Il Litorale • 8/2023
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di salame composto da carne ma-
gra di maiale macinato e dal lar-
dello a cubetti che viene mangiata
con la pizza di Pasqua al formag-
gio.
La pizza di Pasqua viene servita
tagliata a fette spesse insieme agli
insaccati e ai formaggi, è una tor-
ta salata lievitata molto gustosa
per via dei formaggi presenti al-
l'interno del suo impasto.
Le uova sode sulla tavola imban-
dita di Pasqua non possono pro-
prio mancare e spesso sono colo-
rate.
La pizza sbattuta è tra le pietanze
dolci ed è una torta soffice e alta
come il pan di spagna, viene ac-
compagnata con il latte, caffè o
con le uova di cioccolato.
La coratella d'agnello con i car-
ciofi fa parte di un'antica tradizio-
ne che però potrebbe non incon-
trare il gusto di tutti, soprattutto
se proposta per colazione. La ric-
chezza delle portate è legata al si-
gnificato Cristiano della Pasqua.
Il momento della colazione serve
a celebrare la fine del digiuno e il
ritorno alla vita. L'agnello ad
esempio simboleggia la liberazio-
ne dalla schiavitù e le uova il sen-
so di rinascita.
Giulia Z
GITE FUORI PORTA
CIVITA DI BAGNOREGIO
Civita di Bagnoregio è un piccolo
borgo in provincia di Viterbo nel
cuore della Tuscia, culla della ci-
viltà etrusca. È collocata in cima
ad una collina di tufo a €443 m
di altezza ed è immersa nella me-
ravigliosa Valle dei calanchi. Og-
gi è uno dei borghi più belli d'Ita-
lia ed è famosa per essere la città
che muore perché la sua esistenza
è messa a dura prova dalla conti-
nua erosione del colle su cui sor-
ge, causata dall'azione del vento,
delle piogge e dei due piccoli tor-
renti che scorrono lungo le valli
sottostanti. A Civita si può visita-
re la grotta di San Bonaventura
che originariamente era una tom-
ba etrusca. Nella piazza principa-
le si affaccia la bellissima catte-
drale di San Donato e il palazzo
Alemanni sede del museo geolo-
gico e delle frane. I dolci tipici di
Bagnoregio sono i torciglioni a
base di pasta sfoglia, mandorle e
frutta secca dalla caratteristica
forma a spirale come un serpente
arrotolato.
Giulia T
SUBIACO
Subiaco si trova nella provincia di
Roma è un bel borgo con costru-
zioni interessanti da visitare. Sub-
iaco è situato dentro al parco na-
turale dei Monti Simbruini perciò
è ricco di natura: la parte Monta-
na infatti è ricoperta da un vasto
bosco di Faggi. Ci sono anche
edifici da ammirare come il mo-
nastero di Santa scolastica che si
articola intorno a tre chiostri, la
chiesa di San Francesco del 1327
con altari lignei e il sacro speco di
San Benedetto dove all'interno si
trova la grotta in cui San Bene-
detto da Norcia visse da eremita.
Chi desidera fare un tuffo nella
storia più antica può visitare la
Villa di Nerone oppure La rocca
abbaziale medievale. Il piatto tipi-
co di Subiaco è il papaciucco for-
mato da patate, cavolo nero, pizza
granturco olio di oliva spicchi di
aglio peperoncino e sale.
Tommaso
SPERLONGA
Sperlonga è uno dei borghi marit-
timi più belli d'Italia. Situata in
provincia di Latina nel Lazio me-
ridionale; ci sono piccoli vicoli
colorati architetture religiose, ci-
vili e militari da non perdere. Le
quattro torri furono costruite per
difendersi dagli attacchi maritti-
mi. Sperlonga è caratterizzata da
diverse Grotte di cui la più impor-
tante è la grotta di Tiberio, ma an-
che da diverse spiagge con ban-
diera blu cioè il riconoscimento
per la pulizia di spiagge e acque.
Il museo archeologico nazionale
di Sperlonga raccoglie tutti i re-
perti romani. I prodotti tipici sono
zuppe di pesce, di sarde e di fa-
gioli, linguine alle alici, sarde al-
l'aceto e alloro.
Nicole P
JENNE
È un paesino medievale alle pen-
dici dei Monti Simbruini, si trova
nella valle dell'Aniene ed è un co-
mune italiano di 361 abitanti nel
Lazio. Confina con Arcinazzo
Romano Subiaco Trevi Vallepie-
tra. Il fiume che attraversa Jenne
è l'Aniene.
Molte sono le specie di animali
ANNO XXIII - N° 8 - 16/30 APRILE 2023 Il Litorale Pag. 23
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