La proposta di Ardeafilarmonica per il 22 gennaio
Cera & Metallo
Già in ripartenza per l’anno 2023, l’Associazione Filarmonica propone nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Museo Giacomo Manzù per ricordare l’anniversario della scomparsa del Maestro, un incontro con l’artista Armando Mortet discendente da una famiglia di origini francese di scultori orafi e cesellatori di cui da sempre si tramanda la professione da padre in figlio.
La Bottega d’arte Mortet formatasi professionalmente in Firenze, si è trasferita a Roma dal 1890, per i lavori che la neo capitale esigeva e ancora oggi, dopo un esperienza maturata in oltre 120 anni di storia propone una produzione di opere non in serie, spesso pezzi unici, e realizzati in tutte le sue fasi: progetto, modellazione, fusione e rifinitura finale.
In linea con la tradizione delle botteghe rinascimentali i prodotti spaziano dalla scultura all’oreficeria, dall’argenteria ai lavori a sbalzo, passando dall’arte sacra alla medaglistica fino ai bronzetti d’arte.
L’incontro, del tutto gratuito, ha per titolo: Cera & Metallo “Tecnica della fusione a cera persa”.
L’appuntamento è per domenica 22 gennaio ore 17.00 presso il Museo Giacomo Manzù Via Laurentina Km 32.00 Ardea. Ingresso libero
info: 3471437326 - ardeafilarmonica@tiscali.it.
Ardeafilarmonica
L’Ecomuseo Lazio Virgiliano ha ricordato l’artista al 32° anniversario della morte
Commemorato Giacomo Manzù
Domenica 15 gennaio 2023 si è svolta ad Ardea, nel museo Manzù, la commemorazione civica di Giacomo Manzù organizzata dall’Ecomuseo Lazio Virgiliano nell’ambito delle iniziative promosse dal Ministero della Cultura (Direzione Regionale Musei Lazio) in occasione del trentaduesimo Anniversario della morte dell’artista.
La presidente dell’Ecomuseo Lazio Virgiliano Piera Muzzu Martis ha ricordato il profondo legame che univa, unisce ed unirà per sempre Ardea e Manzù ringraziando Maria Sole Cardulli, direttrice del Museo Manzù, di aver avviato il progetto di valorizzazione per Fare Rete con tutte le risorse culturali presenti nel territorio locale e metropolitano.
Tra le numerose persone presenti alla commemorazione civica c’era anche chi ha condiviso il suo ricordo personale di Giacomo Manzù a cominciare da Enzo Tortora, Danilo Silvetti, Antonio Marcomei, Domenico Piffer, Eliano Stella, Gianni Martinelli, Anna Maria Sarrecchia e molti altri che parteciperanno ad un evento speciale, in primavera, per dare a tutti la possibilità di tramandare, come Memoria Collettiva, quello che ha significato e continua a significare la presenza di Giacomo Manzù nel nostro territorio.
Un particolare ricordo della relazione tra Ardea e Manzù è stata la speciale testimonianza di Inge Manzù che, in vita, era sempre presente alla Commemorazione Civica organizzata dai cittadini e dalle cittadine della comunità ardeatina.
In una lettera pubblicata nel 1991, subito dopo la morte di Giacomo Manzù, Inge scriveva: “Manzù approdò nella sua Ardea come se vi fosse da sempre predestinato. Poi quando, man mano nel tempo, scoprendo la storia di Ardea, non poteva fare a meno di sorprendersi riconoscendo in essa Antichi e Misteriosi Legami con il suo Animo e la sua Arte”.
La Commemorazione Civica di Giacomo Manzù si è conclusa con la deposizione di un mazzo di fiori sulla lapide del monumento funebre dove l’artista fu sepolto ricordando le sue accorate parole indirizzate agli abitanti della Comunità di Ardea: “Voi sapete che io amo la pace e qui ad Ardea l’ho trovata. In più questa terra, si può dire, più antica di Roma, mi ha fatto sognare l’eterno”.
Ecomuseo Lazio Virgiliano