In piazza Pia la realizzazione del Pablo Picasso
Il presepe del Liceo
In occasione della ricorrenza degli ottocento anni dal Presepe di Greccio, è stata inaugurata in Piazza Pia l’installazione del presepe progettata e realizzata dagli allievi del Liceo Artistico Pablo Picasso di Anzio.
Le studentesse e gli studenti dell’indirizzo di Design dei Metalli e Oreficeria, coadiuvati dai docenti e dai tecnici di laboratorio, hanno curato la progettazione e la realizzazione di sagome in legno delle figure della natività, dando forma a personaggi stilizzati e astratti, con l’intento di rendere universali nel tempo e nello spazio il sacro nucleo familiare.
Il prototipo del presepe è stato realizzato in scala 1:10. La creazione dei profili dei personaggi ha richiesto competenze nell’utilizzo di strumenti Cad 3D, della stampante lasercut e di tecniche di lavorazione dei metalli e del tessuto che hanno contribuito a realizzare un complesso polimaterico.
Il progetto elaborato dai discenti è stato successivamente eseguito in scala reale dalla falegnameria “Arte del Legno”. Le studentesse e gli studenti dell’indirizzo di Design del Tessuto hanno arricchito le sagome con inserti in raso decorato con lavorazioni ideate e realizzate dagli stessi discenti, supportati dalla docente di laboratorio.
Il presepe è stato inserito in una struttura lignea, che rimanda all’umile dimora della natività, e collocato in Piazza Pia ad Anzio.
La realizzazione del progetto è stata una preziosa occasione di dialogo e sinergia tra la scuola, il territorio e l’azienda, concorrendo alla formazione e alla crescita personale di ogni studente che ha potuto sperimentare sul campo lo studio, la progettazione e la realizzazione di un prodotto.
Liceo Artistico
Pablo Picasso di Anzio
sede associata di Pomezia
Progetto VALI
Continua l’impegno del Rotary Club Costa Neroniana per la sensibilizzazione e l’informazione per arginare la violenza di genere e supportare le vittime.
È proprio questo l’obiettivo del progetto VALI portato avanti dal Club perché anche TU vali e hai diritto alla Vita, ad un Amore vero e sano, alla Libertà di esprimerti e muoverti e a sentirti Innocente perché non hai colpe.
Il Rotary Club Costa Neroniana vuole ricordare che l’impegno per le donne, e non solo, non è solo il 25 novembre. Infatti, insieme, possiamo fare la differenza tutti i giorni.
Nella locandina è presente il numero nazionale anti violenza e stalking nonché il numero dello sportello di ascolto e orientamento gestito anche dall’Asl Roma 6 e operante presso gli uffici della Procura della Repubblica di Velletri.
Il Segretario
Claudio Perin
L’iniziativa del Rotary Club Costa Neroniana per donare abbonamenti di ippoterapia
Un Cavallo per Amico
Domenica 16 dicembre il Rotary Club Costa Neroniana ha svolto per la prima volta un mercatino natalizio nella bellissima casetta di legno, presso piazza San Giovanni a Nettuno (RM) messa a disposizione dal Comune di Nettuno e dalla Pro Loco locale.
Il Club ha avuto anche l’onore e il piacere di avere avuto per un saluto, di prezioso supporto, il Commissario Straordinario, Antonio Reppucci, del Comune di Nettuno, il Luogotenente Mauro D’Angelo Comandante della stazione dei Carabinieri di Nettuno ed altre importanti autorità istituzionali locali, sempre attenti ai bisogni della collettività.
L’iniziativa è servita a supportare il progetto “Un Cavallo per Amico” (per donare abbonamenti di ippoterapia a bambini con deficit neuropsicomotori) nonché a far conoscere questo stupendo Club ai concittadini.
Il presidente, Tiziana Dell’Unto, fa sapere che i soci sono stati molto contenti e orgogliosi di questa iniziativa e della reazione più che positiva della comunità.
Il Club ringrazia le autorità per l’autorizzazione, l’apicoltore locale Rinaldi, la Cantina Sant’Andrea, i tanti sostenitori e tutti i soci che hanno partecipato attivamente.
Rotary Club
Costa Neroniana
La parrocchia Sant’Anna
Le attività inclusive della Parrocchia di Sant’Anna, nel quartiere di Cretarossa, a Nettuno, continuano a stupire i fedeli, anche durante le festività natalizie, merito di Don Luca, Don Felipe, Don Rodrigo, i tanti diaconi e collaboratori. Domenica 17 dicembre, dopo un bellissimo spettacolo seguito alla Santa Messa e preparato dalle due famose gemelle Lorenza e Graziana Petriconi, durante il quale il gruppo dei loro ragazzi e ragazze hanno ballato, cantato e recitato la Natività con una sorprendente Stella Cometa ed un Angelo che ha volato ad ali spiegate, gli anziani sono stati accolti dai volontari ed hanno potuto degustare un ottimo pranzo. Per chi è solo è stato un momento di grande inclusività, anche perché al convivio è seguita una tombolata con ricchi premi. Intanto si poteva ammirare il grazioso Presepe realizzato dal gruppo pomeridiano di anziani e non. Ma le sorprese non sono finite, durante la Novena serale, il gruppo guidato dalla Catechista Michela, ha realizzato uno spettacolo sulla nascita di Gesù, molto apprezzato dai presenti. La notte di Natale, prima della Santa Messa, davanti all’Altare addobbato con festoni e mille lucine, i Parroci Don Felipe e Don Rodrigo hanno coinvolto i parrocchiani suonando e cantando le tipiche canzoni natalizie dell’America Latina.
Il giorno del Santo Natale, due cori hanno animato magnificamente la Santa Messa delle ore 11:30: il coro della Parrocchia, sempre presente durante la domenica e le festività, diretto da Alessandra e Michela ed accompagnato dalle chitarre di Rosario De Rosa e Pino Loria ed il coro dei bambini diretto dalla Maestra Valentina Ciambrone che ha allietato i presenti, subito dopo la funzione, cantando varie canzoni natalizie. Non resta che aspettare il 6 gennaio, quando durante la Santa Messa delle 11:30 arriveranno in Chiesa i Re Magi portando doni ai bambini ed al termine sarà proclamato il vincitore o la vincitrice del Presepe realizzato in casa. Da menzionare l’originale Presepio, realizzato dal gruppo dei Catechisti che rappresenta la grotta santa con tre testi della Bibbia e quello dei ragazzi che ci vuol far riflettere sull’accoglienza nei confronti dei migranti che affrontano tante peripezie, tante sofferenze prima di approdare in Italia.
Rita Cerasani