Maxi coro nella splendida cornice della chiesa di Sant’Anna
Cantare insieme
Non è facile far cantare e suonare tanti ragazzi, eppure i docenti dell’IC Nettuno 1, Nettuno 2, Nettuno 3 e dell’Istituto Santa Lucia Filippini ci sono riusciti preparando alcuni tra i più famosi canti natalizi che hanno allietato un vasto uditorio nel pomeriggio del 14 dicembre, all’interno della Chiesa Sant’Anna di Nettuno. ‘Cantare insieme’ così è stato chiamato il Concerto che ha visto la partecipazione di circa 200 ragazzi, tutti bravi e preparati.
L’evento è stato possibile grazie al Parroco Don Luca ed alla Commissione straordinaria di Nettuno, guidata dal prefetto Dott. Antonio Reppucci, dal Vice Prefetto Dott.ssa Tania Giallongo, dal Dirigente Dott. Gennaro Infantino, dalla Dirigente dell’Area 1 Dott.ssa Margherita Camarda, dalla Garante dell’Infanzia del Comune di Nettuno Dott.ssa Maria Pia Baldo.
Nella Chiesa affollatissima erano presenti il Generale Adriano Russo, Comandante della Brigata Informazioni Tattiche, il Dott. Massimo Passariello, Primo Dirigente e Vicedirettore dell’Istituto Ispettori Polizia di Stato, il Dott. Tommaso Niglio, Primo Dirigente del Commissariato di Polizia di Anzio-Nettuno, il Luogotenente Mauro D’Angelo Comandante della Stazione CC Nettuno, il Capitano Fabio Formato dell’UTTAT, il Capitano della Finanza Simonitti.
Inoltre le Dirigenti scolastiche Dott.ssa Ida Balzano, la Dott.ssa Ramona Bica, la Preside Suor Fabiana, il Presidente dell’Associazione Artiglieri Walter Vicini, il Presidente Franco Cirilli dell’Associazione Gemellaggi, I Poeti Estinti, la Sig.ra Paola De Lucia in rappresentanza del Distretto dei Lions 108 L. Ha coordinato l’evento e presentato le scuole la Prof. Giuseppina Catanzani. Ogni performance ha mirato a sottolineare l’auspicio della Pace dove i popoli sono in guerra ed anche l’inclusione e l’accoglienza tra tutti i popoli della terra.
Ha iniziato l’IC Nettuno 3 con il coro ‘Andante con brio’, diretto dalla Prof.ssa Valentina Ciambrone che ha eseguito “Jesus born on this Day” e “Holly,holly Christmas”; a seguire l’Istituto Santa Lucia Filippini, diretto dalla Prof.ssa Genny Bramato ha proposto ‘Tu scendi dalle stelle’ e ‘Hallelujah’ di Cohen. L’IC Nettuno2 con il gruppo diretto dalla Docente Rosa Cataleta ha suonato ‘Tu scendi dalle stelle’ ed il coro LIS, coordinato dalla Docente Roberta Passa e diretto da Francesco Avvisati e Mauro Iandolo ha eseguito ‘Supereroi’ di Mr. Rain.
L’IC Nettuno 1 con il gruppo vocale/strumentale diretto dalla prof.ssa Giuseppina Catanzani ha cantato ‘A mano a mano’di Cocciante, portato al successo da Rino Gaetano e ‘Banaha’, brano africano eseguito con l’aiuto anche di piatti e bicchieri (molto divertente). Alla fine tutti i cori ed i gruppi strumentali hanno eseguito, in un crescendo di applausi, ‘Jingle Bell Rock’, accompagnati dal gruppo strumentale dell’IC Nettuno e diretti dalla prof.ssa Catanzani.
Il Prefetto Reppucci ha ringraziato gli alunni ed i Docenti coinvolti nel progetto, auspicando che l’evento si possa ripetere nei prossimi anni.
Al termine ogni scuola è stata omaggiata con una targa ricordo donata alle Dirigenti: per la Dirigente Maria Cristina Di Toppa l’ha ritirata la Prof.ssa Sandra Rea.
Rita Cerasani
Il vero Natale al Teatro Studio 8 con i Liberi Teatranti ed i Teatranti Special
Un grande merito va al regista Gianpiero Bonomo ed ai suoi collaboratori per aver realizzato uno spettacolo unico, irripetibile. La sera del 21 dicembre, il ‘Teatro Studio 8’ era gremito per assistere allo spettacolo ‘Natale col calzolaio’, interpretato dai ‘Teatranti Special’, ragazzi veramente speciali in tutti i sensi e per assistere alle performances dei ‘ Liberi Teatranti’. Dopo la bella interpretazione della poetessa Mariagrazia Scordino che ha proposto una sua poesia sul Natale, ecco l’arrivo in scena dei ‘Teatranti Special’ che hanno ballato, cantato, recitato la fiaba ‘Natale col calzolaio’.
Veramente bravi questi ragazzi che hanno fatto commuovere, sorridere, entusiasmare l’uditorio. Hanno proposto la storia di un calzolaio che aiuta un bambino povero con i soldi ricavati dalla vendita delle scarpe, realizzate ogni notte dagli Elfi di Babbo Natale, i quali vengono ricompensati con l’esaudimento dei loro desideri: diventare streghe e maghi. Un Libero Teatrante, il M° Giacomo Antognarelli, ha commosso con una sua poesia in vernacolo, augurando a tutti un Buon Natale. Di seguito ‘I Liberi Teatranti’ hanno cantato meravigliosamente: ‘Il tuo mondo’, cavallo di battaglia di Claudio Villa. Infine tutti, insieme a Lorenza Marmo, Francesco Politano e Francesco Ray hanno ballato e cantato ‘Halleluya’. E… ciliegina sulla torta, Giulia ha letto una sua poesia sulla pace. Dal 2018 il regista Gianpiero Bonomo porta avanti questo progetto che ha coinvolto i ragazzi speciali, un progetto che mira all’inclusione, senza alcuna discriminazione sessuale, aborrendo qualsiasi violenza o maltrattamento, compreso quello contro gli animali. Si spera che tale spettacolo porti i ‘Teatranti Special’ a vincere il Campionato mondiale Performer Cup 2024 e glielo auguriamo di vero cuore. Al termine, dopo gli auguri ed i ringraziamenti, sono salite sul palco le Dott.sse Maria Rosa Fucci (Psicologa ed ex responsabile della ASL di Pomezia); Diana Di Laudo ( Psicoterapeuta) e Valentina Spampinato Presidente FIPASS che si sono tanto complimentate col regista Bonomo ed i ragazzi, vivendo un ‘vero Natale’. E’ seguito un ricco buffet augurale.
Rita Cerasani
Il femminicidio di Vanessa
Il femminicidio di Vanessa Ballan ha inevitabilmente riaperto le polemiche sulla tempestività degli interventi delle forze dell’ordine dopo le denunce; perché la ventiseienne di Riese Pio X, uccisa a coltellate nel sottoscala della sua abitazione, aveva denunciato a ottobre per stalking quello che sarebbe il suo assassino, il kosovaro quarantenne Bujar Fandaj, fermato ieri nella sua casa di Altivole.
La denuncia di Vanessa, fatta dopo l’aggressione nel supermercato dove lavorava, per l’intrusione in casa e per le minacce, da parte dell’uomo con cui aveva intessuto una breve relazione extraconiugale, di pubblicare i loro video e foto intimi, è però finita fra gli altri faldoni, schiacciata dall’iter burocratico e valutata come “non urgente” dal magistrato incaricato di valutarla. Tutto a causa dei tabulati telefonici mancanti all’epoca, che avrebbero potuto far comprendere appieno il grado di gravità.
Le denunce che rientrano nel Codice Rosso sono trattate in prima battuta dal magistrato di turno esterno, che prende i provvedimenti di immediata urgenza, dopodiché il fascicolo passa al magistrato del gruppo specializzato; nel caso di Vanessa ha spiegato ancora Martani “il magistrato di turno esterno nel giro di un giorno ha disposto la perquisizione e ha disposto che il fascicolo passasse al magistrato di turno fasce deboli. Quest’ultimo non ha ritenuto che ci fosse una situazione che imponesse un’immediata richiesta di misura cautelare ma ha ritenuto di approfondire gli atti di indagine chiedendo i tabulati del telefono di Bujar perché Vanessa aveva cancellato i messaggi dal suo cellulare. Eravamo in attesa della relazione tecnica sul contenuto dei telefonini che avrebbe potuto dirci con esattezza che cosa il quarantenne scriveva alla vittima, la cronologia dei messaggi e quante volte l’avrebbe contattata”.
Il documento, come detto, non è però mai arrivato sul tavolo del magistrato: “Senza i contenuti dei cellulari non si poteva valutare se c’era un immediato pericolo per l’incolumità della donna. La cosa purtroppo si è rivelata tragicamente infondata, ne dobbiamo prendere atto. La verità è che non si ravvisavano gli estremi per prendere l’unica misura cautelare che avrebbe potuto impedire al kosovaro di uccidere, cioè l’arresto in carcere. A posteriori sembra che ci sia stato un errore di valutazione da parte del sostituto procuratore che si è occupato del fascicolo”.
Appare evidente che la gestione dei reati spia, ovvero tutti quei reati indicatori di violenza di genere, vada rivista, nonostante qualche misura esista già, anche in virtù dei miglioramenti apportati dall’ultima legge approvata all’unanimità che prevede, fra le altre cose, una maggiore tempestività nelle misure cautelari e il monitoraggio con braccialetto elettronico.
A mancare è, semmai, il personale preparato e formato per affrontare l’emergenza (uno psicologo in ogni sede preposta a denunce di Stalking e violenza), nel frattempo un dato che ci deve far riflettere è il calo di denunce, a fronte di un aumento dei delitti: 12491 le segnalazioni per stalking – principalmente da donne – nel 2023, il 13% in meno rispetto al 2022.
La prova tangibile di una sfiducia nelle istituzioni, che non può che peggiorare una situazione già tremendamente complicata da risolvere. La violenza va combattuta con un grande cambiamento culturale e proteggendo le donne vittime di violenza.
Anna Silvia Angelini