Assemblea pubblica a Pomezia sabato 20 gennaio
No inceneritore
Organizzata dal Coordinamento dei Comitati no discariche no inceneritori del IX Municipio di Roma e Pomezia, si terrà sabato 20 gennaio prossimo alle 15.30, in Piazza Indipendenza a Pomezia una assemblea pubblica. Interverranno i sindaci di Pomezia, Ardea, Ariccia e Marino, firmatari del ricorso congiunto contro il bando di gara dell’inceneritore, pubblicato da Roma Capitale il 16 novembre scorso, ma saranno presenti anche altri Sindaci e Autorità contrari al mega impianto, oltre alle tante Associazioni in campo degli altri territori interessati.
In attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato sui ricorsi presentati dai Comitati e dalle Associazioni contro il piano gestione dei rifiuti di Roma, voluto dal sindaco Gualtieri, il Coordinamento ha organizzato questa assemblea pubblica per informare la cittadinanza del grave impatto che il mega-inceneritore da 600000t/a avrebbe sul nostro territorio, non esiste un inceneritore che non produca inquinamento, anche quelli di nuova generazione. Il sito scelto, sulla via Ardeatina poco oltre il km 23,00, ai confini con i Comuni di Pomezia, Ardea, Albano e a ridosso anche con il Comune di Ariccia, si trova a più di 20 km dalla Capitale, lontano quindi dai cittadini romani, in un territorio già compromesso dall’inquinamento della discarica di Roncigliano, che dista poche centinaia di metri dal terreno dell’Inceneritore, e poco più lontano insiste la discarica di amianto di Valle Caia. D
ove ci sono tante aziende agricole di eccellenza e di borghi abitati, con una viabilità provinciale già gravata dal traffico pesante prodotto dalle industrie presenti. In questo territorio Gualtieri intende costruire questo enorme impianto, volendo risolvere la fallimentare gestione dei rifiuti di Roma. Ma bruciare i rifiuti significa affrontare il problema per la coda anziché per la testa. I principi dell’economia circolare adottati dall’Unione Europea e dall’Italia e anche dalla Regione Lazio, finalizzati all’obiettivo Rifiuti Zero, prevedono la riduzione, la differenziazione, il riuso e il recupero di materia. Il ricorso all’incenerimento e alla discarica sono all’ultimo posto, sia perché hanno effetti climalteranti, sia perché, riducendo in questo modo il volume dei rifiuti, il residuo da smaltire diventa minimo. Infatti, il piano regionale dei rifiuti, adottato dalla Regione Lazio nel 2020, non prevedeva la necessità di nuovi inceneritori e indicava nell’attuale inceneritore di S. Vittore un impianto sufficiente, con la prospettiva di ridurne l’utilizzo man mano che crescerà il recupero di materia e il riciclo. Come si attuano questi principi? Con la raccolta differenziata.
I Comuni firmatari del ricorso sono al 70% circa di raccolta differenziata, gran parte degli altri comuni della Regione Lazio hanno raggiunto percentuali importanti di Raccolta differenziata, attivando il porta a porta, e postazioni controllate di conferimento. Questo è reso possibile certo dall’impegno dei cittadini. Roma è ferma al 45% circa di raccolta differenziata. Sul territorio nazionale, vediamo varie città che stanno riducendo le volumetrie di rifiuti per gli inceneritori man mano che aumenta la percentuale di raccolta differenziata, Roma ne vuole costruire uno nuovo, non con i fondi europei, perché l’UE non finanzia nuovi inceneritori. L’inceneritore sarà lontano dai cittadini romani, ma sarà vicino a noi. Inquinerà l’aria che respiriamo, con effetti certificati sulla salute, abbatterà l’economia delle nostre zone, graverà sulle nostre strade, consumerà grandi quantità di acqua.
È urgente informarsi e mobilitarsi contro un ecomostro che comprometterà per oltre 30 anni la vita dei nostri territori. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare all’assemblea. Parleranno tecnici, medici e avvocati, oltre a dei Sindaci per illustrare che cosa è un termovalorizzatore: il nome inganna, perché non valorizza proprio nulla e distrugge tanto!
Daniela Boccacci,
CdQ S. Palomba
Coordinamento no discariche
no inceneritori
Grande successo per la IV edizione del Festival e Premio letterario al femminile
Le Parole di Lavinia
Si è tenuta tra Roma, Pomezia ed Ardea la quarta edizione 2023 del Festival e Premio Letterario al femminile Le Parole di Lavinia organizzato dal Centro Studi Femininum Ingenium con sede a Pomezia. Il Festival è stato introdotto dall’evento di anteprima “Aspettando Le Parole di Lavinia”, con la presentazione libraria del primo volume dal titolo “Omuncolo” della nuova collana costituente il progetto scientifico ‘Flores Memoriae’ del CSFI, il 29 novembre presso la libreria Hora Felix di Roma dove sono stati annunciati i finalisti del Premio tra i partecipanti all’edizione 2023.
La due giorni del 15 e 16 dicembre, che è culminata nella cerimonia di premiazione, siè svolta nella sua sede storica: la Città di Pomezia. L’evento dedicato al genere femminile, che ha assunto un carattere nazionale sin dall’esordio, è, infatti, ispirato alla progenitrice ideale della popolazione del territorio pometino ed ardeatino, personaggio che ha un ruolo determinante nella storia narrata da Virgilio nell’Eneide, pur non proferendo parola.
Le due giornate centrali e cruciali del Festival si sono svolte nella splendida cornice del Museo Città di Pomezia - Laboratorio del Novecento con il fondamentale sostegno della Città di Pomezia anche nell’ambito del ciclo di eventi “Magie di Natale 2023”.
Il Premio letterario anche in questa edizione è stato affiancato dall’organizzazione di più sessioni di presentazioni di importanti libri sul tema del femminile. Entrambe le giornate di Pomezia sono state allietate dall’esecuzione di celebri arie tratte dal repertorio musicale e lirico legato al femminile e al tema del Natale eseguito da un trio di artisti di elevato livello da anni in carriera concertistica anche internazionale: il Soprano Maria Tomassi, accompagnata al pianoforte dal M° Denis Volpi e al Violino dal M° Elvin Dhimitri. La lettrice Carla Gambella ha declamato alcune poesie legate al Festival.
La prima giornata, il pomeriggio di venerdì 15 dicembre è stata introdotta dalla Presidente del Centro Studi Roberta Fidanzia, e dalla Direttrice del Museo Città di Pomezia Claudia Montano, ed ha visto gli interventi della dott.ssa Daniela Iorio, ‘L’arte per mano femminile. Una prospettiva personale’; dell’avv. Maria Rita Mottola, ‘Donna Donne. L’evoluzione delle donne’; del prof. Donato Pirovano (Università di Torino), ‘La nudità di Beatrice. Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l’iconografia della Carità’. Ha presentato e condotto brillantemente la sessione la Storica dell’Arte Ilaria Pagani.
La seconda giornata di sabato 16 dicembre è stata introdotta dai saluti del sindaco di Pomezia Veronica Felici e della Presidente del CSFI Roberta Fidanzia, ed ha visto gli interventi della prof.ssa Antonella Prenner (Università di Cassino e del Lazio Meridionale), ‘Il canto di Messalina’; della prof.ssa Natascia Tonelli (Università di Siena), ‘Donne di carta’; e della studiosa dott.ssa Ilaria Pagani, ‘Omuncolo’, silloge poetica di Brunella Baratelli. Hanno presentato efficacemente la sessione la prof.ssa Anna Maria Pezzella, docente presso la Pontificia Università Lateranense, e il giornalista e scrittore dott. Umberto Maiorca.
L’importante kermesse culturale curata dal CSFI, anche quest’anno ha raggiunto un livello di assoluto rilievo con la partecipazione di scrittrici e scrittori, poetesse e poeti, da tutta Italia, che hanno dedicato la propria attenzione al tema del femminile, declinato in tutte le sue forme, letterarie, scientifiche, filosofiche, storiche ed artistiche.
Durante la Cerimonia di Premiazione dei libri in concorso i premi sono stati consegnati, ai diversi autori presenti in sala, da alcuni dei membri della Giuria composta da studiosi, giornalisti e docenti tra cui Angelo Gambella, Ilaria Iannuzzi, Umberto Maiorca ed Eugenia Fausta Bianca Massari, mentre hanno inviato i propri saluti ed auguri la prof.ssa univ. Roberta Iannone e la prof.ssa Elena Pottini.
Per la Sezione Saggistica il primo premio è stato assegnato a Carla Lomi con ‘Le fate tra illusioni e disincanto. L’anima femminile e la poesia della natura’; il secondo premio è stato assegnato a Silvia Grassi con ‘Quel sol che pria d’amor mi scaldò il petto’; una menzione speciale è andata a Iole Mancon con ‘E Barberina obbedì’.
Per la Sezione Poesia il Primo premio è andato a Dario Gallo con ‘Il giardino dentro’, mentre il secondo posto è stato ottenuto da Grazia Cama con ‘Come un fiume in piena’.
La sezione Narrativa è stata suddivisa in due categorie, la prima dedicata al Racconto breve e romanzo breve e l’altra al Romanzo.
Per la sezione Racconto/Romanzo breve il primo posto è stato conquistato da Luana Troncanetti in concorso con ‘La cuoca. Storia di un terremoto’ ed il secondo premio è stato assegnato a Laura Del Veneziano con ‘Lasciami parlare’.
Due menzioni speciali: una per ‘Quattordici ritratti’ di Domenico Di Stefano e l’altra per ‘Quali donne. Racconti con echi danteschi’ di Matilde Tortora, la quale ha seguito la diretta dalla Germania mentre la sala del Museo era più che al completo con pubblico presente proveniente da tutta Italia.
È stata, infatti, molto nutrita la partecipazione dei libri in concorso nella sottosezione Romanzo della Sezione Narrativa per la quale la Giuria ha deciso un ex aequo per il primo posto: Roberta Mezzabarba con ‘Iulia Farnesia. Lettere da un’anima’ e Federica Garofalo con ‘Mulieressalernitanae’. Storie di donne e di cura. I premi per il secondo posto sono andati a Roberta Yasmine Catalano con ‘La vertigine del possibile’, Maria Teresa Guerra Medici con ‘La torre di Ermengarda’, Matteo Molino con ‘Il raggio di luce’ e Maria Delfina Tommasini con ‘NN di SS. Lebensborn’.
Hanno ricevuto menzioni speciali Veronica Brunetti con ‘Legàmi’, Anna D’Auria Anna, ‘La mendicante di vita’, Antonella Fiore, ‘La guerra di Gilda’, Fabiola Gravina, ‘Spazio insufficiente’, Pietro Mascagni, ‘Lettere provvisorie’, Rossella Mura, ‘Vietato sognare’, Sara Renda e Tamara Taiti, ‘Costellazioni’, Loredana Scaiano, ‘Il coraggio della felicità’.
Il giorno successivo, 17 dicembre, ad Ardea presso l’Aula Consiliare dell’antica e storica città si è tenuto il convegno “Il Natale e le Donne. Postilla al Festival Letterario al femminile Le Parola di Lavinia”. L’evento conclusivo è stato introdotto dal prof. Angelo Gambella che ha riferito i risultati del Festival e i vincitori del Premio e dalla Presidente del CSFI Roberta Fidanzia. In veste di relatrici hanno partecipato l’esperta di comunicazione culturale Eugenia Massari, che ha parlato della Poesia del Pulviscolo, in particolare di Emily Dikinson ed Isabella Morra; la storica dell’Arte Ilaria Pagani, che ha relazionato di storia bizantina, in particolare del ruolo delle donne nella costruzione dei Principati d’Oltremare. Umberto Maiorca ha prestato nuovamente la sua grande professionalità svolgendo il ruolo di Moderatore dell’incontro. Il tutto è stato accompagnato dalla musica all’arpa del M° Ornella Bartolozzi, che ha allietato con musiche natalizie e musica irlandese il pubblico presente e quello che ha potuto seguire anche a distanza nella consueta diretta sulla pagina FB del CSFI. Presenti in sala alcune delle autrici in concorso.
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Angelo Gambella