Lo storico Fabio Ferri ci propone la storia della chiesa
“La Campanula”
Fabio Ferri, storico del territorio di Ardea ha postato un interessante intervento riguardante la storia della Campana della chiesa di Santa Marina nel cimitero di Ardea: “La Campanula” ovvero la piccola campana della Chiesa di Santa Marina al vecchio Cimitero di Ardea: Non suona più da oltre un secolo e, nonostante ciò, pende ancora dal suo grazioso campaniletto a vela. Stiamo parlando della piccola campana che svetta sopra il tetto della sempre più malridotta Chiesa di Santa Marina al vecchio cimitero di Ardea. Secondo Mons. Alberto Galieti, storico della nostra Diocesi, questa campanella risalirebbe al XIV sec. e ciò potrebbe essere confermato dall’iscrizione latina, in caratteri gotici, che riporta per esteso il ben noto “Epitaffio di Sant’Agata” e che, a fatica, abbiamo potuto notare nel mese di Novembre del 2020. Più facilmente visibili, e quindi riconoscibili, sono invece i diversi fori che l’hanno trapassata lesionandola. Questi altro non sono che un brutto ricordo della tragedia dell’ultima guerra. Abbiamo deciso di chiamarla “Campanula” (Dal tardo Latino: “piccola campana”) perché così la troviamo menzionata nelle varie Relazioni Diocesane e di cui ci piace riportare qualche piccolo stralcio: 1661: “Il suo campanile ospita una Piccola Campana, un tempo oggetto di venerazione, il cui suono prolungato si ritiene che tenga lontane le tempeste e i fulmini dal Castello e dai campi (Dal Paese e dai campi di Ardea) e si dice che sia stata trasportata miracolosamente da regioni lontane”. 1774: “Presso la porta della Chiesa è appesa una Piccola Campana per richiamare a raccolta i fedeli e viene suonata dall’eremita quando si scatena una tempesta poiché tale gesto serve a placarla e a disperderla.” Ci troviamo qui di fronte a quell’ inveterata e pia credenza che riteneva essere utile il suono delle campane per allontanare i furiosi temporali.
Sembra allora che la nostra “Campanula” abbia svolto lodevolmente il suo “compito” se le due Relazioni, a distanza di un secolo, si degnano di riportarne la memoria. Nonostante però questa meritata fama, verso l’Ottocento, la nostra piccola campana si trovò a condividere lo stesso destino di degrado e di abbandono in cui fu lasciata la sottostante chiesa. Ecco infatti cosa scriveva, nell’Ottobre del 1904, il Parroco Don Giuseppe Fabrizi al Sindaco di Genzano: “ (...) la campana del Campo Santo minaccia un prossimo e forse imminente capitombolo con pericolo di suonare la requie sempiterna in testa a qualche povero disgraziato se non si provvede di urgenza a prevenire il disastroso inconveniente”.
Poco o nulla però si fece per la povera campana e quest’ ultima poco o nulla poté servire, non tanto per allontanare le tempeste, anche perché a questo suo potere non ci si credeva più, ma non poté servire nemmeno per richiamare semplicemente i fedeli all’unica messa annuale che ormai si celebrava, ovvero quella della “Domenica fra l’ Ottavario dei Morti”. Infine l’ultima guerra danneggiò gravemente la stessa Chiesa e quindi anche la sua campanella. Così oggi, chi va al vecchio cimitero, può notare questa piccola campana, la “Campanula”, che più non suona ed è fondamentalmente inutile o, piuttosto, quasi inutile poiché, nei tempi odierni, ha assunto almeno due altri compiti non certo secondari: 1)Ci rammenta ancora, dopo oltre ottant’anni, quanto può essere crudele e distruttiva la guerra e che i danni che lascia non sempre si riesce a riparare. 2) Ci fa poi notare quanta poca cura noi abbiamo oggi di ciò che i nostri antenati ci hanno tramandato. Così se per loro questa campanella era “oggetto di venerazione” e addirittura non sapevano più della sua provenienza, quasi che fosse stata “trasportata miracolosamente per terre lontane”, per noi oggi è semplicemente un oggetto rotto e inutilizzabile. Ecco allora che la nostra “Campanula” continua a resistere e, seppur più non suona, continua a fare la sua bella figura rimproverandoci per la nostra poca sensibilità. Andando al vecchio cimitero di Santa Marina, per la visita ai defunti, non guardate alla nostra “Campanula come ad una cosa inutile, quasi da gettare, ma osservatela con deferenza pensando un pochino al suo passato che, seppure non fu glorioso, certamente fu meno indegno dell’attuale presente. La “Campanula” della Chiesa di Santa Marina in Ardea meriterebbe infatti un po’ di rispetto.
A.S.
Sgombrata un’area occupata abusivamente nella zona delle Salzare
Lotta all’occupazione abusiva
Lotta all’occupazione abusiva nella zona delle Salzare ad Ardea. Polizia Locale di Ardea e Carabinieri della Stazione di Tor San Lorenzo hanno sgombrato un’area occupata abusivamente da un gruppo di rom con relative roulotte e per lo sversamento illecito di rifiuti.
L’intervento ha permesso di liberare un’area comunale da tempo occupata irregolarmente da un gruppo di nomadi, individuati come responsabili di attività illecite dannose per l’ambiente e la sicurezza pubblica.
Nel corso delle operazioni sono state applicate le norme vigenti in materia penale e urbanistica, tra cui gli articoli 633 e 639-bis del Codice Penale e le disposizioni del DPR 380/2001.
Gli occupanti sono stati formalmente diffidati a lasciare l’area e sono stati adottati i provvedimenti necessari per il ripristino dello stato dei luoghi.
È stata inoltre svolta un’accurata valutazione delle criticità ambientali e urbanistiche, al fine di definire ulteriori azioni di bonifica e prevenzione.
“L’Amministrazione comunale esprime piena soddisfazione per l’esito dell’operazione, che conferma l’efficacia della sinergia tra le forze dell’ordine e l’ente locale – si legge in una nota del Comune di Ardea -. Il monitoraggio dell’area proseguirà nei prossimi giorni, insieme agli interventi di riqualificazione previsti per garantire sicurezza, decoro e tutela del territorio”.
S.Me.
La Pietra a Bruxelles
Nelle giornate del 10 e 11 novembre, a Bruxelles, l’assessore ai servizi alla persona, Francesca La Pietra, esponente del gruppo Fratelli d’Italia della città di Ardea, ha partecipato a un’importante conferenza presso il Parlamento Europeo.
L’obiettivo centrale di questi due giorni era il confronto con il gruppo dei Conservatori europei (ECR) sulle prospettive per i nostri territori in vista della prossima programmazione europea 2028/2034, riguardo temi fondamentali come: infrastrutture, ambiente, sistema idrico, innovazione tecnologica e opportunità per le imprese.
L’organizzazione dell’evento, effettuata dallo staff della vicepresidente del Parlamento europeo, Antonella Sgerna, è stata proficua nel mettere in luce l’idea d’Europa alla quale si auspica: un’Europa sempre più vicina ai territori, in grado di sostenere imprese, famiglie e amministrazioni locali.
L’on. Sberna ha, poi, approfondito il dibattito delineando il ruolo dei Riformisti e dei Conservatori nell’ambito dell’Unione Europea.
Concerto di Santa Cecilia
Ardeafilarmonica Sabato 22 Novembre alle ore 19.00 terrà il tradizionale concerto in onore di Santa Cecilia.
Il Concerto si terrà presso l'Aula consiliare Sandro Pertini Via Laurentina Km 32,500.
L'Associazione, una delle realtà più attive del territorio, in occasione di questo appuntamento
farà anche un resoconto di tutte le attività svolte durante l'anno e presenterà quelle già programmate.
Saranno eseguiti brani originali e trascrizioni tratte dalla musica pop e jazz.
In allegato la locandina.
L'ingresso è libero ed aperto a tutti. Info 3471437326.
Ardeafilarmonica