I due consiglieri lasciano il Partito Democratico per il partito di Carlo Calenda
Mari e Rossi con Azione
L’annuncio è arrivato alla presenza del vicesegretario nazionale di Azione Ettore Rosato: i consiglieri comunali di Ardea Alessandro Mari e Giancarlo Rossi entrano in Azione lasciando il Partito Democratico.
Mari e Rossi hanno voluto formalizzare questo passaggio davanti ai loro amici e sostenitori sia per spiegare le ragioni della scelta ma anche per invitare a sostenere alle elezioni europee i candidati Elena Bonetti e Alessio d’Amato, presenti all’evento.
“La chiara scelta europeista di Azione – dichiarano Mari e Rossi in una nota congiunta - la visione di una società in senso liberale e lontana da ogni forma di populismo, la scelta del partito di Calenda di anteporre ai like sui social le competenze e la presenza sui territori sono solo alcune delle motivazioni che ci hanno spinto ad abbracciare questo progetto. Aspetti perfettamente incarnati da Elena Bonetti, eccellente Ministro nel Governo Draghi che con il suo assegno unico sta fattivamente supportando le famiglie, soprattutto quelle più fragili, ed Alessio d’Amato, che, col suo lavoro da assessore alla sanità della Regione Lazio durante la pandemia ha consentito alla nostra Regione di essere una delle migliori – basti vedere l’indice di mortalità tra i più bassi in Italia – a gestire l’emergenza Covid”.
Soddisfazione da parte del vicesegretario di Azione Ettore Rosato che ha cosi commentato l’adesione di Mari e Rossi al progetto di Azione: “Per cambiare le cose abbiamo bisogno di amministratori capaci e competenti che sappiano dare risposte concrete alle esigenze dei territori.
Con questo spirito abbiamo costruito la lista #SiamoEuropei. Con entusiasmo accogliamo due amministratori comunali capaci e competenti come Alessandro Mari e Giancarlo Rossi.
Questa è la differenza che con Azione vogliamo portare ad Ardea, nella Regione Lazio, in Italia e in Europa”.
Il cimitero va in Consiglio
Dovrà essere il Consiglio comunale a decidere le nuove disposizioni per l’ampliamento del cimitero di Via Strampelli e la realizzazione del tempio della cremazione e lo spostamento della Cappella, invertendo le posizioni rispetto al progetto originale. La Giunta Comunale della Città di Ardea, guidata dal sindaco Maurizio Cremonini, ha deliberato, in autotutela, l’annullamento della delibera che prevedeva l’ampliamento del Cimitero di Via Strampelli, attraverso un project financing,. Dopo le indicazioni arrivate a seguito della discussione all’interno della Commissione Lavori Pubblici, che aveva proposto l’inversione delle due strutture, aveva indicato all’amministrazione comunale il da farsi. Come si diceva, sarà il prossimo consiglio comunale ad approvare la delibera definitiva del progetto. Cosa significa che la Giunta non poteva assumersi delle decisioni che spettano al Consiglio Comunale. Per questo motivo è scattato l’annullamento della delibera in autotutela.
“Dato atto delle seguenti deliberazioni del Consiglio Comunale riguardanti il project financing dell’ampliamento e della gestione dei cimiteri comunali e della “approvazione proposta del project financing per “l’affidamento in concessione dell’ampliamento del cimitero comunale costruzione del tempio della cremazione” si legge nella delibera. L’approvazione schema di convenzione integrativa all’atto rep. 21596 del 04/7/2018 per la realizzazione delle opere aventi ad oggetto “la progettazione, la realizzazione, la gestione, la manutenzione delle opere di costruzione dell’ampliamento del cimitero comunale, nonché la costruzione del tempio della cremazione e costruzione del cimitero per animali d’affezione. Vista anche la concessione dell’ampliamento del cimitero comunale e costruzione del tempio della cremazione con progettazione, realizzazione, servizio di gestione e manutenzione mediante il ricorso al finanziamento tramite terzi su progetto presentato da promotore e con delibera di Giunta Comunale n. 82 del 14/05/2024 è stata approvata “la variante ubicativa “affidamento in concessione dell’ampliamento del cimitero comunale e costruzione del tempio della cremazione con progettazione, realizzazione, servizio di gestione e manutenzione mediante il ricorso al finanziamento tramite terzi (f.t.t.) su progetto presentato da promotore”.
“A seguito di approfondimenti tecnico-amministrativi - si legge ancora nella delibera della Giunta comunale di Ardea - che sono emerse valutazioni che generano dubbi sull’efficacia dell’iter procedurale adottato (ricorrenza di uno dei vizi di legittimità del provvedimento) e che pertanto risulta opportuno per l’amministrazione agire in autotutela al fine di evitare l’insorgere di potenziali conflitti, tutelando autonomamente la propria sfera d’azione. Il Comune, nell’esercizio dei suoi poteri di autotutela, ritiene di procedere all’annullamento dell’atto di Giunta comunale n. 82/2024 per difetto di competenza ai sensi dell’art. 21 octies e nonies Legge n. 241/90. Pertanto risponde nell’interesse pubblico l’annullamento d’ufficio improntato a criteri di economicità, di efficacia di pubblicità e di trasparenza nonché di “proporzionalità” dell’azione amministrativa. Sussiste, infatti, un interesse pubblico concreto e attuale, all’annullamento dell’atto di cui all’oggetto. A seguito delle verifiche effettuate da parte del R.U.P. in ordine alla documentazione agli atti d’ufficio, il Responsabile del Servizio ritiene la proposta meritevole di approvazione; Constatato di dover procedere all’annullamento in autotutela del suddetto atto di giunta n. 82 del 14/05/2024 per difetto di competenza. Richiamato l’art. 21 – octies che recita “È annullabile il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza”.
S.M.
Chiesto al Presidente il rispetto del regolamento
Consiglio comunale
Francesco Giordani, presidente del consiglio comunale della Città di Ardea, dopo essere stato al centro di innumerevoli polemiche sullo svolgimento delle sedute del Consiglio comunale, ha preso la palla al balzo e regolamento alla mano, affermando e decretando, che i consiglieri debbono rispettare i tempi e le modalità di svolgimento delle sedute consiliari, la durata degli interventi ed evitare sterili discussioni tra di loro. In una comunicazione la consigliera Edelvais Ludovici, ha sottolineato proprio questa specifica funzione mettendo l’accento su come debbano svolgersi le sedute del Consiglio comunale. Sorge spontanea comunque una domanda: “Perché fino ad oggi le regole non sono state rispettate? Il regolamento è uno strumento, come la Costituzione Italiana, il Testo Unico sugli Enti Locali, e qualche altro testo, che dovrebbero far parte della cultura e della conoscenza dei consiglieri comunali, e di chi svolge una carica pubblica. Non è ammissibile che nel corso di una seduta consiliare, che non è da meno di una seduta della Camera dei Deputati o del Senato, si debbano rispettare le regole prescritte e soprattutto quelle della buona educazione”. Spettacolo indecenti come quelli vissuti in passato sarebbe opportuno che non venissero più offerti gratuitamente alle persone che loro malgrado assistano alle sedute del Consiglio comunale. Molta attenzione è stata posta anche sulla vicenda dello streaming non chiusi in contemporanea con la conclusione della seduta del consiglio comunale, e ultimamente sarebbero state riportate battibecchi e discussioni al di fuori delle regole del vivere civile. Significativa l’assenza di tutte le opposizioni, tranne la presenza del consigliere di Ardea Domani, Luca Vita.
Antonella Cofano, consigliera comunale di Fratelli d’Italia, nel corso della illustrazione della sua Interrogazione riguardante le Verifiche Periodiche della struttura socio assistenziale sita in Via Bergamo 26 – Ardea, ha voluto sottolineare che, dopo aver ascoltato dalla voce dell’assessore Assaiante, che aveva letto una lettera del direttore del Consorzio Socio Sanitario, Katia Matteo, la consigliera Cofano ha sottolineato come l’assenza del direttore del consorzio non aggravi una situazione già di per sé preoccupante. In questi anni – secondo l’interrogazione – non sono state effettuati controlli ed altro sulla struttura di Via Bergamo.
L’assessore Massimiliano Orakian è stato chiaro: una legge che nata nel 2017 e che ancora oggi non è entrata pienamente nella sua funzione per avviare il programma di urbana. L’ordine del giorno parlava chiaro: approvazione delle disposizioni attuative di competenza comunale per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica (rigenerazione edilizia e rigenerazione culturale) relative alla legge regionale 18 luglio 2017, n. 7 “disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio” e relativa applicazione delle prescrizioni di cui all’art. 4) “disposizioni per il cambio di destinazione d’uso degli edifici”.
Altrettanto importante e che ha portato alla sua approvazione, riguardante l’articolo 5 “Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio” e relativa applicazione delle prescrizioni di cui all’art. 5) “interventi per il miglioramento sismico e per l’efficientamento energetico degli edifici”. “Oggi si arriva a questa approvazione – ha detto il capogruppo di FDI; Alberto Montesi – quando invece l’approvazione doveva avvenire già nel 2017. Abbiamo trovato un disastro nelle carte e stiamo cercando di completare qualche progetto a favore della popolazione”.
“Quello di oggi sembra una cosa di poco conto, ma è un fatto importante per il futuro della nostra comunità. È un fatto epico – ha sottolineato ancora l’assessore Orakian – in quanto dopo l’approvazione di questi due articoli, si potrà guardare al futuro con un’ottica diversa e finalizzata soprattutto alla crescita del territorio ed alla sua riqualificazione che è uno degli obiettivi che ci siamo prefissati”.
La discussione dell’ordine del giorno del consiglio comunale si è conclusa con la ratifica variazione al bilancio di previsione 2024-2026 approvata con deliberazione di giunta comunale n. 58 del 19/04/2024, ai sensi dell’art. 175, c. 4-5, d.lgs. 267/00. Adeguamento di capitoli di spese riguardante l’Assessorato ai lavori pubblici per la riqualificazione dell’ex delegazione comunale di Via di Campo di Carne.
Comunicazione approvazione deliberazioni di giunta comunale n. 54 e n. 59 del 19/04/2024 -variazioni di riallineamento cassa.
Sabatino Mele
Esche avvelenate
Esche avvelenate alla Nuova Florida, vengono gettate anche nei giardini delle case, nel popoloso quartiere del Comune di Ardea.
“Riguardo l’avvelenamento del mio cane – ha raccontato una signora -. Dopo 4 giorni di agonia ci ha lasciato quindi consiglio a tutti voi di stare con gli occhi aperti e che magari esca fuori questo maledetto che si diverte cosi”.
O è solo un divertimento, e va punito, o è qualcuno che nutre odio per i cani e che va scoperto e punito anche lui o lei che sia. Non ci può essere un animale più animale di un animale, come l’uomo. È una cosa aberrante, raccontare al prossimo, che si utilizzano esche avvelate per far morire dei cani. Una storia che si ripete. Già qualche anno fa si era registrata un’emergenza del genere. Quando la notizia cominciò a girare sul web e se ne parlava con insistenza nei luoghi pubblici, la cosa finì. Oggi ci ritroviamo con la stessa emergenza. Non è possibile che la storia si ripeta. Le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia Di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale, nonché anche le Guardie ambientali e zoofile la Protezione civile, anche i cittadini debbono fare la loro parte, debbono essere allertate per far fronte comune a questo gravissimo fenomeno.
S.Me.