Evento organizzato dal Centro Studi Femininum Ingenium (CSFI) svoltosi il 21 settembre a Pomezia presso l’Hotel Enea
“Le parole di Lavinia” giunto alla VI edizione
Si è conclusa con un successo straordinario e una partecipazione record la VI edizione del Festival e Premio Letterario al femminile “Le Parole di Lavinia”, tenutasi a Pomezia dal 19 al 21 settembre 2025 presso l’Hotel Enea. L’evento, organizzato dal Centro Studi Femininum Ingenium (CSFI) e diretto dalla presidente Roberta Fidanzia, si è confermato un appuntamento annuale imperdibile, superando le aspettative con un programma di altissimo livello e interesse culturale e con un successo sempre crescente sulla scia dell’esperienza delle prime cinque edizioni.Il Festival ha dedicato tre intense giornate alla valorizzazione del femminile in tutte le sue sfaccettature, fungendo da cassa di risonanza per il genio femminile espresso nei secoli.
La kermesse, ispirata alla figura di Lavinia, madre ideale del territorio pontino e simbolo della forza intrinseca e della capacità generativa della donna, ha registrato un’ampia e qualificata partecipazione di autrici e autori provenienti da tutta Italia e dal mondo intero (22 paesi e 26 cittadinanze!).
La ricchezza del programma ha spaziato dalle presentazioni di libri a dibattiti accademici, performance artistiche e concerti.
Particolare risonanza ha avuto la sessione internazionale “Una vetrina sul mondo con il Women’s Informal Network”, animata da autrici come Wadzanai Garwe, Maria Magdalena Heinrich Posi, Suzanne Lapstun, Sile O’Broin, Amalia Daniela Renosto.
Le studiose e gli studiosi afferenti al Centro Studi, come Anna Maria Pezzella, Raffaella Leproni, Ilaria Pagani, Eugenia Massari, Dorotj Biancanelli, Paolo Armellini, Angelo Gambella, Umberto Maiorca, hanno animato le sessioni insieme alle relatrici e relatori invitati per la prima volta o tornati appositamente a Pomezia da varie parti d’Italia per l’appuntamento con il Festival.
Le giornate sono state scandite da momenti musicali di alta qualità, inclusi il Concerto per Pianoforte, Soprano lirico e Mezzosoprano “Amore e Vulnerabilità” e il Concerto per Arpa, Flauto e Soprano lirico “Donne in Musica tra Medioevo e Rinascimento”, il Concerto per Pianoforte, Tenore e Soprano con una straordinaria Maria Tomassi, artista di fama internazionale, protagonista da anni negli eventi del CSFI. Il tutto si è svolto nella bellissima cornice della mostra “La Città delle Dame 2.0 - Omaggio a Christine de Pizan”, tributo alla prima scrittrice di professione, musa ispiratrice del CSFI.
La cerimonia di premiazione è stata preceduta dall’atteso incontro con l’ospite d’onore Claudia Koll. L’attrice ha presentato il suo ultimo libro, Qualcosa di me – dialogo con un’amica, in una conversazione intima con la presidente Roberta Fidanzia, seguita con attenzione e partecipazione dal pubblico che ha riempito tutti gli spazi disponibili in sala e oltre.
Il Festival ha rafforzato il suo profondo radicamento nel territorio promuovendo anche la connessione tra cultura ed enogastronomia locale.
Un elemento distintivo è stata la degustazione gratuita di prodotti d’eccellenza del territorio, frutto della collaborazione con il costituendo Biodistretto Pontino guidato dall’attivissima biologa Maria Rosaria Ursitti.
L’iniziativa ha goduto del Patrocinio istituzionale della Regione Lazio e della Città Metropolitana di Roma Capitale, oltre che del contributo del Comune di Pomezia nell’ambito dell’“Estate Pometina 2025”. Territorio e Istituzioni sono stati, dunque, in primo piano con la presenza del sindaco Veronica Felici, l’assessore Alessandro Soria, la consigliera Anna Giugliano presidente della commissione cultura, la consigliera Maria Rotonda Russo. Anche quest’anno è stata presente per Roma Capitale la consigliera capitolina Francesca Barbato.
Nell’alternarsi, in un programma ricco e intenso, di cultura, arte e dibattiti, che ha dato un valore aggiunto a Pomezia, sono stati assegnati Premi Speciali, come il riconoscimento “Donne per il Mondo” alle Pomezia Diamond Majorettes per i brillanti risultati ottenuti, e il “Premio Speciale Donne per il Futuro” destinato alle studentesse meritevoli: nell’occasione sono state premiate quattro studentesse di due Istituti superiori di Pomezia: IIS Largo Brodolini, già premiato nella precedente edizione, e Liceo Picasso.
La Cerimonia di Premiazione
Il successo del Festival è stato coronato dalla Cerimonia di Premiazione, dove sono state proclamate le autrici vincitrici e gli autori vincitori e assegnati i premi da parte della Giuria composta da stimati studiosi, giornalisti e docenti universitari.
La Giuria, dopo aver effettuato una considerevole selezione a fronte di un elevato numero di libri partecipanti, ha deciso di assegnare riconoscimenti a tutti i finalisti nelle categorie e sezioni in cui si articola il Premio “Le Parole di Lavinia”:
Scientifica
Haider Quercia Ulrike, La rappresentanza elettorale delle minoranze nazionali in Europa (1ª classificata);
Sailer Gudrun, Monsignorina. Die deutsche Judin Hermine Speier im Vatikan (1ª classificata straniera).
Saggistica
Alberico Maria Luisa, Vino è Donna. Da baccante a sommelier (1ª classificata);
Lorenzetti Sara (a cura di), Fortunata Sulgher Fantastici, Il ratto di Elena (1ª classificata ex aequo);
Silvaggio Maria Antonia, I quaderni di Nonna Pina (2ª classificata ex aequo).
Poesia
Erovereti Maria, Se non fossi stata il tuo tempo, (1ª classificata);
Leoni Laura, Luminosa claustrofobia (2ª classificata);
Beccari Chiara, Il ritorno di Euridice. Al viaggio dell’anima (3ª classificata ex aequo);
Tomassi Jennifer, Alta Risonanza Affettiva (3ª classificata ex aequo);
Sbalchiero Lidia, poesia singola (Menzione Speciale).
Narrativa (sottosezioni Romanzo, Romanzo breve, Racconto biografico)
Abrate Mario, Le ragazze di Pontremoli (1º classificato ex aequo);
D’Esposito Rosita, Quel filo sottile (1ª classificata ex aequo);
Falciani Roberta, La stanza del risveglio (1ª classificata ex aequo);
Geremia Bruna, Le ribelli di Inveraray Castle (1ª classificata ex aequo);
Scillia Cornelia, La rossa stella alpina (1ª classificata ex aequo);
Colbacchini Mara, Fango (2ª classificata ex aequo);
D’Urso Giusi, Se camminare fa troppo rumore (2ª classificata ex aequo);
Liotta Paola M., Io, Ortensia (2ª classificata ex aequo);
Marascia Antonella, Desiata (2ª classificata ex aequo);
Roberto Desiré, Senza identità (2ª classificata ex aequo);
Ziliotto Francesca, Tutto può succedere (2ª classificata ex aequo);
Bellomo Chiara, C’era una volta una bambina (Premio Speciale Narrativa Biografica);
Fiorino Rosanna, La mia vita senza stomaco (Premio Speciale Narrativa Biografica);
Frustaci Rita, Nora e Claire (Premio Speciale Romanzo Breve);
Marrone (Famiglia), Casa pazzi: buongiorno! (Premio Speciale Impegno Sociale);
Proietti Mancini Paolo, Kintsugi - donne riparate (Premio Speciale Racconti);
Russo Valentino, Maria Puteolana (Premio Speciale “Uomini che parlano di donne”);
Franza Giuseppe, I tre esorcismi di Rafilina da Torricoso (Menzione Speciale);
Monaco Francesca, Paolina Leopardi (Menzione Speciale).
Il Festival e Premio Letterario al femminile “Le Parole di Lavinia” si conferma così una iniziativa cruciale di riflessione e celebrazione della cultura in un dialogo aperto e stimolante. L’appuntamento è alla settima edizione del Festival che il prossimo anno si svolgerà tra Pomezia e Roma.
A. G.