Le onde elettromagnetiche posso essere un pericolo reale
Onde anomale
Resta nella mia mente il ricordo indelebile di militari della NATO che sono rimasti gravemente menomati perché adibiti al controllo prolungato di apparecchiature radar. Era tanti anni fa ma quell’episodio restò sintomatico di un problema che successivamente fu meglio conosciuto come pericolo elettromagnetico.
I giovani militari avevano subito gravi danni fisici perché erano stati esposti per lunghi periodi nei campi elettromagnetici prodotti dalle apparecchiature radar. Ora la tecnologia ha centuplicato la presenza di campi elettromagnetici; se ne generano ovunque, radio, televisioni, telefoni cellulari, strumenti medicali, forni a micro-onde ed in modo molto più incisivo quelli generati da elettrodotti, antenne di trasmissione radio, tv e ripetitori cellulari.
L’inquinamento elettromagnetico è il più subdolo delle altre forme di inquinamento perché non è apprezzabile dai sensi. Un forte campo elettromagnetico non emana cattivo odore, non fa rumore, non crea disturbo a chi abita nella zona; gli effetti della presenza in un campo elettromagnetico può essere apprezzata a lunghissima distanza e spesso sono difficilmente posti in relazione certa e provata con la causa.
La casistica è molto amplia e grande è la soglia di tollerabilità del sistema fisico ma molti aspetti non sono affatto noti espesso il problema non riceve adeguata attenzione proprio perché esso non provoca disagi immediati apprezzabili. Il tipo, l’intensità delle onde elettromagnetiche e l’EME (Electro-Magnetic Environment) che ne deriva possono essere valutati da una strumentazione adatta e questa è l’unica modalità valida per poter rilevare un potenziale danno. Perché l’esposizione a campi elettromagnetici può essere causa di gravi malattie come il cancro, perdita di memoria, danni al sistema genitale ecc;è determinante il tempo di esposizione e naturalmente l’intensità e la frequenza delle onde. La legislazione nazionale è allineata su quella delle altre nazioni europee e vede il principale riferimento nella legge quadro 36 del 2001.
Un recente provvedimento legislativo ha incrementato i limiti di tollerabilità .Nell’ambito dell’attività di controllo che Uniti Per l’Ambiente svolge sul territorio di Anzio nel campo dei rifiuti, del verde, del mare, degli animali il Settore UPA Comms si occupa dell’inquinamento prodotto dai campi elettromagnetici che si creano in alcune aree in cui sono ubicate attività che li generano come, per esempio, i ponti ripetitori e le celle del nuovo sistema di telefonia mobile 5G.
Come noto, il nuovo sistema è fortemente innovativo ma è altrettanto fortemente pervasivo e potenzialmente pericoloso perché non esiste ancora una letteratura univoca che ne escluda i potenziali danni per le persone e per gli animali. La battaglia per fermare il 5G e gli interessi colossali che si porta dietro non si può vincere con ipotesi che, però, hanno convinto centinaia di sindaci a rinviarne l’installazione sul proprio territorio.
Elisa e Dalia di UPA-Comms prevedono di dare vita ad un monitoraggio che definisca le aree più vulnerabili del territorio comunale come scuole, supermercati e zone di forte e prolungata presenza di persone in cui sono ubicati produttori di campi elettromagnetici e vi eseguiranno misurazioni di intensità a verifica dei limiti di legge.
I dati, che non saranno ufficiali in quanto rilevati a livello di volontariato verranno resi disponibili e, in caso di rilevazioni fuori dai limiti, essi verranno inviati all’ARPA Lazio affinché esegua le misurazioni ufficiali. I cittadini sono invitati a partecipare inviando richieste di verifiche a unitiperlambiente1@gmail.com
Sergio Franchi
L’ingresso cambierà volto e l’ospedale continuerà ad essere aperto ed operativo
Lavori agli Ospedali Riuniti
Partono i lavori di risanamento del manto di impermeabilizzazione della sala di attesa di radiologia, il risanamento dell’ingresso principale con realizzazione di controsoffittatura, rivestimento e tinteggiatura, il risanamento della tettoia di ingresso e il ripristino completo della facciata di ingresso. L’importo dell’opera è ci circa 111 mila euro.
“Garantire ambienti sicuri e confortevoli alle persone è un dovere - dicono il Direttore Sanitario Asl Roma 6 Dottor Vincenzo Carlo La Regina e il Commissario Straordinario Dott. Francesco Marchitelli - siamo lieti che dopo tanto attendere, questi lavori diventino una risposta concreta e tangibile di quelle che altrimenti resterebbero soltanto belle parole.
I presidi e le strutture della nostra azienda sono tutti oggetto di un percorso di valorizzazione e rilancio”.
Il Direttore Sanitario degli Ospedali riuniti di Anzio e Nettuno dottor Ciriaco Consolante rassicura: “Ci scusiamo fin da ora se potrà essere riscontrato qualche disagio all’ingresso ma si tratta semplicemente di deviazioni temporanee. Questi sono lavori molto attesi e di cui siamo davvero contenti. Grazie alla Direzione Strategica per le pronte risposte a un territorio che necessita di segnali concreti”.
Dal 27 dicembre al 15 gennaio l’ingresso sarà interdetto ma verrà esposta una segnaletica ben visibile che indicherà dove poter entrare e uscire.
Maria Chiara Rai
Ufficio Stampa
ASL Roma 6
Programmi ambiziosi
La funzione delle associazioni e dei gruppi di cittadini che si aggregano per raggiungere obiettivi condivisi ha una sua valenza solo se concepita in un contesto sinergico genuino e cioè tendente esclusivamente a produrre risultati e vantaggi per la comunità. Raramente però, nelle realtà sociali di modeste dimensioni, l’aggregazione concepita come difesa della natura e del territorio, risponde esclusivamente a criteri di asetticità politica. Le stesse associazioni nazionali ambientaliste sono fortemente schierate e spesso da questo schieramento traggono vantaggi economici e non solo. Uniti Per l’Ambiente è una piccola realtà locale che si è costituita alcuni anni orsono e che raccoglie cittadini e gruppi associati in un coordinamento che fa dell’operatività l’elemento distintivo. Uniti Per l’Ambiente non ha presidenti, non ha segretari e ne, tanto meno, tesorieri, non ha assemblee e nemmeno elezioni, rifiuta qualsiasi finanziamento da parte di istituzioni e qualsiasi ingerenza di parte politica ma si muove in modo diretto nella realizzazione di idee e progetti che chiunque che ne fa parte può proporre. Dispone di gruppi di informazione e di coordinamento e, il suo gruppo operativo, si riunisce settimanalmente.
I settori di Uniti Per l’Ambiente coprono l’intera gamma della materia ambientale.
Il Settore Rifiuti segue la problematica scabrosissima della raccolta differenziata rilevando le inadempienze del servizio comunale e proponendo correttivi. Continuerà il progetto con il Comitato Per la Difesa del Territorio per il compostaggio domestico e l’azione di controllo sulla gestione degli impianti ditrattamento dei rifiuti della zona. Il Settore Verde si occupa della difesa della flora e sta sviluppando proposte di divulgazione verso altre associazioni, dopo la collaborazione col WWF, continua ad accarezzare un progetto per l’aggregazione nel quartiere Sacida e, naturalmente continuerà nella battaglia per la salvezza e la valorizzazione della pineta della Gallinara.
Il Settore Comms si occupa della rilevazione di quella che può essere ritenuta la forma di inquinamento più subdola e pericolosa: quella prodotta da onde elettromagnetiche. UPA Mare è il settore che si pone il problema dell’inquinamento marino, dopo la partecipazione al progetto dell’Università di Torino sull’inquinamento da plastica, il Settore darà vita alla seconda edizione di Mare Sottosopra nelle scuole di Anzio e Nettuno ed è in gestazione un progetto estivo con una campagna di contrasto alla plastica monouso. UPA Animali persegue un’attività di osservazione del territorio e di intervento su chiamata dell’Sportello della Difesa degli Animali per consigliare chi si trova in difficoltà.
Nel 2024 continuerà la battaglia per un coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale per l’apertura di un vero sportello per la tutela degli animali e per la realizzazione di un rifugio comunale. A livello di impegno generico Uniti Per l’Ambiente manterrà il proprio assoluto distacco da partiti e parti politiche e continuerà conla difesa della legalità in una realtà che vede un connubio pernicioso fra ambiente e malavita.
Lo farà Uniti Per l’Ambiente con la sua organizzazione in una manifestazione prevista per giugno 2024 e lo farà il modesto “giornalaio” che firma questo articolo e che alla sua vetusta età continua a credere che l’onestà intellettuale sia moneta vincente e che chi rifiuta il confronto non può mai avere ragione.
Sergio Franchi