La leggenda verrà rievocata sulla Rocca di Ardea
La Santa Travestita
Domenica 23 giugno, al termine della Messa serale, a lato della Chiesa di San Pietro Apostolo verrà rappresentata un’opera teatrale sulla leggenda di Marina, sacro personaggio un tempo sentitamente venerato dal popolo di Ardea come Patrono della Comunità rutula.
- Nella ricorrenza del dies natalis della Santa, abbiamo pensato di realizzare un evento destinato a stimolare nei cittadini un significativo richiamo alla Tradizione storica e religiosa di Ardea, purtroppo con il tempo, caduto in oblìo. – ci informa Giuseppe Cinelli consulente culturale delle due Associazioni organizzatrici: Excalibur e Medieval Dreams.
- La vicenda di Santa Marina è estremamente intrigante a livello agiografico. La storia di questa Santa è una delle più curiose e commoventi del leggendario cristiano e attesta quel radicato fenomeno di sincretismo che ha traghettato nei secoli importanti testimoni sacri, influenzando il folclore religioso in tutto il bacino del Mediterraneo. Alcuni studiosi, come H. Usener nel Legenden der Pelagia, Bonn, 1879, ravvicinano Marina ad altre Sante, come Pelagia della quale tradurrebbe il nome latino. Santa Pelagia a sua volta sarebbe il travestimento penitente cristiano dell’Afrodite ellenica “Venus Pelagia”.
Una Relatio Ecclesiae Ardeatinae, eseguita nell’anno 1597 per ordine del cardinale Michele Bonelli di Albano Laziale, riporta: “sotto l’architrave è scolpito il seguente distico leonino: Ceci Excelse Tc Cancell Urbis Obtulit Hac Porta Virgo Marina, che sciolto da compendi paleografici si legge: Cencius excelsae tunc cancellarius Urbis, Obtulit hanc portam, virgo Marina, tibi”.
Questa citazione, che attesta l’interesse del Camerlengo Cencio Savelli, futuro papa Onorio III, accredita una storica e significativa persistenza del mito della Santa nel territorio ardeatino.
Ma già nell’Archivio della Badia di Grottaferrata (Codice B, ß, VIII) è conservato un raro manoscritto in greco arcaico (IX sec.) che accenna, con iconografie preziose, alla vicenda di Marina e quindi al concreto intervento dei monaci Basiliani nella gestione dell’Eremo.
Il vero rompicapo - ci evidenzia il dott. Cinelli, studioso di Religioni Antiche - è, come in similari enigmi esoterici, trovare il capo conduttore della matassa misterica.
La leggenda di Marina, o Marinella, fiorisce in Bitinia nel VII secolo, dove secondo una versione agiografica, la futura Santa nasce e muore.
Secondo il Martirologio romano Marina era invece nata a Qalamoun nel Nord del Libano. Si ritirò nel Monastero di Qannoubine nella Valle Santa, e dopo la sua complicata vicenda umana vi morì. Alcuni la considerano la Matrona dei monaci Maroniti.
Il suo corpo fu traslato prima a Costantinopoli e poi a Venezia. E allora Ardea che c’entra? – si interroga lo studioso - Tra l’altro la storia della “Santa Marina” di Ardea è ambientata in epoca medievale!
Ma veniamo alla manifestazione. - prosegue il nostro interlocutore - Il suo valore è insito nel realizzare un comune evento di rievocazione a tema, dove i cittadini di Ardea vengano sollecitati a impegnarsi per porre in atto un percorso di sensibilizzazione culturale e di sana aggregazione sociale volto a promuovere iniziative di qualità ed eccellenza, anche a livello regionale. Incontrare la Compagnia teatrale di Santa Marinella, Comune che annualmente ripropone questa rievocazione, può stimolare e valorizzare i comuni intenti di riqualificazione del territorio di competenza in ambito di recupero delle tradizioni e di turismo socioculturale. Non dobbiamo perdere tempo: la stagione estiva è alle porte. – conclude Cinelli.
Al termine della rappresentazione le Associazioni organizzatrici Excalibur e Medieval Dreams, organizzeranno un momento di incontro e di intrattenimento per gli ospiti.
G.C.
Family Fun Day nell’azienda di packaging fondata da Berardino Meuti
I 30 anni della Redbox
Ardea, 1 giugno 2024 – Oggi nella sede di Megafactory di Redbox, azienda rinomata per la produzione di packaging e materiali POP innovativi, si è respirata aria di festa.
Per celebrare 30 anni di attività è stato organizzato un Family Fun Day. Per l’occasione, l’ampio giardino della sede si è decisamente trasformato: gonfiabili per i più piccoli, pista di go-kart, photo booth e animazione hanno dato vita ad una giornata che ha riunito i dipendenti di tutte le sedi, comprese quelle della Lombardia, insieme alle loro famiglie.
Una giornata iniziata col tour nello stabilimento di via Laurentina a Pomezia, grazie al quale anche i più piccoli hanno potuto finalmente vedere il luogo di lavoro di mamma o papà. Un giro partito dal reparto progettazione, dove gli oltre 15 designer ideano ogni giorno packaging innovativi ed espositori per i mercati più vari. A seguire il trasferimento in Megafactory per il pranzo e i giochi di team building, che hanno regalato risate e divertimento agli oltre 300 partecipanti.
Alla fine della mattinata, la famiglia Meuti ha voluto ripercorrere alcune tappe di questi 30 anni sul palco, prima con un discorso di Diego Meuti, seguito dalla madre Odilla Locatelli e dal padre, fondatore di Redbox, Berardino Meuti. Quest’ultimo ha poi speso delle parole commoventi per tutti i collaboratori che gli stanno accanto da 10, 20 e 30 anni, consegnando loro dei riconoscimenti.
Sul palco sono intervenute anche l’Assessore al Bilancio di Ardea, Emanuela Ferrante, insieme al Vice Sindaco di Pomezia, Giada Bardi. Entrambe hanno riconosciuto alla famiglia Meuti il merito di aver sempre investito sul territorio, sia per il numero di risorse impiegate sia per le azioni di sostenibilità fatte nel tempo.
L’ultima, in senso temporale, la messa a dimora di 815 nuove piante, tra alberi e arbusti, su un terreno di proprietà dell’azienda. Un progetto di forestazione che è iniziato qualche mese fa e proseguirà per altri 2 anni fino ad arrivare alla piantumazione di 3.000 piante. L’iniziativa rientra in Mosaico Verde, la campagna nazionale per la forestazione di aree verdi, il recupero degli ecosistemi e la rigenerazione ambientale, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente con lo scopo di restaurare parte del patrimonio naturale andato perduto e innestare un cambiamento positivo nel tessuto ecologico del territorio.
“Il traguardo dei nostri 30 anni di attività ci è sembrata l’occasione giusta per avviare un progetto green a cui pensavamo da tempo, che coinvolgesse il nostro territorio, partendo proprio dal nostro stabilimento – ha dichiarato Diego Meuti, AD Redbox -. Il tema della forestazione è inoltre correlato anche al nostro business, in quanto quotidianamente lavoriamo la fibra di carta, che è tra le materie prime più riciclate. In ottica di sostenibilità abbiamo infatti scelto di utilizzare per le nostre produzioni solo carte certificate, provenienti da foreste gestite in modo responsabile. Per rendere partecipi di questa iniziativa tutti i nostri collaboratori – ha concluso - abbiamo deciso di illustrare il progetto durante il Family Day che abbiamo organizzato per celebrare questi 30 anni”.
L’obiettivo, dopo la prima piantumazione nella Megafactory Redbox, nel comune di Ardea, è quello di portare questo contributo anche nella provincia di Monza Brianza, possibilmente a Mezzago, dove da 10 anni è presente quello che è stato il primo stabilimento produttivo Redbox al nord Italia. Uno scopo nobile, insomma: creare, con il tempo, un piccolo bosco che fungerà da polmone verde per la zona e contribuirà a mitigare le emissioni inquinanti.
Ambra Caruso
Ufficio stampa
Concerto solstizio d’estate
Ardea si prepara a dare il benvenuto all’estate con un evento musicale unico presso il suggestivo Museo Manzu. Sabato 22 giugno alle ore 18:00, “Ginger & Friends” Acoustic Trio stupirà il pubblico con un coinvolgente concerto in una cornice artistica eccezionale.
Dopo la performance musicale, alle ore 19:30, è prevista una visita guidata al tempio del “Colle della Noce”, seguita da un affascinante tramonto tra le antiche rovine, guidato dal conoscitore locale Fabio Ferri. L’esperienza offre l’opportunità di immergersi nella storia e nella bellezza del luogo, il tutto al costo simbolico di euro 2,50 per la visita al tempio.
L’evento è organizzato con cura dall’UNPLI e dall’Associazione Pro Loco Tor San Lorenzo, promuovendo la cultura, la musica e la scoperta del patrimonio locale. Un’occasione da non perdere per gli amanti della musica e della storia, pronti a vivere un’esperienza indimenticabile ad Ardea.