Le richieste fatte a Cremonini e Centore dal Comitato
Fondi speciali per disabili
In data 3 gennaio il comitato promotore ha avuto un incontro col sindaco F. Cremonini e l’assessore servizi alla persona S. Centore. Nell’incontro si è dibattuto dello stato di disagio cui versano le famiglie con disabili in particolare adulti dal dopo scuola dell’obbligo in poi. Le rappresentati del comitato presenti, hanno sottolineato le difficoltà quotidiane che persone e loro famiglie sono costretti ad affrontare e soprattutto la fatica di dover sopperire a servizi con loro mezzi economici e pratici che di fatto non trovano ad Ardea. In particolare si è parlato del centro diurno e della necessità di luoghi dedicati all’accoglienza dei ragazzi in condizioni di disabilità e del futuro Centro, già in carico al consorzio sociale Ardea Pomezia, che dovrà nascere ad Ardea di cui già si rileva l’insufficienza ad accogliere un numero di utenti adeguato.
Una stima sul numero di cittadini disabili adulti di Ardea è stata fatta orientativamente dal comitato, sulla base di quanti ogni mattina partono per recarsi presso centri diurni fuori comune come Roma o castelli, ai quali si deve aggiungere un numero imprecisato di quanti non accedono ad alcuna forma di semi residenziale e infine una fetta che si rivolge a strutture private, viste le lunghe liste d attesa dei centri a gestione pubblica. Non di meno sarebbe utile alla città un vero residenziale con possibilità di terapie di riabilitazione come avviene per alcune strutture romane, questo aiuterebbe i ragazzi, adulti e perché no la città che potrebbe divenire un punto di riferimento per l’intero territorio castelli litoranea. Al fine di rendere nostro contributo fattivo il comitato ha segnalato alcune carenze che andrebbero sanate, a questo scopo abbiamo stilato una lista di interventi necessari e/o urgenti cui dedicare particolare attenzione, a breve e a lungo termine.
• Trasporti con accompagnatore non solo a chiamata ma strutturare un servizio efficiente e mirato; •Assistenza domiciliare;
•Centro diurno e residenziale; •La possibilità per le famiglie di esser aiutate e seguite per richiedere accesso a servizi di enti diversi dal comune, come ASL o bandi regionali; •Snellire le pratiche e rendere fruibile ogni informazione utile alle famiglie con persone con disabilità a carico; •Progetti mirati per lo sport e corsi di avviamento al lavoro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con invalidità come previsto dalla legge 68/92; •Abbattimento delle barriere architettoniche attraverso i PEBA; •Favorire la partecipazione alla cosa pubblica di ogni cittadino;
•Adoperarsi perché la nostra ASL di riferimento rm6 distretto 4 sia dotata di un ufficio disabili adulti; •Infine una rete di collegamento efficiente tra cittadini con disabilità e comune.
In pratica quanto previsto dalla convenzione ONU che Ardea ha ratificato nel 2011.
Alcuni comuni mettono in bilancio fondi speciali per i cittadini più fragili al fine di non gravare sulle famiglie ulteriori spese
Ardea ha carenze strutturali antiche che certo non favoriscono un miglioramento veloce e facile da realizzare ma iniziare fin da oggi per la realizzazione di una città realmente inclusiva. Il comitato promotore per il centro diurno di Ardea, afferma la sua volontà di collaborazione come già detto a sindaco e assessore, saremo a disposizione sempre e continueremo a osservare e suggerire, pensiamo che solo attraverso l’ascolto e il confronto possa partire qualcosa di buono per la città.
A.L.
Delibera di Giunta comunale in attuazione del DL 165 del 2001
Nuovo organigramma
Anche il Comune di Ardea si adegua alla nuova organizzazione delle pubbliche amministrazioni, definendo il nuovo organigramma e funzionigramma come previsto dal Decreto Legislativo n.165 del 30.03.2001. In termini pratici vuol dire che i diversi uffici e settori dell’amministrazione comunale, avranno maggiore indipendenza, e potranno rispondere alle esigenze della popolazione un modo più rapido e veloce.
Questa sarebbe l’intenzione della legge e dello Stato Italiano, nel porre le pubbliche amministrazioni in una condizione di lavoro più vicina alle esigenze della popolazione.
Un’aspettativa che da anni attesa e che se messa in atto in modo efficace, come prevede appunto la legge in questione, sicuramente la farraginosa macchina amministrativa ne trarrebbe delle positive conseguenze, soprattutto a favore dei cittadini.
A questo proposito la Giunta comunale di Ardea, presieduta dal sindaco Maurizio Cremonini, ha dato il via libera alla delibera in questione.
“Le amministrazioni pubbliche definiscono, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di organizzazione degli uffici – si legge nella delibera di giunta -. Individuano gli uffici di maggiore rilevanza e i modi di conferimento della titolarità dei medesimi e ne determinano le dotazioni organiche complessive. Esse ispirano la loro organizzazione ai seguenti criteri: funzionalità rispetto ai compiti e ai programmi di attività, nel perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità. A tal fine, periodicamente e comunque all’atto della definizione dei programmi operativi e dell’assegnazione delle risorse, si procede a specifica verifica e ad eventuale revisione. Ampia flessibilità, garantendo adeguati margini alle determinazioni operative e gestionali da assumersi ai sensi dell’articolo 5, comma 2.
Collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici. Garanzia dell’imparzialità e della trasparenza dell’azione amministrativa, anche attraverso l’istituzione di apposite strutture per l’informazione ai cittadini e attribuzione ad un unico ufficio, per ciascun procedimento, della responsabilità complessiva dello stesso. Armonizzazione degli orari di servizio e di apertura degli uffici con le esigenze dell’utenza e con gli orari delle amministrazioni pubbliche dei Paesi dell’Unione Europea”.
Così come previsto dal citato art. 2, comma 1, del D.lgs. n. 165/2001, la definizione della macrostruttura dell’Ente deve corrispondere al principio fondamentale di costante e dinamico adeguamento dell’assetto organizzativo alle concrete esigenze dell’Ente stesso.
Tenuto conto delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato elettorale presentate al Consiglio comunale, giusta deliberazione n. 36 del 28 luglio 2022, esecutiva ai sensi di legge; Richiamata la deliberazione della Giunta comunale n. 127 del 10 novembre 2022, avente ad oggetto: “Modifica parziale struttura organizzativa dell’Ente. Organigramma”, esecutiva ai sensi di legge e preso atto della opportunità di proseguire il complesso miglioramento ed adeguamento dell’azione amministrativa agli obiettivi degli organi di governo apportando un aggiornamento all’attuale struttura organizzativa per una maggiore funzionalità degli uffici comunali dell’Ente, l’amministrazione comunale ha dato il primo via libera a questa nuova funzionalità dell’Ente come indicato dal legislatore”.
Sabatino Mele