Il Litorale • 8/2023
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Pag. 14 Il Litorale ANNO XXIII - N° 8 - 16/30 APRILE 2023
Da inizio aprile è subentrata una nuova ditta per la gestione e manutenzione
Nuovi servizi cimiteriali
Fratelli arrestati
Riunione delle associazioni culturali di Anzio e Nettuno
Pasquetta in allegria
Fino a quando mantenere i figli?
All’inizio di aprile una nuova dit-
ta con sede in provincia di Vero-
na, a seguito di gara ad evidenza
pubblica, è subentrata nella ge-
stione dei servizi cimiteriali, in
particolare pulizia, manutenzione,
operazioni cimiteriali.
Sulla base del capitolato la ditta
dovrà assicurare risorse umane ed
attrezzature e macchinari per mi-
gliorare il decoro del Cimitero,
per apportare migliorie sul piano
della sicurezza, per ripristinare le
necessarie condizioni di ordine
igienico sanitario e più in genera-
le per rendere quel luogo più gra-
devole e rispettoso per chi lo fre-
quenta per intrattenersi presso le
tombe dei propri cari, oltre che
per il dovuto rispetto a chi ivi ri-
posa. L’auspicio è che gradual-
mente e progressivamente, anche
alla luce degli introiti del canone
cimiteriale deliberato nel 2021,
come per altro in altri comuni,
possano ristabilirsi le condizioni
ottimali per un luogo che merita
indubbiamente attenzione e consi-
derazione nella misura massima.
Comune di Nettuno
Si sono riuniti in un noto locale di
San Giacomo, quartiere di Nettu-
no, i ‘Poeti Estinti’, i ‘Poeti de’
Borgo’, il Presidente dell’Asso-
ciazione culturale ‘CittàInsieme’
Claudio Tondi, per festeggiare in-
sieme il Lunedì dell’Angelo, os-
sia la Pasquetta. Degustando otti-
mi piatti a base di pesce, sia i pri-
mi che i secondi, seguiti da des-
sert, digestivo e caffè, hanno tra-
scorso alcune ore in allegria, al-
lietati da tanta buona musica. In-
fatti, verso la fine del pranzo,
complice Roberto Faccenda con
la sua attrezzatura, hanno intonato
tante canzoni anni ’60-‘70-’80,
accennando anche qualche ballo.
C’era pure il Maestro Giacomo
Antognarelli con la sua immanca-
bile armonica a bocca ed il cofon-
datore dei ‘Poeti Estinti’ Maurizio
Stasi.
Anche gli altri avventori del loca-
le si sono uniti al gruppo di amici,
manifestando approvazione e
consensi. Canto, poesia, allegria,
divertimento, la vera sana gioia
del cuore. Che bella tavolata, che
bell’incontro di tante persone
simpatiche!
Rita Cerasani
Nettuno, arrestati dalla Polizia
due fratelli che avevano malme-
nato e rapinato un anziano nei
pressi di una farmacia. La Polizia
di Stato, a seguito di approfondite
indagini coordinate della Procura
della Repubblica di Velletri, ha
dato esecuzione a due ordinanze
di custodia cautelare in carcere
emessa dal G.I.P. del Tribunale,
nei confronti di due fratelli grave-
mente indiziati di rapina e lesioni
aggravate. Nei giorni scorsi, per-
sonale della Polizia di Stato del
commissariato Anzio Nettuno, ha
dato esecuzione a due ordinanze
di custodia cautelare in carcere
emesse dal GIP del Tribunale di
Velletri nei confronti di due fra-
telli di 37 e 40 anni, entrambi di
Nettuno. I due fratelli, a seguito
di una intensa attività d’indagine,
erano stati individuati come gli
autori dei fatti accaduti la sera del
18 febbraio scorso, quando un
50enne di Nettuno, con inaudita
violenza, era stato malmenato e
rapinato da due individui nei
pressi di una farmacia. In quel
frangente, i due fratelli, armati di
coltello, colpivano ripetutamente
con calci e pugni la vittima im-
possessandosi del borsello con al-
l’interno soldi ed il telefono cellu-
lare, procurandogli lesioni guari-
bili in 30 giorni.
L’attività investigativa degli uo-
mini del Commissariato di Anzio
Nettuno, coordinata dalla Procura
di Velletri ha così permesso di ri-
costruire l’episodio e, dopo aver
rintracciato i due fratelli presso la
loro abitazione di Nettuno, li han-
no condotti nel carcere di Velletri
a disposizione della competente
Autorità Giudiziaria. Ad ogni mo-
do gli indagati sono da ritenere
presunti innocenti, in considera-
zione dell’attuale fase del proce-
dimento, ovvero quella delle in-
dagini preliminari, fino a un defi-
nitivo accertamento di colpevo-
lezza con sentenza irrevocabile.
(s.me.)
Fino a che età devo-
no essere mantenuti
i figli maggiorenni?
Mantenere i figli
non è solo un dovere
morale per i genito-
ri, ma anche uno
specifico obbligo
giuridico, che trova
la sua fonte in diver-
se norme. Ma fino a
quando sussiste que-
sto dovere? C’è
un’età al raggiungi-
mento della quale si
estingue automaticamente il dirit-
to del figlio ad essere mantenuto?
A questa domanda possiamo ri-
spondere negativamente; la legge
non prevede espressamente un li-
mite d’età ed i figli hanno diritto
al mantenimento anche da mag-
giorenni se non hanno ancora rag-
giunto l’indipendenza economica.
Questa risposta però necessita di
un’integrazione, verificando qua-
le estensione attribuire al concet-
to di “indipendenza economica”;
è infatti intuitivo che si raggiunga
mediante l’occupazione in un’at-
tività lavorativa dalla quale si trae
un reddito, ma che tipo di attività
lavorativa e quale reddito sono
idonei al raggiungimento di que-
sto obiettivo? E se il figlio non si
impegna per trovare un lavoro?
Cercherò di rispondere a queste
domande utilizzando le argomen-
tazioni delle tante pronunce giuri-
sdizionali che si sono occupate di
questo tema.
Per alcuni interpreti, infatti, può
dirsi raggiunta l’indipendenza
economica del figlio quando que-
sti trovi un lavoro adeguato alla
sua formazione ed alle sue aspet-
tative, senza che lo si possa forza-
re ad accettare soluzioni lavorati-
ve degradanti o comunque non
volute. Per altri, invece, facendo
leva sul principio dell’autore-
sponsabilità, i figli dovrebbero
“impegnandosi attivamente nel ri-
cercare un’occupazione in base
alle opportunità reali offerte dal
mercato del lavoro, anche ridi-
mensionando le proprie aspirazio-
ni, senza indugiare nell’attesa di
una opportunità lavorativa conso-
na alle proprie ambizioni”. Quin-
di, da un lato si riconosce e si tu-
tela il diritto del figlio a persegui-
re le proprie ambizioni e le pro-
prie aspettative, dall’altro lo si
esorta ad accontentarsi anche di
lavori diversi da quelli desiderati
o per i quali si è formato pur di
emanciparsi.
Come si bilanciano questi due di-
versi orientamenti? Come sapere
quand’è giusto supportare il figlio
nelle sue ambizioni mantenendo-
lo e quando invece è giusto smet-
tere di finanziare i suoi sogni e
“costringerlo” ad adattarsi a lavo-
ri diversi? E’ ovvio che ciascun
genitore è libero di rispondere a
questa domanda come la sua co-
scienza gli suggerisce, ma laddo-
ve sorga una contestazione e si
chieda ad un Tribunale di valutare
il caso, è necessario disporre di
strumenti che consentano di
orientarci in questo conflitto.
Una bussola può essere offerta
“dal decorso del tempo, poiché
più tempo passa e più il figlio de-
ve rendersi conto che le proprie
aspettative occupazionali sono
forse troppo alte rispetto alla
realtà o che comunque si trova in
un contesto economico-sociale in
cui il mercato del lavoro richiede
un adattamento delle aspirazioni
iniziali, sicché l’impegno a ricer-
care, e ad accettare, occupazioni
lavorative anche diverse da quel-
le rispondenti alle
originarie aspirazio-
ni assume rilievo
sempre più pregnan-
te con il passare de-
gli anni” (Cassazio-
ne Ord.
22076/2022).
Ma non basta che il
figlio lavori per dirsi
raggiunta l’indipen-
denza economica, è
anche necessario che
tragga da tale attività
un reddito idoneo, da
valutarsi in funzione del caso
concreto, del contesto socio am-
bientale e delle concrete capacità
del figlio. Quindi occupazioni la-
vorative meramente occasionali o
saltuarie potrebbero essere com-
patibili col perdurare del mante-
nimento, mentre un lavoro a tem-
po determinato, di durata annuale
o pluriennale e prorogabile, è sin-
tomatico della capacità di produr-
re reddito e quindi potrebbe far
venir meno il mantenimento. In
ogni caso, nel momento in cui il
figlio perde il diritto al manteni-
mento perché ha raggiunto l’indi-
pendenza economica, non potrà
più, laddove perdesse il lavoro,
chiedere ai genitori di essere
mantenuto, perché tale diritto non
conosce “reviviscenze”.
Ho cercato di offrire ai lettori una
panoramica generale e spero d’a-
ver reso la complessità di questa
tematica, che sfugge ad ogni au-
tomatismo e che esige una valuta-
zione professionale e personaliz-
zata, onde verificare, caso per ca-
so, se sussiste o meno l’obbligo
di mantenimento per un figlio
maggiorenne.
Avv. Alessandra Lupi
Per chiarimenti, domande e con-
sulenze, l’Avv. Alessandra Lupi
riceve a Lido dei Pini e Roma,
previo appuntamento da fissarsi
telefonicamente ai numeri
06.9178201/ 3496358027 o tra-
mite mail all’indirizzo studiolega-
leal@virgilio.it.
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