Il Comune di Pomezia, tramite l’assessore all’ambiente Giovanni Mattias, ha presentato i suoi progetti in importanti convegni che si sono tenuti in Italia
Riconquistare la macchia mediterranea
Il Comune di Pomezia grazie all’assessore all’ambiente Giovanni Mattias, nelle settimane comprese tra il 14 e il 29 marzo ha organizzato direttamente o ha partecipato a tre importanti convegni e seminari a tema ambientale, di carattere nazionale.
Il 14 marzo, in occasione della Giornata nazionale del paesaggio è stato trasmesso online un seminario dal titolo “Riconquistare il Paesaggio della Macchia Mediterranea e delle Dune Costiere”. Un momento importante di confronto per uno sviluppo consapevole del territorio, che ha voluto promuovere la cultura del paesaggio e sensibilizzare la collettività sulle tematiche della conservazione, con interventi tecnici e politici ed esempi di gestione e tutela delle dune costiere sia a carattere locale che in ambito italiano.
Sono intervenuti circa 15 relatori, che nei due panel hanno descritto e raccontato la storia e l’evoluzione del paesaggio dunale e costiero mediterraneo. Tali interventi possono essere visti ai seguenti link: https://www.youtube.com/watch?v=IjadxSxknkA e https://www.youtube.com/watch?v=FGqg-mau1ag , pubblicati presso il canale youtube del Comune di Pomezia.
Sempre sul tema della gestione e conservazione degli ecosistemi dunali, il 25 marzo, presso l’auditorium Mainardi dell’università Cà Foscari di Venezia, si è svolto il Convegno “LIFE REDUNE: RISULTATI E PROSPETTIVE”, un’occasione per avviare un processo di transizione che, partendo dalle esperienze puntuali sulla conservazione delle dune, ha posto le basi per condurre all’impegno collettivo per l’uso e la gestione sostenibile dei delicati sistemi sabbiosi costieri.
Durante l’evento sono state presentate ufficialmente le “Linee Guida per una fruizione turistica sostenibile e la corretta gestione per la conservazione a lungo termine degli ecosistemi dunali”, che uniscono l’esperienza maturata nell’ambito del Progetto LIFE Redune alle indicazioni provenienti dalla più recente letteratura scientifica, da documenti di indirizzo a livello nazionale e da altri progetti finalizzati alla conservazione dei sistemi sabbiosi costieri mediterranei, allo scopo di fornire indicazioni pratiche per agevolare l’applicazione delle Misure di Conservazione previste dall’Art. 6 della Direttiva Habitat; il Comune di Pomezia ha partecipato, tramite l’assessore Mattias, con una relazione dal titolo: “Gestire una duna antropizzata, l’esempio del Comune di Pomezia”, portando l’esempio del piano dunale e del regolamento del verde, presentato come un esempio e strumento di tutela operativo per altre amministrazioni pubbliche.
Infine, lo scorso 29 marzo, presso la sala del Cenacolo della Camera dei Deputati a Roma, il Coordinamento Nazionale dei Biologi Ambientali dell’Ordine Nazionale dei Biologi in collaborazione con l’associazione “Altritalia ambiente” ha organizzato la tavola rotonda dal titolo “Il consumo del suolo nell’epoca della Transizione Ecologica”.
Uno dei moderatori di questo importante convegno è stato l’assessore Giovanni Mattias per lo spazio dedicato agli interventi tecnici. Nel convegno si è discusso dei risvolti dell’urbanizzazione incontrollata e delle conseguenze ambientali, paesaggistiche ed economiche dello sfruttamento sregolato del territorio.
Si tratta di un processo legato alla crescita della copertura artificiale di terreno e alle dinamiche insediative, prevalentemente dovuto alla costruzione di nuovi edifici e infrastrutture, all’espansione delle città, alla densificazione o alla conversione di terreno entro un’area urbana, all’infrastrutturazione del territorio, ma anche alla trasformazione eccessiva di campi agricoli in impianti solari di decine di ettari di estensione, che paradossalmente mettono a rischio le superfici agricole e produttive. Il fenomeno, proprio a seguito dell’urbanizzazione incontrollata degli ultimi anni – e in continua crescita – risulta essere pertanto particolarmente allarmante. Ciò principalmente per i benefici e il ruolo cruciale che il suolo ricopre per la sopravvivenza del genere umano.
Da qui, la necessità di salvaguardarlo, e, appunto, non consumarlo. Attraverso il coinvolgimento di biologi, di attori istituzionali, di professori universitari e dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), il convegno si è focalizzato in primis sul fenomeno del consumo del suolo e sulle conseguenze di questo drammatico processo in atto, per proseguire sulle azioni da intraprendere a favore della protezione di questa fondamentale risorsa, con il fine di informare il pubblico e diffondere consapevolezza nei cittadini di quanto questo sottile strato vitale sia fondamentale per la sopravvivenza del genere umano. Anche in questo caso, il Comune di Pomezia ha potuto essere presente, moderando il panel degli interventi tecnici, e chiudendo la parte finale della tavola rotonda, con l’auspicio della approvazione della legge nazionale sul consumo di suolo.
T.R.