La denuncia di Francesco Santoli per un maggior decoro
SOS cimitero
Ancora una volta sono a ringraziare la direzione di questo giornale per darmi spazio alle mie denunce su alcuni temi a me cari e che nella nostra Città sono in totale abbandono, nonostante le promesse di questa amministrazione di farsene carico.
Dopo La Sughereta, la Ciclabile della Crocetta, oggi rivolgo ancora un appello per la situazione drammatica in cui versa il nostro cimitero comunale.
Potrei scrivere tante frasi d’effetto sul dovere morale che ci lega ai nostri cari e al posto dove riposano, ma cadrei nella retorica e per questo che evito di scrivere citazioni o quant’altro.
Voglio lanciare dalle pagine di questo giornale un grido di pietà per la situazione vergognosa in cui versa il nostro cimitero, un urlo che arrivi fino agli uffici preposti e agli amministratori, che serva a svegliarli per mettersi in moto e prendere subito in mano la situazione.
Tanti cittadini che lo frequentano abitualmente, sanno di cosa parlo e tanti altri che ultimamente ci sono andati per la ricorrenza dei defunti ne hanno preso atto.
Parliamo di talmente tante problematiche da affrontare, che hanno scritto sui social molti cittadini, che sono rassegnati.
Questo mi fa ancora di più infervorare, perché i nostri amministratori e i nostri dirigenti, hanno l’obbligo di dover intervenire e risolvere quest’annosa vicenda.
Da parte mia, come mia consuetudine, se a breve non vedrò cambiamenti, organizzerò una giornata di pulizia, almeno per dare un segnale tangibile alla nostra Città.
Francesco Santoli
Per la giornata dell’Unità Nazionale e la giornata delle Forze Armate
Commemorati i caduti
Due e quattro novembre, due giorni di celebrazioni con la commemorazione dei defunti, il giorno dell’Unità Nazionale e la giornata delle Forze Armate.
Durante le due giornate, le celebrazioni, a cui hanno partecipato le autorità civili e militari territoriali e tanti cittadini, che hanno voluto rendere omaggio ai caduti e ai valori della Repubblica, a testimonianza del profondo legame che unisce la cittadinanza ai militari impegnati quotidianamente nella difesa della Patria, nella salvaguardia delle libere istituzioni e nel mantenimento della pace, sia sul territorio nazionale che nelle numerose missioni internazionali di cooperazione e sicurezza, si sono svolte presso i cimiteri comunali, l’aeroporto di Pratica di Mare e presso il monumento ai caduti, nella suggestiva cornice dei giardini Concezio Petrucci della città di Pomezia.
Nella mattinata del giorno due novembre, in cui secondo la tradizione ricordiamo i nostri defunti e quindi persone a noi care, si è fatta memoria con sentite cerimonie, presso i tre cimiteri locali presenti sul territorio, con la deposizione, da parte del sindaco Veronica Felicie delle altre autorità, di corone di alloro sulle croci cimiteriali centrali e nel pomeriggio con la celebrazione della Messa da parte dei parroci delle parrocchie pometine.
Nella giornata del quattro novembre presso l’aeroporto di Pratica di Mare e presso il monumento ai caduti in Pomezia si sono commemorati tutti i caduti in guerra, rammentando, con partecipazione, il loro sacrificio per difendere la Patria, unitamente a coloro che vestendo una divisa hanno dedicato la loro vita al servizio militare.
Attilio Bello