L’approfondimento dell’avvocato Alessandra Lupi
Assegno divorzile
La legge 898/70, all’art. 5, descrive i presupposti per il riconoscimento di un assegno divorzile a favore del coniuge economicamente più debole. La norma prevede che:“Con la sentenza che pronuncia lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio (ovvero il divorzio nda), il tribunale, tenuto conto delle condizioni dei coniugi, delle ragioni della decisione, del contributo personale ed economico dato da ciascuno alla conduzione familiare ed alla formazione del patrimonio di ciascuno o di quello comune, del reddito di entrambi, e valutati tutti i suddetti elementi anche in rapporto alla durata del matrimonio, dispone l’obbligo per un coniuge di somministrare periodicamente a favore dell’altro un assegno, quando quest’ultimo non ha mezzi adeguati o comunque non può procurarseli per ragioni oggettive”.
Dei tanti parametri indicati dalla norma, oggi approfondiremo quello relativo alla “durata del matrimonio”, che viene utilizzato come “filtro” attraverso cui vagliare gli altri criteri ivi contemplati.
Secondo un risalente orientamento interpretativo, ad un matrimonio di breve durata può corrispondere un assegno di modesta entità o addirittura nullo; la giurisprudenza ha infatti avuto modo di precisare che, se la brevità dell’unione è stata tale da non consentire una comunione di vita materiale e spirituale tra i coniugi, viene meno proprio il presupposto per riconoscere l’assegno, anche in considerazione dello scarso ruolo endo familiare assunto dal coniuge richiedente (Cass. 28481 del 30.9.2022). La durata del vincolo, quindi, non rileva solo ai fini dell’importo dell’assegno, ma viene in considerazione, unitamente agli altri criteri, anche ai fini dell’accertamento del relativo diritto. Ma come si conta la durata del matrimonio? Deve considerarsi solo il tempo successivo alla sua celebrazione o anche l’eventuale periodo di convivenza che, come spesso accade, l’ha preceduto? Sul punto si è registrato un contrasto in giurisprudenza che ha richiesto l’intervento delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione.
Un’interpretazione prettamente letterale della norma, infatti, porterebbe a protendere per la prima soluzione, ma questo finirebbe per mortificare il contributo endofamiliare offerto dal coniuge debole in tutto quel periodo, precedente alla celebrazione del matrimonio, durante il quale, specie se la convivenza si è protratta a lungo, è lecito credere si sia consolidata quella divisione dei ruoli domestici, capace di creare delle differenze professionali ed economiche tra i coniugi, destinate poi a proiettarsi sul matrimonio che n’è seguito.
Per cui, anche considerando il riconoscimento normativo e giurisprudenziale della convivenza, le Sezioni Unite (sentenza 35385 del 18.12.2023) hanno concluso affermando il seguente principio di diritto: “Ai fini dell’attribuzione e della quantificazione dell’assegno divorzile, avente natura, oltre che assistenziale, anche perequativo-compensativa, nei casi peculiari in cui il matrimonio si ricolleghi a una convivenza prematrimoniale della coppia, avente i connotati di stabilità e continuità, in ragione di un progetto di vita comune, dal quale discendano anche reciproche contribuzioni economiche, laddove emerga una relazione di continuità tra la fase “di fatto” di quella medesima unione e la fase “giuridica” del vincolo matrimoniale, va computato anche il periodo della convivenza prematrimoniale, ai fini della necessaria verifica del contributo fornito dal richiedente l’assegno alla conduzione familiare e alla formazione del patrimonio comune e personale di ciascuno dei coniugi, occorrendo vagliare l’esistenza, durante la convivenza prematrimoniale, di scelte condivise dalla coppia che abbiano conformato la vita all’interno del matrimonio e cui si possano ricollegare, con accertamento del relativo nesso causale, sacrifici o rinunce, in particolare, alla vita lavorativa/professionale del coniuge economicamente più debole, che sia risultato incapace di garantirsi un mantenimento adeguato, successivamente al divorzio”.
Pertanto anche il periodo di convivenza prematrimoniale può essere conteggiato nella durata del matrimonio, ai fini dell’accertamento del diritto del coniuge “debole” a ricevere l’assegno divorzile ed ai fini della quantificazione dell’assegno stesso.
Avv. Alessandra Lupi
Se avete dubbi o domande su questo argomento potete scriverle all’indirizzo mail studiolegaleal@virgilio.it.
L’Avv. Alessandra Lupi riceve a Lido dei Pini e Roma, previo appuntamento telefonico ai numeri 06.9178201 – 349.6358027. (Instagram: @alessandralupiavv #iltaccuinogiuridicodellavvalessandralupi).
Riconoscimento ai cittadini di Anzio e Nettuno che si sono distinti in diversi campi
Premio Eccellenze 2023
In un noto locale di Anzio, lunedì 18 dicembre, è stato assegnato il Premio Eccellenze 2023 a varie personalità di Anzio e Nettuno dal Canale 81 di Daniele Reguiz, direttore della testata ‘Il Clandestino’. Durante questo periodo in cui i due Comuni sono commissariati, è meritevole premiare cittadini che si sono distinti in ogni campo, dallo sport, alla cultura, dal sociale, alla sanità, tenendo anche conto della crisi mondiale dovuta al Covid ed alle guerre. In una bellissima cornice di luci e colori, i due presentatori Leonardo Tandioli e Giada Belleudi, coadiuvati dalla valletta Giulia Mauro hanno consegnato varie targhe e pergamene a personalità prestigiose.
Al Dott. Gaetano Mauro, titolare della farmacia ‘5 Miglia’ di Anzio, che si è distinto nella campagna di vaccinazioni; ad Ottavio Barone, allenatore della squadra nazionale italiana di pugilato; al Sindaco di Jenne Giorgio Pacchiarotti per aver promosso il percorso della transumanza da Anzio a Jenne (il suo desiderio è che si realizzino durante il percorso punti di sosta); al professionista Massimo Bonomi distintosi negli aiuti ai cittadini in difficoltà; al Presidente da 25 anni della Pro Loco di Anzio Augusto Mammola che ha menzionato tutti i progetti messi a segno, tra cui, nel 2012 la ristrutturazione del Paradiso sul Mare; al coreografo internazionale della GTS Danza Mauro Paccariè che ha ricordato gli esordi, quasi per caso; allo sportivo del baseball Alfonso Gualtieri che ha giustamente lamentato la chiusura degli stadi a Nettuno; a Lorenzo Fracassa che ha superato lo scritto e l’orale per frequentare un corso di giornalismo molto ambito alla Luiss; a Mario Lomartire Presidente della Pro Loco Forte Sangallo di Nettuno che, tra l’altro, nel prossimo anno promuoverà le botteghe storiche di Nettuno insignendole con una targa; all’ex politico Gianni Cancelli che ha ‘castigato’ i politici del territorio ‘latitanti’ ed ha elogiato il lavoro di Reguiz; all’imprenditore turistico Angelo Accetto che ha aperto tre locali tipici al Borgo di Nettuno riqualificando tutta l’area; al M° Giacomo Antognarelli, fine restauratore di mobili antichi, scrittore e poeta sopraffino che ha dedicato al pubblico tre suoi gioielli in vernacolo ed in rima (‘La Perla del Tirreno’, ‘Semo de’ Borgo’, ‘Natale’); al giornalista che si occupa di inchieste sul territorio Emilio Orlando; a Nando Taurelli che promuove ogni anno la partecipazione di Nettuno alla ‘Voga Veneta’ ed aspira, con gli associati, a farvi partecipare anche Anzio con una sua imbarcazione. Infine ha preso la parola il Direttore Daniele Reguiz che ha ricordato gli esordi editoriali con ‘Il Grillo Parlante’e gli attacchi da più parti che non hanno scalfito la sua volontà di proseguire. Oggi ‘Il Clandestino’ è forte di 60.000 visualizzazioni giornaliere, il cartaceo conta 10.000 copie, Canale 81si può vedere in tutto il Lazio e presto si apriranno altre redazioni. Poi ha ringraziato la sua collaboratrice Elisabetta Bonanni e la moglie Jennifer. Alle premiazioni si sono alternati intermezzi musicali con Tony Riggi che ha presentato un brano natalizio, Dj Kiko che con una Onlus aiuta i bambini malati, Giovanni Proia che emoziona con le cover di Pino Daniele, facendo parte della Band ‘Blues for Pino’. Al termine, dopo tanti applausi ed emozioni, è seguito un ricco buffet.
Rita Cerasani
Le Sacre Rappresentazioni
Le Sacre Rappresentazioni della Settimana Santa saranno patrimonio immateriale dell’Unesco. Lo chiede la Rete italiana di Europassione per l’Italia che giovedì 21 dicembre alle ore 11 a Roma, presso l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, i risultati del progetto.Nella sala conferenze dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura a ospitare, giovedì 21 dicembre alle ore 11.00, si sono riunite le comunità praticanti della Rete italiana delle manifestazioni della Settimana Santa riunite in Europassione per l’Italia.
Il progetto, realizzato in stretta sinergia con l’istituto ministeriale - in particolare con la funzionaria antropologa Stefania Baldinotti e il direttore Leandro Ventura, si ricollega alle azioni di salvaguardia condivisa che da anni Europassione mette in atto sui territori, sia a livello nazionale che a livello europeo, a favore del patrimonio immateriale, legato alle espressioni narrative della Settimana Santa, all’identità e alla cultura della tradizione espresse attraverso il teatro e i rituali popolari.
Durante l’evento è stata presentata l’attività svolta dalle amministrazioni comunali a sostegno del percorso di candidatura dei riti della Settimana Santa a patrimonio immateriale dell’Unesco e si dialogherà anche sui prossimi passi della Rete. Il percorso è giunto alla sua fase finale prima dell’avvio della procedura d’istruttoria presso la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e il Servizio Unesco del MiC.
All’incontro hanno preso parte il Presidente di Europassione per l’Italia Flavio Sialino, l’Ufficio di Presidenza con Patrizia Nardi, Leandro Ventura e Stefania Baldinotti, l’antropologa Luisa Vietri, curatrice della catalogazione delle Sacre Rappresentazioni e dei riti processionali, l’Ufficio di Presidenza della Rete dei sindaci rappresentato da Alessandro Carini, Sindaco di Romagnano Sesia (NO) e le comunità della Rete. Per il Comune di Nettuno, era presente il Dott. Gerardo Infantino in rappresentanza della Commissione Straordinaria e il Presidente dell’Ente Nettunese Sacre Rappresentazioni ed Eventi Prof. Fausto Onori. L’evento ha offerto anche l’opportunità di ammirare, presso la Sala delle Conferenze, uno spazio dedicato agli oggetti e ai costumi tipici delle Rappresentazioni Sacre, a testimoniare il grande lavoro svolto dagli artigiani e la loro dedizione nel portare avanti un mestiere che ormai sta scomparendo.
A conclusione della giornata si sono degustare le eccellenze enogastronomiche dei territori offerti dalle Associazioni aderenti alla Rete di Europassione. Nettuno, ha offerto ai presenti alcune delle specialità locali, come le ciambellette al vino, i morselletti, il vino Cacchione offerto dalla Cantina Bacco e la minestra di pesce, molto apprezzata dai conviviali offerta dall’Iris Kinsale.
F.O.