Presentato il libro di Emanuele Maria Latorre
“Io amo questo Paese”
Il 31 ottobre scorso, presso la sede del Selva dei Pini di Pomezia è avvenuta la presentazione del libro “Io amo questo Paese - Storie drammatiche di un popolo comunque straordinario”di Emanuele Maria Latorre.
Presenti: l’autore dell’opera Emanuele Maria Latorre; Gregorio De Falco, capo del Reparto Operativo della Direzione Marittima di Napoli, già Senatore della Repubblica, noto per aver coordinato le operazioni di ricerca e soccorso del naufragio della Costa Concordia; il sindaco di Pomezia Veronica Felici; l’ing. Guido Parisi, già Capo del Corpo Nazionale dei Vigili Del Fuoco - Rappresentante Anvvfc. E’ stato piacevole vedere una sala gremita che ha partecipato con interesse al dibattito sull’opera di Latorre rivolgendo puntuali domande agli ospiti presenti.
A chiudere la serata, un messaggio telefonico da parte della famiglia Moroni di Pomezia, che nel gennaio 2012 è riuscita a scampare al naufragio della nave Costa Concordia, avvenuto al largo dell’Isola del Giglio. La fine della serata si è conclusa con un riconoscimento e una premiazione da parte della Consigliera Maria Rotonda Russo, che ha curato l’organizzazione della serata, al Comandare Gregorio De Falco e al Sindaco Veronica Felici.
Io amo questo Paese” di Emanuele Maria Latorre
Descrizione dell’opera: L’autore attraversa ferite collettive per interrogare il carattere civile dell’Italia. Non è un’inchiesta. È un racconto di fatti, responsabilità e scelte che diventano esempio. Filo conduttore: memoria che non si ferma alla commemorazione, responsabilità che diventa prassi.
Le storie trattate: Costa Concordia; strage di Ustica; valanga di Rigopiano; terremoto dell’Aquila; scontro ferroviario Andria-Corato; crollo del ponte Morandi; caso Stefano Cucchi; tragedia del Cermis; “Fantasmi col giravite”; “Quando l’accoglienza diventa abbandono”.
Perché leggerlo: Volti prima dei numeri: soccorritori, volontari, famiglie. Errori da non ripetere, gesti che fanno scuola. Invito pratico: trasformare emozione in procedure, addestramento, trasparenza e collaborazione tra istituzioni e comunità. Per studenti e scuole: Strumento didattico per educazione civica. Utilizzabile per riflettere su sicurezza, legalità, prevenzione del rischio, comunicazione d’emergenza. Ogni capitolo offre domande guida e casi di studio per lavori di classe e percorsi di competenze trasversali e orientamento.
A.S.
Iniziativa della coop sociale Ohana sovvenzionata dal Rotary Club
Progetto “Voci di incontro”
Il 29 ottobre Pomezia ha festeggiato il suo 86° compleanno. Da quel lontano 29 ottobre 1939 in questo territorio tutto è cambiato, e oggi scovare tracce delle sue origini è davvero complesso. Vediamo spesso delle vecchie foto della Città, quando era ancora una comunità con un animo prevalentemente agricolo, e i rapporti tra le persone erano genuini e spontanei. Bastava una stretta di mano per riscaldare i cuori.
Ora Pomezia, come tutto il nostro Paese, vive rapporti frenetici, spesso precari. Dove il virtuale spesso prende il sopravvento al mondo reale. E gli orizzonti, un tempo posizionati a distanza di decenni, sono molto ravvicinati. Un’epoca, per citare Lorenzo de’ Medici (il Magnifico), dove “del doman non v’è certezza”!
Anche la comunità pometina sta trasformandosi in una comunità multietnica. Solo nel 2021 gli stranieri a Pomezia erano circa 7.300 abitanti (11,9%). Dopo 5 anni sono diventati circa 8.400 (13%).
Tutto questo alimenta diffidenza e chiama tutti a nuove sfide, spesso inedite, come la formazione di coppie appartenenti a culture ed esperienza molto distanti tra loro.
Dal punto di vista sociale, antropologico ed etnologico tutto questo rappresenta un patrimonio, una ricchezza culturale.
Ebbene, in un tempo come questo dove le differenze sembrano dividere, a Pomezia nasce un progetto che sceglie di costruire ponti.
Con il progetto “Voci di Incontro”, il Rotary Club Pomezia Lavinium rinnova il proprio impegno sociale sostenendo Ohana Società Cooperativa Sociale ONLUS, realtà radicata sul nostro territorio che, da anni, si occupa di progettare ed erogare servizi psico-socioeducativi, inclusivi e formativi per promuovere il benessere di minori e giovani adulti.
Da questa esperienza e dalla sensibilità del Rotary nasce “Voci di Incontro”: un percorso educativo e creativo rivolto a ragazze e ragazzi del territorio di Pomezia, dagli 11 ai 20 anni, per dare voce alla diversità, e trasformarla in energia condivisa.
Da novembre 2025 a marzo 2026, ogni quarto venerdì del mese, la sede di Ohana, in via del Mare 67, diventerà uno spazio di arte e dialogo. I giovani partecipanti, guidati da educatori e psicologi, esploreranno linguaggi espressivi - video, musica, scrittura, arti visive - per raccontare identità, accoglienza e contaminazione.
Il Rotary sostiene convintamente questo progetto, promuovendo un contest artistico a tema “Interculturalità e Inclusione” e mettendo a disposizione delle premialità per valorizzare la creatività e l’impegno di tutti i gruppi partecipanti. Un gesto che testimonia come la cultura possa essere uno strumento di cittadinanza attiva e di coesione sociale.
Accanto ai laboratori, una ricerca sociologica approfondirà la realtà multiculturale di Pomezia, offrendo uno sguardo scientifico e umano sull’attualità di questo territorio. Il percorso culminerà in primavera 2026 con un evento pubblico: una festa della creatività e del dialogo, dove le voci dei giovani troveranno spazi di narrazione condivisa.
Un progetto luminoso che mette al centro l’inclusione: non un’utopia ma un cammino che si costruisce, passo dopo passo, ascoltando e facendo incontrare le diverse “voci”. Un modo per trasformare i sogni in realtà.
Giuseppe Giannini