Valutazione tranchant sul Primo Cittadino da parte di Stefania Padula, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio comunale
“La Felici sindaca delle fiere, sagre e feste”
Stefania Padula, candidata a sindaco del Movimento Cinque Stelle alle ultime amministrative è l’attuale capogruppo del M5S in consiglio comunale.
- Signora Padula, nella passata legislatura, da presidente del Consiglio comunale, lei era molto consapevole del suo ruolo istituzionale. Ora come consigliere di opposizione come vive questo ruolo?
“Lo vivo in maniera assolutamente propositiva ed ottimistica, mi sono candidata per la mia Pomezia, per una Città accessibile con livelli di servizio elevati per la comunità e con una qualità della vita e dell’ambiente che può e, deve migliorare anche rispetto agli ottimi risultati ottenuti negli ultimi 10 anni a guida M5s. Questi sono i miei obiettivi e, pertanto, darò tutta me stessa, insieme ai miei due colleghi, affinché i cittadini siano sempre al corrente di cosa la maggioranza fa e delle attività che come M5s metteremo in campo. E poi, lo dico chiaramente, l’esperienza fatta e lo studio dei regolamenti praticato negli anni in cui sono stata Presidente del Consiglio, mi sono e mi saranno di grande aiuto, anche perché sono pochissimi, ad oggi, i consiglieri di maggioranza che conoscono la normativa. Insomma, mi batterò fino a che sarò in carica e ripagherò la fiducia dei pometini che hanno creduto in me”.
- Voi del M5S siete fortemente contrari all’acquisizione dell’immobile di via dei Castelli Romani per spostarci gli alunni della Marone, nel caso che l’amministrazione Felici concretizzi tale acquisto, cosa intendete poi fare?
“Lo abbiamo detto in Consiglio comunale, ci rivolgeremo agli Enti sovraordinati affinché facciano tutte le verifiche del caso e, intanto, stiamo cercando di far conoscere ai cittadini la verità su questo scellerato acquisto che graverà sulla nostra comunità per 29 anni. Abbiamo pronto un progetto con moduli scolastici prefabbricati ad un costo che è pari a 1/4 di quello dell’acquisto del rudere e l’Amministrazione Felici che fa? Ci fa spendere 4 volte di più con la scusa che resterà a patrimonio comunale? E’ una roba semplicemente folle. Anche i moduli potrebbero rimanere a patrimonio, basta vedere quelli che sono al Selva dei Pini da tanti anni e che servono a soddisfare la richiesta della scuola superiore che non ha spazi per ospitare i ragazzi. Sarebbe l’occasione per adibirli a spazi per i giovani, spazi che ad oggi mancano sul territorio. Per non parlare poi dei costi di gestione e manutenzione che sarebbero davvero di molto inferiori. Non ci servono altri uffici, e quindi mi chiedo, cosa ne vorranno fare di questo rudere che come scuola sarà utilizzato per un paio di anni e solo in alcuni dei piani presenti?”.
- Vi è stato un grosso scontro in consiglio comunale sulla revoca dei Monumenti Naturali che poi la maggioranza ha approvato. Voi che nella passata legislatura li avete deliberati naturalmente eravate contro la revoca. La vostra opposizione alla revoca è stata una posizione ideologica, come dice qualcuno della maggioranza, oppure vi è qualche fondata preoccupazione?
“No no, oltre l’ideologia c’è di più, è oggettivo il progetto di cui ho parlato in Consiglio, relativo alla posa dei pannelli fotovoltaici, e poi diciamocela tutta, quei terreni non sono di un unico proprietario ma di più persone… vede a volte il caso? Stiamo parlando non di aree qualsiasi, ma di veri e propri ecosistemi prioritari quali fiumi, fossi, aree umide, prative dunali e retrodunali, boschi di macchia mediterranea, di quercia, di alloro che ospitano centinaia di specie di avifauna, tutelata da normative europee, e ricchissime specie vegetali ed animali – rare - durante il passaggio migratorio. E’ stato inoltre detto in commissione che sarebbe stato istituito un tavolo tecnico per studiare cosa tutelare: allora la maggioranza ha il dovere di spiegare perché non si è proposta una simile iniziativa prima di decidere di annullare tutto il complesso lavoro che, con fatica, la nostra maggioranza aveva fatto arrivando ad avere il parere positivo persino dalla Regione Lazio che è dello stesso colore politico dell’attuale governo pometino. Ho sentito dire dalla maggior parte dei Consiglieri comunali di maggioranza che il motivo era legato al fatto che non si potevano fare i parcheggi a Torvaianica, che di parcheggi in estate ne ha gran bisogno ma, questo non corrisponde al vero con le opportune autorizzazioni i parcheggi possono essere realizzati, pertanto mi viene da pensare è solo una bella scusa per far votare tale delibera e cancellare definitivamente qualunque tutela. Ricordo poi ai Consiglieri di maggioranza che il M5s nella scorsa consiliatura aveva pubblicato un avviso, grazie al quale coloro che avevano un terreno potevano farne temporaneamente nel periodo estivo un parcheggio da cui prendere anche i proventi: ebbene, nessuno dei proprietari si fece avanti. Troppo poco il guadagno rispetto ad una eventuale costruzione? Oggi ci troviamo ad aver sacrificato parchi e verde pubblico in virtù di future distese di pannelli solari: esiste già infatti un progetto, presentato e denominato “POMEZIA 8.72”, autorizzato e in procinto di essere realizzato magari nello stesso posto in cui ci sono reperti archeologici, che chissà che fine faranno”.
- Il sindaco Felici rappresenta una grossa novità perché è la prima donna sindaco di Pomezia. Che rapporti ha istaurato con lei? Come giudica fino ad ora il suo operato?
“Conosco il Sindaco da tanti anni, ci rispettiamo come persona e come donna ma, dal punto di vista politico, abbiamo visioni completamente opposte. Anche il solo fatto che alle sue riunioni presenziano persone esterne al gruppo di maggioranza mi fa pensare quasi come se non fosse completamente libera e autonoma nelle decisioni quotidiane. D’altra parte, in 7 mesi non ha prodotto alcun atto proprio ed è sembrata esclusivamente attenta a presenziare alle fiere, alle sagre e alle feste, che comunque vanno fatte, ma si è completamente disinteressata dei conti dell’Ente e dello sviluppo della Città. Certo, ha il suo bel da fare, considerato il fatto che internamente alla sua maggioranza alcuni Consiglieri si sono già “ribellati”: alcuni, per avere spazio, hanno addirittura disertato Commissioni e Consigli comunali, altri coraggiosamente si sono esposti pubblicamente, con il voto, contro gli indirizzi politici di maggioranza. E sul bilancio poi… tutto fermo a causa della maretta interna. Insomma, la lotta intestina è il tema che, al momento, la tiene più impegnata”.
- Sui banchi dell’opposizione avete istaurato un buon rapporto di collaborazione con i consiglieri del Pd. Dopo tanto gelo è iniziato un riavvicinamento che può sfociare anche ad una futura alleanza alle amministrative?
“L’opposizione compatta è un bel segnale di forza, fortunatamente c’è un clima di dialogo proficuo tra tutte e tre le forze di opposizione e nei rappresentanti in Consiglio c’è collaborazione e un positivo senso critico: quello che c’è oggi e che forse era mancato in passato ci permette di lavorare in sintonia su molti argomenti e spero che porterà risultati in Consiglio comunale in favore dei cittadini. Questa bella collaborazione però non ha nulla a che vedere con una futura alleanza, noi viviamo il presente con consapevolezza e forti delle convinzioni politiche che ci contraddistinguono da sempre”.
A.S.