La scuola, aperta nel 1980, ha formato nel settore edile tanti giovani del nostro territorio. Gli allievi nel 1986 hanno costruito la casa dell’anziano
I settanta anni del Cefme a Pomezia
Con piacere abbiamo appreso che il CefmeCtp, l’Organismo Paritetico per la formazione e la sicurezza di Roma e Provincia del settore delle costruzioni, ha festeggiato i 70 anni di vita. Per festeggiare degnamente questo anniversario, nella sede operativa dell’ente, a Pomezia, il 28 novembre è stata inaugurata anche una mostra permanente: “un percorso che, snodandosi tra fotografie e modelli in scala, ripercorre la storia di una realtà destinata a rimanere un punto di riferimento per quanto riguarda la formazione e la sicurezza nel settore edile.”
La struttura operativa del CEFME di Pomezia in via Monte Cervino 8 è stata inaugurata nel 1980 e nel corso degli anni anche molti giovani del nostro territorio si sono formati in questa eccellenza per la formazione e la sicurezza nel settore edile. Fin dall’inizio il CEFME è stato un punto di riferimento per la città e quindi è stata sicuramente apprezzata la presenza all’inaugurazione del sindaco Veronica Felici e del vice sindaco Veronica Cerquoni con studenti della terza media della nostre scuole. Ricordiamo che questo legame del CEFME con la nostra città è iniziato da subito. Infatti qualche anno dopo l’apertura della sede di Pomezia i suoi allievi costruirono la casa dell’anziano in via Ovidio che sarà inaugurata l’11 luglio del 1986. Il giorno dell’inaugurazione vi era una rappresentanza degli anziani con l’allora presidente Antonio Serrecchia, il consigliere comunale Antonio Di Carlo, studenti ed insegnanti del CEFME.
A.S.
Arrestato un rider
I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un cittadino italiano di 38 anni, gravemente indiziato del reato di furto aggravato e continuato.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, transitando presso il comprensorio di case popolari di via Catullo, hanno notato la presenza di un giovane in bicicletta vestito da rider e con il consueto borsone termico sulle spalle. Insospettiti dall’orario, insolito per l’esigenza del trasporto di alimenti, i militari hanno deciso di procedere ad un controllo dell’uomo, il quale tentava una breve fuga subito interrotta. Sottoposto a perquisizione, è stato quindi trovato in possesso di arnesi da scasso, quali cacciaviti, tronchesi ed un trapano, custoditi nella borsa insieme a due fari di autovettura. Poco distante, infatti, nella medesima circostanza, i Carabinieri notavano la presenza di un veicolo parcheggiato privo del gruppo ottico e di un furgone sospetto. Perquisito anche quest’ultimo mezzo, noleggiato proprio dal ragazzo fermato, i militari vi trovavano all’interno altri 12 gruppi ottici, corrispondenti ad altrettante autovetture depredate di questi componenti nel corso della notte. Rintracciati quindi tutti i proprietari e raccolte le denunce, i materiali venivano restituiti agli aventi diritto.
L’indagato, su disposizione della Procura di Velletri, è stato ristretto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Pomezia in attesa di comparire in Tribunale per l’udienza di convalida.
Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.
Legione Carabinieri Lazio
Compagnia di Pomezia
Riposa in pace Michele
Michele Di Stefano, storico presidente dell’Associazione Rivalutiamo Marina di Ardea, ci ha lasciato. Una notizia arrivata inattesa ed inaspettata da quanti lo conoscono e lo avevano apprezzato soprattutto negli ultimi anni alla guida dell’associazione. Una vita spesa per il lavoro presso l’azienda ex Alenia di via dei Castelli Romani a Pomezia e la famiglia. Ed aveva trovato, negli ultimi anni, nell’associazione da lui voluta, un momento di confronto con gli altri, grazie al suo carattere affabile e signorile, che lo hanno portato a rivalutare nel vero senso della parola, il quartiere dove viveva e cioè Marina di Ardea. Lo vogliamo ricordare noi de Il Pontino, con il quale abbiamo scambiato numerose opinioni e soprattutto quello che più cercava di portare avanti era il benessere e la tranquillità del suo quartiere. Con una lotta serrata al degrado ed a quelle che erano le cattive abitudini dei residenti.
“E` arrivata una notizia che non avrei mai voluto ricevere – ha detto Anna Leardi, che oggi ricopre il ruolo di presidente dell’Associazione Rivalutiamo Marina di Ardea -. Il nostro Presidente Michele Di Stefano ci ha lasciati. Non ci sono parole adatte da scrivere o dire davanti alla perdita di una persona cara, di un amico! Un abbraccio grande alla moglie Mirella, alla figlia e nipotini da tutti noi riposa in pace Michele”.
S.Me.