La vicesindaca Cerquoni, l’assessore Barone e l’assessore Lupo si sono dimessi. Crisi dovuta probabilmente all’acquisto dell’immobile di via dei Castelli Romani
Tre assessori abbandonano la Felici
Alcuni giorni dopo il consiglio comunale del 1° febbraio è scoppiata la crisi all’interno della maggioranza del centro destra di Pomezia con le dimissioni di tre assessori: Nicolò Barone, Luigi Lupo e la vice sindaca Flavia Cerquoni.
Dopo il consiglio comunale del 1° febbraio noi avevamo già scritto che vi era aria di crisi nella maggioranza perché a votare il bilancio di previsione 2024 - 2026, un atto fondamentale dell’amministrazione, risultavano assenti Jessica Valle (Fdi), Fabrizio Salvitti e Giuseppe De Luca della Lega.
Ne avevamo ipotizzato anche i motivi: la consigliere Valle da mesi era su una posizione critica nei confronti di alcune scelte della sua maggioranza e quindi questa sua assenza sembrava confermare questi eventuali dissidi. Per i due consiglieri della Lega il capogruppo Salvitti e il consigliere De Luca era evidente che non avendo accettato il sindaco la loro proposta di posticipare il consiglio cosi da effettuare un chiarimento politico, hanno ritenuto opportuno di non presentarsi aprendo di fatto una crisi politica tra la Lega e il Primo Cittadino. Che poi si è ufficializzata nei giorni successivi con le dimissioni degli assessori Cerquoni e Lupo della Lega e Barone, che evidentemente ha condiviso le scelte di questo partito.
Nel frattempo vi sono stati due spostamenti di consiglieri comunali: il consigliere Omero Schiumarini ha lasciato il gruppo della Lega per passare nel gruppo misto dove vi erano già il presidente del consiglio, eletto in Fi, il dottor Francesco Lamanna e il vice presidente del consiglio Marco Polidori, eletto nella lista civica Felici Sindaco.
A questo punto essendo tre i consiglieri, per il regolamento comunale, potranno eleggere un loro capogruppo che mi è stato riferito sarà Schiumarini. Intanto la consigliera Jessica Valle, eletta in Fdi, ha deciso di lasciare questo partito e aderire alla Lega, che con Salvitti e De Luca mantiene il gruppo di tre consiglieri comunali, confermando capogruppo Salvitti. Un’entrata importante quella di Jessica Valle nella Lega se pensiamo che è stata la più votata di Fdi e della stessa maggioranza con bel 732 voti. In assoluto seconda solo per pochi voti al consigliere del Pd Mangano.
Intanto dopo le dimissioni dei tre assessori mi è stato riferito che da giorni è in corso una trattativa tra il Sindaco e la Lega non solo a livello locale, per ricucire i rapporti. Mi dicono che anche se la Lega continua a dire che non è uscita dalla maggioranza è un confronto molto difficile perché sembrerebbe che la Lega chieda di rimettere in discussione l’acquisto dell’immobile di via dei Castelli Romani, come d’altronde ha sempre chiesto il suo capogruppo Salvitti; di scegliere lei i suoi assessori, senza alcuna imposizione; di rimettere in discussione gli stessi rapporti nella maggioranza, per eliminare tutti quei comportamenti che, fin dall’inizio di questa legislatura, hanno deteriorato la tenuta della coalizione.
Attualmente sulla carta, anche se risicata, comunque il Sindaco può contare su una maggiorata formata dai tre consiglieri del gruppo misto, più i dieci consiglieri di Fdi. In totale 13 consiglieri, gli stessi che hanno votato il bilancio. Un consigliere in più rispetto ai 12 che si potrebbero aggregare dall’altra parte per sfiduciarla: nove dell’opposizione (6 del Pd, 3 del M5S, 1 Valore Civico), più eventualmente i tre della Lega se quest’ultimi non dovessero ricomporre la frattura con la maggioranza. Una situazione molto precaria perché basterebbe un altro consigliere della maggioranza che si sposta all’opposizione per raggiungere la quota fatidica delle tredici firme necessarie per sfiduciare il Sindaco. Non è fantascienza, se pensiamo che da quando si è passati all’elezione diretta del sindaco, a Pomezia solo due su otto primi cittadini, sono riusciti a completare la propria legislatura, Tassile e De Fusco nel suo primo mandato. Quindi non resta che aspettare gli ulteriori sviluppi.
A.S.