Intervista al presidente della Commissione lavori pubblici Romano Errico
Sistemazione dei marciapiedi
Alcuni cittadini del quartiere Nuova Lavinium ci hanno contattato per saperne di più sui lavori di sistemazione di un piccolo tratto di marciapiede in via Pietro Nenni, nei pressi del supermercato. La richiesta era di sapere se i lavori sarebbero proseguiti sistemando tutti i marciapiedi di via Pietro Nenni che sono da anni impercorribili perché le piante ne hanno deformato il calpestio rendendoli inutilizzabili. Questo fa sì che non potendo utilizzare i marciapiedi e avendo le auto parcheggiate, i pedoni sono costretti a camminare in mezzo alla strada con il rischio di essere investiti. Più volte abbiamo scritto articoli chiedendo di sistemare i marciapiedi. Speranzosi, abbiamo chiesto delucidazioni in merito ai suddetti lavori al presidente della commissione lavori pubblici Romano Errico che ci ha riferito:
“I lavori che mi avete segnalato riguardano un intervento di manutenzione ordinaria promossa dalla nostra amministrazione per sistemare un piccolo tratto di marciapiede molto frequentato, è nei pressi di un supermercato, che era pericoloso nel transitarvi perché molto sconnesso. Da qui il doveroso urgente intervento. Per il restante tratto di marciapiede che insiste su quel lato di via Pietro Nenni, la precedente amministrazione non aveva programmato nulla. Per quello che mi riguarda chiederò agli uffici di interessarsi al problema e di trovare una soluzione che è complessa perché su di esso vi sono degli alberi che lo hanno rovinato inesorabilmente. Purtroppo i marciapiedi di via Nenni non è l’unico caso nella città di marciapiedi impercorribili. Credo che sia difficile trovare nella città un marciapiede percorribile senza rischiare di farsi male. Senza volere fare polemica, ma credo sia prioritario sistemare prima i marciapiedi dove transitano migliaia di cittadini e la segnaletica per attraversare in sicurezza le strade e poi realizzare le piste ciclabili dove non vi transita nessuno. Su come poi sono state realizzate a Pomezia le piste ciclabili ho molte perplessità. Non vi transita nessuno in bicicletta anche perché non portano da nessuna parte, hanno creato problemi di traffico, hanno danneggiato i residenti togliendo centinaia di parcheggi, hanno penalizzato le attività commerciali. Risultato non vi transita nessuno in bici, qualche volta si vede qualche pedone che opta per le piste ciclabili perché almeno hanno il pregio che sono più percorribili dei marciapiedi. Vi era un progetto di pista ciclabile che da Pomezia portava a Torvaianica, un progetto già ben definito lungo un fosso, progettato in collaborazione con il Consorzio di Pratica di Mare. Un percorso di gran pregio ambientale che ho intenzione di riproporre perché mi sembra un collegamento utile da fare in bici o a piedi dalla città al mare, creando aree di sosta. Un altro mio obiettivo che ho iniziato quando con il sindaco Zappalà ero anche quella volta presidente della commissione lavori pubblici è quello di sistemare le caditoie. Quando piove a Pomezia ma anche a Torvaianica molte strade sono allagate perché non vi è scarico nelle caditoie perché evidentemente otturate. Il caso più emblematico è in via Filippo Re nei pressi della scuola dell’infanzia comunale “Sant’Andrea Umberto” exsette nani dove da decenni i genitori sono costretti quando piove a camminare su una strada allagata. Per questo tratto di strada ho già parlato con l’ufficio e si farà un intervento risolutivo, realizzando caditoie adeguate, un passaggio pedonale leggermente rialzato rispetto alla strada ed altri accorgimenti per fare transitare i bambini e genitori in sicurezza e senza bagnarsi. Giacché nel centro urbano vi sono molti incidenti dovuti soprattutto alla alta velocità, la soluzione dei dossi deve essere prevista anche in altre parti della città e questo di pari passo con la segnaletica orizzontale e verticale che deve essere efficiente. I nostri vigili urbani fanno un buon lavoro ma è chiaro che vanno supportati da strade sicure e da una segnaletica efficiente”.
A.S.
A Collefiorito nuovo corso con don Robert Rekuc
Aria di cambiamento
“Se lo puoi immaginare lo puoi fare”, diceva Enzo Ferrari, un visionario, sempre alla ricerca di nuove sfide! Della sua stessa terra è Mons. Paolo de Nicolò.
Domenica 7 gennaio nella piccola chiesetta della Madonna di Collefiorito, in un silenzio fatto di stupore per il suo discorso tanto colto quanto semplice, Mons. De Nicolò, che è stato al fianco degli ultimi tre Pontefici per ben trent’anni come reggente della Prefettura della Casa Pontificia, che ha conosciuto capi di stato, re e regine da tutto il mondo, ha esortato a guardare il cielo, come fecero i Magi per seguire la stella; piuttosto che guardare questa terra che non sta dando un bello spettacolo, visti i terribili fatti di attualità.
Noi cittadini, però, abbiamo bisogno di segni concreti e anche materiali, che siano una chiara manifestazione di intenzioni e di progetti rivolti alla comunità. E questo lo sa bene don Robert Rekuc, che in questi pochi mesi sta promuovendo un’iniziativa dopo l’altra, suscitando impegno e coinvolgimento in molti.
Infatti, a parte le opere di manutenzione ed abbellimento della chiesetta di Collefiorito (il rinnovamento del solaio, la tinteggiatura degli interni, la sistemazione della sala per il doposcuola, la nuova illuminazione…), ha sostenuto la pesca di beneficenza con preziosi premi, la condivisione del presepe più bello, i momenti di gioiosa convivialità e non ultimo il progetto del doposcuola gratuito.
Proprio in vista di quest’ultimo, si è riunito il gruppo dei volontari che faranno assistenza allo svolgimento dei compiti; a breve si apriranno le iscrizioni per la scuola primaria e media inferiore (info sulla paginawww.parrocchiacollefiorito.it, mail: doposcuolacollefiorito@gmail.com).
Il doposcuola è aperto a tutti e vuole essere un punto di incontro non solo per fare i compiti, ma anche per uno scambio di cordiale socialità. Con l’apporto anche piccolo di ognuno di noi si può fare molto.
Anche l’arcivescovo De Nicolò, forte della saggezza della sua veneranda età, ha intravisto eventi nuovi in un prossimo futuro nella comunità di Collefiorito. E noi ci vogliamo fidare del suo intuito. Dietro ai segni a volte ci sono i sogni. E allora seguiamo anche noi la stella, chissà.
C.M.