Pubblichiamo il comunicato del sindaco Veronica Felici ad un anno dalla sua elezione alla guida della Città
“Pomezia tornerà a splendere”
Un anno fa, il 18 maggio del 2023 Veronica Felici veniva proclamata Sindaco di Pomezia.
Candidata del centrodestra alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio Veronica Felici veniva eletta al primo turno con 13.556 voti e il 54,75% delle preferenze. E’ la prima donna a ricoprire la carica di Sindaco nella Città di Pomezia.
A distanza di un anno il sindaco Veronica Felici ha voluto illustrare questo suo primo anno di mandato con un comunicato:
“Cari cittadini, è trascorso il mio primo anno da sindaco della nostra città! Un anno intenso, di grande lavoro, con tanti punti portati a termine e tanti altri progetti in cantiere per il bene di Pomezia e dei pometini. Colgo l’occasione per raccontarvi brevemente alcuni aspetti di ciò che da me e dalla mia Amministrazione è stato fatto in questi primi 12 mesi. E inizio da un punto del quale sono molto contenta e orgogliosa: finalmente, dopo anni, la nostra città è tornata ad essere una città aperta Incontrare i cittadini, confrontarmi con loro, accoglierli nel mio ufficio - nel limite del possibile della mia agenda – o far loro visita nelle varie associazioni e comitati di quartiere: era questo che avevo promesso in campagna elettorale ed è ciò che in questo anno sono riuscita a rendere concreto e continuerò a farlo. Ciò significa tempo, energie, attenzione, pazienza, ma significa anche la soddisfazione di vedere i miei cittadini che finalmente si sentono ascoltati nelle loro esigenze e compresi nei loro disagi, non più soli e con qualcuno che fa di tutto per risolvere i loro problemi. Una città aperta che ha riscoperto quel senso di comunità che da troppo tempo mancava, fatto di rispetto delle tradizioni, di valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti e quindi dell’attrattività di Pomezia e Torvaianica. In questo anno siamo riusciti a dare spazio e rendere sempre più attrattive le varie sagre gastronomiche, le celebrazioni patronali e le varie manifestazioni come la Notte Bianca, il Natate, l’Estate Pometina; eventi che hanno attirato migliaia di persone da fuori città. Un vero e proprio rilancio del territorio anche dal punto di vista turistico che continuerà per trasformare Pomezia e Torvaianica in luoghi vivi e attrattivi. Ci siamo attivati per organizzare un percorso che continuerà e prevede una serie di incontri formativi e informativi con i rappresentanti della PA, del Governo e degli enti superiori, rivolti al tessuto produttivo e alle piccole medie imprese: vogliamo che chi fa impresa sul territorio abbia tutto il supporto possibile perché i nostri imprenditori possano fare da volano all’economia locale per il benessere di tutto il territorio. In questo modo stiamo gettando le basi per una rinascita di Pomezia in tutti i settori, dall’industria al commercio con un occhio di riguardo anche all’agricoltura; e tenendo sempre vigile l’attenzione nei confronti dell’occupazione e del lavoro: la mia amministrazione nei limiti dei suoi poteri in materia si è spesa, in più occasioni, per difendere tutelare i lavoratori delle varie realtà produttive locali. Tanti, inoltre, i temi che abbiamo avuto a cuore in questo anno e per i quali abbiamo lavorato e continuiamo a farlo. Uno su tutti la sicurezza dei cittadini. A gennaio abbiamo inaugurato la Control Room che gestisce 170 telecamere dislocate sul territorio, un sistema all’avanguardia che pochi comuni vantano per avere un controllo sempre più capillare anche nelle zone più dislocate e periferiche. Stiamo, inoltre, portando avanti, un passo alla volta, la riqualificazione delle varie zone e quartieri della città per restituire ai cittadini aree vivibili e abitabili: dai giardini di via Farina, - ora finalmente dopo anni di proprietà del Comune e su cui è in corso un progetto di riqualificazione- alla bonifica della discarica a cielo aperto di via Fellini o la predisposizione del marciapiede in via Nenni e La Malfa e ancora l’acquisizione a patrimonio comunale di circa 100 ettari nella riserva naturale della Sughereta, una vicenda che si trascinava senza soluzioni da quasi 20 anni. Su un punto, poi, mi vorrei soffermare con una breve riflessione: per Pomezia, come per altri comuni italiani, c’è stata una grande opportunità, quella dei fondi PNRR. Con questi fondi le amministrazioni locali, allora al Governo – parliamo del subito post Covid, quindi quando io ancora non ero Sindaco di Pomezia – potevano fare molte cose. A Pomezia, chi mi ha preceduto ha scelto di fare piste ciclabili, alcune delle quali discutibili, e qualche campo di calcio tralasciando e mettendo in secondo piano l’edilizia scolastica. Io oggi mi ritrovo con l’emergenza delle scuole, la mancanza di parcheggi e una viabilità al collasso. L’approccio della mia amministrazione, invece, ci ha consentito di affrontare il problema in modo da trovare soluzioni che saranno definitive e non – come si è fatto sinora – tamponare ogni volta le situazioni che si vengono a creare. Infatti, per sopperire al problema della carenza di aule didattiche agli studenti degli istituti superiori Pascal e Picasso, la mia amministrazione ha messo a disposizione -a un prezzo fisso e calmierato – a Città Metropolitana l’uso degli spazi di Selva dei Pini per 3 anni, risolvendo così un problema per studenti e famiglie e dando così tempo a Città Metropolitana stessa di provvedere – come ha promesso – alla costruzione di una nuova struttura scolastica ad Ardea che risolverebbe parte della congestione dei nostri istituti. Altresì siamo riusciti a fare di quella che era un’emergenza un servizio per la città. Parlo del problema che si era creato con gli studenti dei licei Picasso e Pascal: Città Metropolitana non ha fornito il servizio navetta e noi ci siamo attivati con la Regione per avere una linea TPL in più, che unisca il centro di Pomezia con il Selva dei Pini ad orari prefissati e con tappe intermedie e che poi, oltre l’orario scolastico, diventa un servizio urbano per le strade cittadine. Parlo, per far capire meglio, delle linee 6 e 7. Per la scuola Marone, invece, sto lavorando per fare in modo che non si crei una “baraccopoli” di oltre 40 moduli abitativi nel cuore della città durante i lavori di ristrutturazione per l’adeguamento antisismico, ma accogliere gli studenti in un luogo sicuro e adeguato. A livello urbanistico abbiamo affrontato il problema dello svincolo del diritto di superficie, una vicenda annosa e complessa. Perché dietro queste pratiche ci sono altrettante famiglie che attendono una risposta dal comune. Abbiamo quindi emanato un provvedimento specifico, dando la possibilità di riscattare a quota agevolata il diritto di superficie della zona 167. Altresì stiamo lavorando per l’informatizzazione e dematerializzazione di tutte le pratiche per consentire ai cittadini di conoscere lo stato della loro richiesta e consentire agli uffici di lavorare agilmente e di smaltire tutto il lavoro arretrato. In ultimo, ma non per ultimo, il tema della legalità. Siamo riusciti a organizzare, in collaborazione con l’Associazione Quarto Savona Quindici e l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, l’evento “100% legalità – lotta contro la criminalità organizzata” lo scorso 23 aprile.
Cari cittadini, il mio lavoro non si ferma qui. Abbiamo davanti altri 4 anni per far tornare a splendere la nostra città. Sono qui per impegnarmi a farlo, con la determinazione che da sempre mi contraddistingue”.
A.S.