LAVINIO MARE DA RISPETTARE
A cura di Giuseppe Coppeta
SALVIAMO TOR CALDARA
Trascrivi questo link sul tuo telefonino e FIRMA la petizione
https://chng.it/RT5S2y8tfv
Il promontorio di Tor Caldara ormai non è più sufficientemente protetta dagli scogli antistanti, tant'è che la forza delle mareggiate ha già causato il crollo completo del vecchio bunker risalente alla seconda guerra mondiale e sta mettendo a rischio la sopravvivenza degli importanti reperti archeologici della romana “Villa di Mecenate”, bene assolutamente da tutelare come testimonianza della storia secolare del territorio. Per portare all’attenzione dell'Amministrazione pubblica la grave situazione in cui versano la falesia del Parco regionale di Tor Caldara e l’arenile sottostante è stata lanciata una raccolta di firme con cui si invita chi di competenza a mettere in opera al più presto interventi atti ad affrontare la situazione e ad assicurare la fruibilità del luogo da parte di cittadini e turisti.
Chi intende sostenere questa iniziativa può farlo anche fisicamente andando a firmare il modulo presso: negozio Hawaiian Surfing - v. Ardeatina angolo v. Capri (Anzio-Cincinnato) edicola Alessandra - v. Ardeatina 133, accanto alla tabaccheria Mercuri (Anzio-Lido delle Sirene) e presso la palestra Pianeta Benessere in Via di Colle Cocchino al civico 6.
L'iniziativa è stata promossa dal Comitato dei Quartieri di Cincinnato e limitrofi ODV
ed ha avuto l'appoggio di:
Comitato Piazza Lavinia per Anzio; AntiumMMXIX; Anzio-I-Care; AnzioVibes; Cittainsieme; Difesa del Malato; PuliAmo Anzio; Save the Nature
IL MIRACOLO DELLA LUCE SOLARE CHE ILLUMINA LA CAPPELLA DEL SACRO CUORE
Anzio Colonia, Cappella del Sacro Cuore di Piazza Liguria lasciata da anni senza illuminazione. Avendo appreso da un post pubblicato dal signor Maurizio Randazzo su Facebook, che in quel quartiere vi era una Cappella con la statua del Sacro Cuore da più di tre anni senza l’illuminazione, quale occasione migliore se non il Natale per regalare ai residenti un’illuminazione fotovoltaica a LED della cappella?
VIALE VIRGILIO RAMO DI PALMA COLPISCE PIU’ BABBI NATALE IN MOTO
Che il Viale Virgilio di Lavinio Mare fosse da tempo abbandonato a sé stesso si è visto da questa estate e gli interventi di tagli d’erba eseguiti da privati Cittadini e volontari appartenenti al Comitato quartieri Cincinnato e limitrofi ODV, ne sono la prova.
E’ bastato che Martedì 19 dicembre 2023 al passaggio dei “Babbi natale” del moto raduno passassero per il Viale Virgilio, per rendersi conto della pericolosità dei rami di palma che penzolano ad altezza uomo coprendo la sede stradale. Il fatto non è passato inosservato e due concittadini anziani “Domenico e Guido” (in foto) di veneranda esperienza riguardante la cura delle piante e il verde in generale, colto il pericolo del ramo che avrebbe ancora potuto arrecare a mezzi e persone, si sono sentiti in dovere di metterlo in sicurezza senza eseguire il dovuto taglio che spetta di competenza alla ditta specializzata dietro parere scritto di un Agronomo.
Detto ciò, si vuole qui ribadire la necessità da parte del Comune di interfacciarsi con la ditta appaltatrice del verde Pubblico del territorio di Anzio, la quale ditta, Flora Napoli S.r.l. con sede in Casoria (NA), contattata dallo scrivente, ha ammesso per iscritto che il verde di Viale Virgilio, non fa parte dell’appalto di aggiudicazione stipulato con il Comune di Anzio. Cosa al quanto strano poiché dal Consorzio di Lavinio Mare, Viale Virgilio è passata con Deliberazione della Giunta Comunale n. 561 del 18/04/1983 sotto la manutenzione diretta del Comune di Anzio e perciò, il verde di Viale Virgilio è Pubblico e l’appalto non può non essere omnicomprensivo di esso.
A questo punto il dirigente dott. Eugenio Monaco non dovrebbe far altro che accertare quanto qui riportato e una volta per tutte, far rispettare a chi di competenza le previste pregresse Delibere di Giunta e dare lustro a questa località.
CASELLO 45 PERICOLO
POZZETTO STRADALE FRANATO
Il rinnovato sottopassaggio a livello FS ex casello 45 zona che abbracciava Anzio, Nettuno e Aprilia e proprio nel territorio di quest’ultima Città, incombe un estremo pericolo per l’incolumità delle persone e sicurezza stradale.
Proveniente da Lavinio Mare e diretto ad Aprilia 2, arrivati nelle prossimità dell’ex casello 45 che attraversava la SP Nettunense, ci si imbatte in un pozzetto stradale letteralmente franato. La prima cosa che ho fatto è stata quello di spezzare delle lunghe canne lì presenti e posizionarle dall’interno del pozzetto tranato e subito avvisato la Polizia Locale di Aprilia la quale, si sarebbe attivata da lì a poco. Comunque, sono passati pochi mesi dalla condanna “definitiva” del Comune di Aprilia al risarcimento di “650mila euro” ai familiari del 15enne Daniele Giovannoni, deceduto il 30 agosto 2005 in via Toscanini ad Aprilia in seguito a una caduta dallo scooter provocata proprio da una buca nel manto stradale (Fonte amp.latinatoday.it). Cosa dire, l’italiano ha la memoria corta, anzi, cortissima…