Accolta la proposta presentata dal Rotary Club Pomezia Lavinium e fortemente voluta dal presidente Giuseppe Giannini e da Erasmo Paone
A Pomezia il Forum della Fascia Costiera
L’edizione 2026 del Forum della Fascia Costiera sarà organizzata dal Rotary Club Pomezia Lavinium che ha superato le candidature concorrenti di Genova e Grosseto nel Pre-Forum organizzato sabato 11 ottobre, proprio nella città toscana.
A Grosseto, sede della Segreteria Permanentedi questo Forum, erano presenti i delegati di molti Rotary Club, membri di questo Forum, che hanno premiato la proposta presentatadal Club di Pomezia, fortemente voluta dal presidente Giuseppe Giannini e dal responsabile commissione ambiente del Club, Erasmo Paone.
Il Forum della Fascia Costiera Ligure, Tirrenica e del Mar di Sardegna nasce a Grosseto nell’ottobre 1968 (inizialmente denominato Forum della Fascia Costiera Tirrenica, Ligure, Tosco, Laziale), allo scopo di contribuire a risolvere le varie problematiche rivierasche che incidevano sullo sviluppo sostenibile delle coste dei mari Ligure, Tirreno e di Sardegna.
Il 23 febbraio del 1969, sempre a Grosseto, fu organizzato il primo Incontro Interclub del Forum. Già da questo primo incontro emerse con grande chiarezza la missione rotariana in questo ambito, non limitata ad esaminare e, possibilmente, contribuire a risolvere le problematiche della viabilità costiera ma quello di rivolgere l’attenzione a tutta una serie di fattori incidenti con forza sui destini economici rivieraschi.
In oltre undici lustri, numerose problematiche sono emerse e autorevoli studiosi delle diverse discipline sono stati inviatati a dibattere e dare un loro contributo. Parliamo di tematiche quali il turismo, le attività portuali, i trasporti marittimi, la produzione ittica, l’assetto geologico, l’ecologia costiera e marina, e numerose altre questioni orientate anche alla dimensione umanistica, umanitaria e sociale delle aree di interesse, come il più recente problema immigrazione che impatta nell’intera area mediterranea.
Ora ci sono oltre 40 Rotary Club che aderiscono a questo programma, afferenti ai Distretti (D.) che sostengono l’iniziativa interclub del Forum: D. 2032 (Liguria e parte del Piemonte), D. 2071 (Toscana), D. 2080 (Lazio e Sardegna), D. 2100 (Campania e Calabria).
Il Forum ha raggiunto anche una dimensione internazionale attraverso il contatto con i rotariani dei Paesi della costa nordafricana (33° Forum), e ampliato la propria sfera di relazioni in virtù della collaborazione con organismi operanti nel settore storico, culturale e scientifico delle esplorazioni marine profonde (Fondazione Artiglio Europa) e della marineria commerciale (Collegio dei Capitani di Lungo Corso & Macchina).
Tutte le edizioni trattano temi inerenti il “sistema mare” nel suo complesso con risultati sempre molto apprezzati, fornendo spunti di grande interesse scientifico e culturale. Sono eventi di grande rilevanza mediatica e interesse culturale, nonché scientifico.
L’ultimo Forum, la 41ª Edizione, a Napoli nell’ottobre 2024, è stato organizzato dal R.C. Napoli Castel Sant’Elmo mentre la40° Edizione fu organizzata nel 2023 dal R.C. Formia-Gaeta.
La 42ª Edizione sarà quindi organizzata a ottobre 2026 dal RC Pomezia Lavinium. Questo evento avrà il patrocinio della Città di Pomezia e quello del Distretto 2080, oltre alla collaborazione di Zoomarine, della Lega Navale, della Guardia Costiera, dell’Aeronautica Militare, dell’Associazione la Casa dei Pesci, e altri Enti e Associazioni che accetteranno il nostro invito.
I temi che il Club di Pomezia ha inserito nella sua proposta al Forum, e che quindi ora saranno l’oggetto del Convegno del prossimo anno, trattano il Mediterraneo, Mare nostrum, da dove la nostra cultura e una parte importante dell’economia proviene.
Negli ultimi anni il Mar Mediterraneo sta affrontando una serie di criticità ambientali, tra cui l’accumulo di microplastiche, l’eccesso di pesca anche con metodologie deleterie, l’inquinamento da idrocarburi, l’innalzamento delle temperature e l’invasione di specie alloctone - come il granchio blu e il pesce coniglio - che minacciano la biodiversità e l’economia locale. L’aumento della temperatura, legato al cambiamento climatico, sta modificando gli ecosistemi marini, mentre le specie invasive, come il granchio blu, predano la fauna autoctona e danneggiano le attività di pesca.
Un’altra criticità che minaccia la biodiversità nel Mar Mediterraneo è la Posidonia. La Posidonia oceanica è una pianta marina endemica del Mediterraneo, non un’alga, che produce fiori e frutti, con un fusto che getta le sue radici nei fondali marini di acque che vanno da uno a trenta metri di profondità, ricoprendo circa il 3% dei suoi fondali. E’ una specie protetta a livello internazionale perché fondamentale per l’ecosistema marino.
È considerata un “habitat prioritario”, a rischio di estinzione, dalla normativa europea (Direttiva Habitat 92/43/CEE) e anche dalla Convenzione di Berna e Barcellona. Le praterie di Posidonia garantiscono la sopravvivenza di moltissime specie e arricchiscono l’aria di ossigeno, ma la pesca a strascico e l’inquinamento stanno mettendo a repentaglio il loro ecosistema. Si stima che per ogni metro quadrato di prateria vengano prodotti fino a venti litri di ossigeno al giorno. Essa smorza le correnti prevenendo l’erosione della costa, arricchisce gli ecosistemi che le stanno accanto, e consolida il fondale riducendo i sedimenti sottili trasportati dalle coste. Negli ultimi 50 anni, nel Mediterraneo le praterie di Posidonia sisono ridotte del 46%!
Lo scopo del Forum 2026 sarà appunto quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità su queste tematiche con dati oggettivi derivanti da risultati di numerose ricerche che, purtroppo, unanimemente concordano sulle criticità che abbiamo menzionato. Considerando, inoltre, che il nostro mare può essere considerato un oceano in miniatura ma con una densità di popolazione tra le più elevate del pianeta. E questo va ad ampliare le criticità evidenziate.
Tutti i Club Rotary del Forum della Costiera saranno chiamati a testimoniare i loro progetti, attuati o ipotizzati, evidenziando così il ruolo dei Club in questa importante battaglia per la conservazione del nostro mare.
A questi si uniranno esperti del campo che porteranno la loro esperienza e testimonianza come l’Associazione della Casa dei Pesci e della Casa del Polpo che in Toscana, sul molo del Porto di Talamone, sta portando avanti una straordinaria iniziativa finalizzata al contrasto della pratica illegale della pesca a strascico sotto-costa.
Appuntamento quindi all’autunno del prossimo anno per un evento di grande impatto sull’intera comunità pontina.
Giuseppe Giannini
(Presidente RC Pomezia Lavinium)
Rifiuti abbandonati
Proseguono le attività di vigilanza ambientale promosse dal Comune di Pomezia, che da mesi monitora il corretto conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini nei mastelli. A implementazione di questo servizio, sono state avviate nuove operazioni mirate al contrasto del fenomeno dell’abbandono illecito dei rifiuti sul territorio comunale.
La settimana scorsa, si è svolto un sopralluogo in via delle Vittorie, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Amelia Paiano e del Consigliere comunale Sandro Paloni, che ha richiesto l’intervento per l’area in questione. L’operazione ha visto la collaborazione della Polizia Locale, degli uffici comunali di Igiene Urbana e della ditta Teknoservice, che hanno operato congiuntamente per monitorare la situazione e raccogliere elementi utili per eventuali accertamenti. Durante l’ispezione sono stati esaminati alcuni sacchi di rifiuti abbandonati, al fine di individuare i responsabili degli illeciti ambientali, che saranno debitamente sanzionati secondo quanto previsto dalla normativa vigente. L’area sarà sottoposta a bonifica ambientale con messa in danno e sarà oggetto di verifiche periodiche nei prossimi giorni. Il Comune annuncia che operazioni analoghe verranno estese ad altre zone del territorio, nell’ambito di un piano strutturato di contrasto al degrado e di promozione della raccolta differenziata.
“La corretta gestione dei rifiuti è un dovere civico e una responsabilità collettiva. Con queste attività di controllo puntiamo a una maggiore consapevolezza ambientale e al rispetto delle regole – dichiara l’Assessore Paiano – grazie alla sinergia tra gli uffici comunali, la Polizia Locale e Teknoservice possiamo intervenire in modo efficace e tempestivo”.
“Queste azioni rientrano in un più ampio programma di riqualificazione urbana e controllo del territorio – aggiunge il Sindaco Veronica Felici – che mira a restituire decoro alle aree degradate e a promuovere comportamenti virtuosi tra i cittadini. Pomezia deve essere una città pulita, sicura e rispettosa dell’ambiente”.
Ufficio Stampa
Comune di Pomezia