Curci hanno visitato il cantiere del nuovo teatro comunale.
E’ stato poi emesso il seguente comunicato: “Proseguono i lavori per la realizzazione del primo vero teatro di Pomezia in via Cincinnato. Il sito è stato bonificato ed è in via di completamento la realizzazione del foyer e della torre scenica. Il cronoprogramma dei lavori procede come previsto, nonostante le difficoltà di reperimento delle materie prime legate al momento storico. Entro fine anno dovremmo riuscire ad avere il nostro teatro!”.
A stretto giro è arrivato il comunicato del consigliere comunale Fabio Fucci che contesta la dichiarazione del Sindaco:
“Il sindaco di Pomezia in questi giorni è tornato a diffondere illusioni sul teatro di Pomezia. Continua a dire che al termine dei lavori il teatro sarà pronto per accogliere cittadini e spettacoli ma, come ho già avuto modo di dire, questo non è vero.
Il motivo è molto semplice. E’ matematico, direi. Il progetto del teatro comunale di via Varrone ha un costo complessivo stimato di circa 18 milioni di euro. Ad oggi sono stati realizzati, rispetto ai cinque lotti previsti dal progetto, solo il primo (adeguamento e consolidamento dell’edificio) finanziato con un mutuo di quasi 5 milioni di euro concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti nel 2004, e parte del secondo (costruzione del corpo di fabbrica adiacente all’edificio principale) coperto con un mutuo di 3 milioni nel 2007. A questi interventi si sono aggiunti recentemente quelli che copriranno ulteriori 3 milioni di lavori. Sono quelli a cui si riferisce il sindaco. A conti fatti, quindi, anche al termine degli attuali lavori (a proposito, qualcuno li ha visti iniziare?) mancheranno ancora attività per un importo pari a 7 milioni di euro.
Come pensa il sindaco di terminare un teatro senza gli arredi, senza la necessaria impiantistica di sicurezza e, soprattutto, senza un adeguato parcheggio che servirà i frequentatori? E’ evidente come le sue esternazioni siano pura illusione pre-elettorale. Vuole far credere ai cittadini di aver completato un’opera abbandonata e invece l’incompiuta rimarrà ancora lì.
Invece di continuare a spendere i soldi dei cittadini imbarcandosi ancora una volta in nelle lungaggini della burocrazia, questa sciagurata amministrazione avrebbe dovuto ascoltare le nostre proposte.
In Consiglio comunale abbiamo avanzato due proposte alternative per realizzare un teatro comunale e togliere di mezzo l’ecomostro: con 250.000 € si metteva in sicurezza l’ex “cinema dei preti” che sarebbe così uno stabile pronto per essere utilizzato. Alternativamente con un milione di euro si realizzava un teatro “chiavi in mano” con una struttura a “tendone” stile Palalavinium, da sindaco avevo già ricevuto dei preventivi. Insomma, con un costo decisamente inferiore si poteva dotare Pomezia, finalmente, del suo teatro.
E al posto dell’attuale “rudere”, durante il mio mandato da sindaco, insieme alla giunta, stavamo già lavorando per far sorgere, al suo posto, la sede del mercato coperto della nostra Città. Una soluzione che si poteva realizzare in tempi brevi e ad un costo accessibile, soprattutto perché si poteva ipotizzare il coinvolgimento dei privati.
Oggi il sindaco è un altro e pare aver riesumato quel progetto originario che ha sprecato già 7 milioni di soldi pubblici.
L’ennesima dimostrazione che in quanto a scelta delle priorità questa amministrazione pentastellata si sia dimostrata fallimentare. Non hanno fatto nulla oltre a murales, monopattini e piste ciclabili. La città ha bisogno di tanto altro”.
T.R.