L’evento UNITE a Roma del Movimento 5 Stelle
Diritti civili
Si è svolto lo scorso 25 maggio a Roma l’evento UNITE: verso un nuovo genere di politica organizzato dal Comitato per le politiche di genere e per i diritti civili e fortemente voluto dalla senatrice Alessandra Maiorino, da sempre in prima linea sulle tematiche sociali.
Un evento aperto a tutte le donne del Movimento, portavoce e attiviste, giunte a Roma da tutta Italia e per Pomezia è stata presente la nostra consigliera comunale Luisa Navisse.
Un evento pensato dalle donne per le donne a cui hanno partecipato professioniste del settore che hanno guidato i tavoli di lavoro nella riflessione sui temi degli stereotipi genere, della violenza e delle molestie, del gender gap, dell’immagine della donna e della figura della donna in politica.
Tanti gli imput per il successivo step che si è svolto in piccoli gruppi di lavoro dedicati ai tavoli tematici nei quali è stato possibile confrontarsi con altre donne provenienti da tutta Italia per arrivare poi a delle proposte che saranno portate avanti dalle nostre portavoce.
Tante le testimonianze delle nostre donne portavoce, tra cui ad esempio Chiara Appendino, Gilda Sportiello, e la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone, in merito alle battaglie che ogni giorno devono affrontare in parlamento come donne e per le donne.
La giornata di lavori si è conclusa con i saluti del presidente Giuseppe Conte.
Una giornata che ha rappresentato un momento di confronto e di crescita politica per le donne del movimento.
Una giornata in cui è stato possibile consolidare l’unione delle donne che per prime devono sostenersi e che UNITE possono dare più forza alle battaglie che siamo chiamate a combattere ogni giorno per la difesa dei nostri diritti e nel rincorrere il Gender Gap ancora molto marcato nel nostro paese.
Movimento 5 Stelle
Pomezia
La riflessione post elettorale europee di Antonio Di Lisa di Sinistra Italiana
Campo largo a Pomezia
I risultati delle elezioni mostrano una avanzata preoccupante della destra ovunque in Europa: Francia, Germania, Austria in primis, ma anche in Italia, sebbene forse non con i risultati clamorosi registrati in altre nazioni. Il voto del 9 giugno però lancia un messaggio chiaro: non si contrasta questa avanzata della destra più retrograda con la tecnocrazia e con politiche che guardano esclusivamente agli aspetti finanziari ed economici dell’Unione, dimenticando spesso per strada il benessere reale delle comunità e degli individui; senza la benché minima strategia per avviare un processo di pace, anzi soffiando spregiudicatamente sui venti di guerra.
In Italia, più che altrove, viene registrato questo segnale: dei partiti e delle liste di partiti che hanno riproposto piattaforme di politica economiche di stampo liberista nessuna ha superato il quorum. La gravità dei problemi sociali e ambientali evidentemente è stata avvertita come più impellente. Il risultato straordinario di Alleanza Verdi e Sinistra conferma questo ragionamento. È stata la lista che ha saputo interpretare attraverso le candidature, in primis di Ilaria Salis e Mimmo Lucano, battaglie per la difesa di valori umani fondamentali come il rispetto della dignità delle persone, dell’accoglienza nei confronti dei migranti in tutti i paesi membri della Comunità Europea.
Alleanza Verdi e Sinistra ha messo al centro della propria piattaforma politica il binomio inscindibile giustizia sociale e giustizia ambientale.
Alleanza Verdi Sinistra ritiene sbagliato lavorare per un’economia di guerra mentre occorre lavorare per fermare le guerre e per un’economia di pace. Alleanza Verdi e Sinistra registra un incremento a livello nazionale di oltre 500 mila voti rispetto alle precedenti elezioni politiche del 2022 attestandosi così al 6,7 % e ottenendo l’elezione di 6 Europarlamentari. Questo dato di assoluto rilievo, registrato in maniera omogenea pressoché in tutto il Paese, è in grado di modificare anche l’assetto delle forze alternative alla destra di Meloni. Anche qui a Pomezia abbiamo riscontrato un risultato che è andato oltre qualsiasi aspettativa: con oltre 1300 voti siamo passati dal 2,7% delle politiche del 2022 al 6,5%, un dato in linea con il dato nazionale, che qui a Pomezia ci ha consentito addirittura di superare i voti ottenuti da Forza Italia.
Inoltre, ciò che ci rende più fiduciosi per il futuro è il fatto che AVS sia stata una delle liste più votate dalle nuove generazioni, a riprova della aderenza delle nostre battaglie al sentire comune della società e del contributo che abbiamo dato nel combattere l’astensionismo giovanile.
Il risultato delle urne, confermato anche a livello locale, non è stato solo il frutto di una giusta selezione delle candidature, capace di esprimere i valori cardine della Sinistra, ma è stato anche il frutto di un impegno incessante da parte del nostro gruppo Parlamentare, su numerose tematiche che interessano la vita delle persone. Il rapporto continuo che abbiamo avuto con il gruppo parlamentare ci ha consentito di intervenire su molte questioni territoriali attraverso interrogazioni al Senato su temi come la questione dell’acquisto del rudere (fortunatamente saltato) da parte dell’amministrazione Felici, la minaccia di licenziamenti allo stabilimento Fiorucci, l’inquinamento della falda idrica a S. Palomba, la battaglia contro la realizzazione dell’inceneritore; la difesa delle lavoratrici e dei lavoratori di Castel Romano nell’organizzazione dei turni di lavoro nelle festività.
Ora si tratta di consolidare e incrementare questo risultato lavorando per costruire l’alternativa alla destra anche qui a Pomezia. Un anno fa alle elezioni comunali abbiamo deciso di correre da soli, pur consapevoli dell’impresa impossibile, poiché le condizioni politiche per costruire una coalizione di centrosinistra non c’erano.
Questo risultato può contribuire ad aprire una strada nuova per una alternativa valida a questa destra.
Ad un anno dall’insediamento della amministrazione Felici riteniamo che il bilancio sia fallimentare, come dimostrano le poche decisioni prese, quali ad esempio l’eliminazione del vincolo paesaggistico sul sito prospicente i Sedici Pini, o la temibile decisione presa per autotutela sul Pua.
Si tratta di una coalizione costantemente sotto il ricatto dagli stessi suoi consiglieri perché evidentemente gli interessi di parte vengono prima di quelli della cittadinanza.
Avs e Sinistra Italiana metteranno a disposizione questo straordinario risultato per costruire da subito un’alternativa a questa amministrazione.
Antonio Di Lisa
Sinistra Italiana Pomezia