Il 23 maggio, proprio il giorno della strage di Capaci, è stata inaugurata la ristrutturata piazza dedicata ai due giudici uccisi dalla mafia
Piazza Falcone e Borsellino a Tor San Lorenzo
Il saluto del sindaco della Città di Ardea, Maurizio Cremonini, che ha rivolto alle autorità e cittadini presenti, lo scorso 23 maggio a Tor San Lorenzo, in occasione dell’inaugurazione della ristrutturata piazza Falcone Borsellino, proprio nel giorno del ricordo della strage di Capaci, dove morì il giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, e la sua scorta.
“Sono orgoglioso, quest’oggi, di poter inaugurare, come Sindaco della Città di Ardea, questa nuova piazza a Tor San Lorenzo. Saluto tutte le Autorità presenti e la cittadinanza, convinto fortemente che questo taglio del nastro non rappresenti soltanto una cerimonia istituzionale, ma sia di forte significato per l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel promuovere e garantire la legalità – ha detto il primo cittadino di Ardea -. Il recupero di questo spazio pubblico, che oggi rappresenta la prima piazza di Tor San Lorenzo, si inquadra in un’attività di eliminazione del degrado sociale che, purtroppo, quest’a rea ha rappresentato per molto tempo. Decoro e legalità, dunque, sono le parole chiave di questo luogo che, non a caso, è stato precedentemente intitolato a due baluardi della nostra Repubblica, ossia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. È sulla scia del loro coraggio e della loro determinazione che la Città di Ardea si deve basare, oggi e nel futuro, per la promozione della legalità e della trasparenza. E l’Amministrazione che mi pregio di guidare, anche grazie al suppone del Ministero dell’Interno, della Prefettura di Roma, della Procura della Repubblica di Velletri e delle Forze dell’Ordine e di Polizia, nonché del mondo del Terzo Settore, sta operando in questo senso su gran pane del territorio, con particolare attenzione proprio a Tor San Lorenzo e al litorale. Ci stiamo battendo e ci batteremo con sempre maggiore impegno per far sì che i cittadini di Ardea onesti e rispettosi della legge siano tutelati e possano vivere in un territorio sempre migliore.
Viva Ardea, viva la legalità!
Inaugurazione elettorale
Finalmente piazza Falcone Borsellino vede il taglio del nastro, certo a quindici giorni dalle elezioni europee con una presenza di ospiti monocolore ci dà adito a pensare più ad una operazione elettorale che non di punto di arrivo dell’opera. Sappiamo bene che le opere assumono la paternità di chi taglia il nastro ma educazione vorrebbe la non dimenticanza di coloro i quali hanno lavorato a che oggi altri possano trarre vanto, (cosa che la prossima amministrazione non potrà fare visto che l’attuale non ha messo su carta nessuna nuova opera).
Ci fa piacere la presenza del senatore Silvestroni, eletto in questo collegio ma dimenticando Ardea il minuto dopo essere stato eletto, forse non sa che proprio nella piazza dove si accinge a tagliare il nastro insiste la presenza di persone poco raccomandabili e piazza di spaccio, anzi sicuramente non lo sa, visto che nel suo intervento in Senato ha chiesto il potenziamento delle forze di polizia delle sole città di Anzio e Nettuno, dimenticando che Ardea è nel suo collegio e i cittadini sono alla mercé di rapinatori e ladri dediti a furti nelle abitazioni.
Certo che, la passerella di costoro ad ogni opera realizzata avrebbe un senso se non fosse limitata non unicamente ad un’attività di promozione di sagre della porchetta o di degustazione dei vini, se trovassero anche il tempo per lavorare alla risoluzione dei problemi che attanagliano il paese, sarebbero considerati diversamente, il paese è alla canna del gas e loro girano l’Italia per sponsorizzare candidati sindaci o aspiranti deputati europei, poi si accorgono che le casse dello Stato sono vuote e strozzano i cittadini. Ieri hanno riesumato il redditometro dopo aver alzato al massimo le aliquote, inadeguati tutti indistintamente, governo e opposizione, quest’ultima incapace di contrastare le arroganze di un governo incapace e inopportuno, il Presidente del Consiglio si fa trovare all’aeroporto per accogliere Chicco Forte, il ministro dell’agricoltura ferma treni e consiglia di organizzare cene per fermare le guerre, siamo diventati i zimbelli del mondo e questo perché siamo un popolo che tifano per loro contro noi stessi...
Buona inaugurazione!
S.M.