Un biennio in chiaroscuro.
Finisce il commissariamento dei due Comuni
Relazione dell’Associazione CITTAINSIEME sulle attività svolte ad Anzio e Nettuno durante il periodo dei commissariamenti delle due città per infiltrazioni di tipo mafioso (novembre 2022-novembre 2024).
Cittainsieme, associazione che opera nei territori di Anzio e Nettuno occupandosi della vita culturale e delle problematiche civiche locali, desidera contribuire con questo documento alla valutazione del quadro sociale delle due città delineatosi dopo i due anni di amministrazione eccezionale.
Il documento viene diffuso perciò in prossimità dell’imminente esaurirsi del mandato governativo (22 novembre) ma opportunamente prima che abbiano luogo le elezioni amministrative di ricostituzione delle cariche municipali (17 novembre). Ciò per preservarlo da interpretazioni di connotazione elettorale.
Il documento non pretende di essere una analisi approfondita né scientifica della situazione ma vuole semplicemente enumerare gli elementi positivi e negativi sperimentati dall’Associazione in questo biennio.
Avvalersene o meno resta facoltà di chi opera per conseguire il meglio per la comunità.
Cittainsieme ha continuato a svolgere in questi due anni le sue attività statutarie, spendendosi soprattutto in due tipi di iniziative: l’organizzazione di eventi culturali, quali mostre e concorsi d’arte, conferenze, presentazione di libri, ecc. e la divulgazione al cittadino delle modalità con cui meglio fruire dei pubblici servizi.
Entrambe queste sfere di attività richiedono l’esistenza di un efficiente canale di interfacciamento con la struttura comunale. Le prime, quelle culturali, hanno bisogno di criteri certi per programmarsi adeguatamente. Le seconde, quelle civiche, necessitano di riscontri tempestivi per poter dare risposte valide alle istanze degli utenti.
Va detto che purtroppo tali requisiti non sono stati per Anzio all’altezza delle esigenze.
Ora è vero che in attesa dell’agognato restauro del Paradiso sul Mare, Anzio non dispone di un edificio polifunzionale come il Forte Sangallo di Nettuno, ma il problema più grosso che si è rilevato è stata una sconcertante mancanza di comunicazione da parte del Comune che ha frustrato ogni abbozzo organizzativo, sia di Cittainsieme che, salvo alcune rare eccezioni, di quasi tutte le altre realtà.
L’esperienza è stata quella di scoprire che fin dalle prime settimane dell’insediamento Commissariale la segreteria del comune di Anzio è stata incaricata di negare l’accesso fisico a chi veniva anche solo per fissare un appuntamento. Subito dopo è stato negato perfino l’accesso telefonico invitando il richiedente a utilizzare l’email. Alle lamentele per le mancate risposte via email si veniva allora esortati ad usare il canale della email certificata (PEC). Alla quale, per quanto ci consta, è stata data però risposta una sola volta su 12 inviate. A peggiorare ulteriormente le cose si è verificata una totale mancanza di risposta anche dagli altri uffici, apparsi come paralizzati dal commissariamento; e ciò malgrado i solleciti a rispondere rivolti loro dalla dirigente interpellata sul caso.
Non sta a questa Associazione valutare gli interventi svolti sul fronte della corruttela, sta però a questa Associazione segnalare che due anni di vuoto comunicativo non avvicinano certo i cittadini alle istituzioni, come sembrava di aver capito si dovesse fare.
Di tutt’altro tenore è stato il clima respirato nel municipio di Nettuno. Non solo nell’ufficio della Commissione, effettivamente aperto e sempre disponibile al colloquio, ma anche in tutti i settori della struttura che hanno saputo mantenere rapporti “normali” con i cittadini.
La tabella qui accanto riporta le attività culturali svolte da Cittainsieme da fine 2022 a fine 2024. Salta all’occhio come Anzio non abbia offerto praticamente spazi pubblici mentre per Nettuno la situazione è rovesciata: non c’è stato bisogno di rivolgersi a strutture private per fare cultura e perfino quell’unica conferenza “fuori sede” si è tenuta in una chiesa aperta gratuitamente per l’occasione.
L’estrema sintesi con cui essi sono riportati vuole essere un invito a considerare quanto sia facile ben operare se solo lo si voglia fare. E consentire di fare.
Il Presidente
Claudio Tondi
Gli artisti alla scoperta dei miti
I MITI: le remote e antiche narrazioni mediterranee e nord europee tramandate di generazione in generazione sono sedimentate nel profondo di noi, ci permeano come individui e società, sono pilastri della nostra cultura.
Con la mostra “LA MITOLOGIA CHE È IN NOI”, in programma dal 17 al 22 dicembre al Forte Sangallo di Nettuno, vogliamo offrire agli artisti un'occasione per addentrarsi in questa tematica e per condurci ad esplorarla.
» Sono ammessi disegni, pitture, piccole sculture.
» Per le opere da parete la dimensione di ciascun lato non deve superare i 100 cm.
» Per le sculture il limite è di 45 cm per asse.
» Ogni artista può presentare una sola opera.
» Quota di partecipazione: 10 euro.
Per partecipare è necessario comunicare entro il 30/11/2024 nome, telefono, titolo e dimensioni dell'opera:
- con una email a info@citta-insieme.it
oppure
- con un messaggio whatsapp al TRETREUNO 6037409
Entro 24 ore dal ricevimento risponderemo per accettazione. In caso di mancata risposta da parte nostra si prega di accertarsi di avere correttamente inviato il messaggio ed eventualmente di reinviarlo.
La consegna delle opere avverrà sul luogo della mostra esclusivamente:
· domenica 15 dicembre (ore 15-16)
· lunedì 16 dicembre (ore 9-10)
La quota di partecipazione può essere versata in contanti alla consegna dell'opera o mediante uno dei canali telematici dell'associazione indicati in fondo alla pagina del sito www.citta-insieme.it
Acqualati…tante. Sconcertanti
ritardi nelle riparazioni
Dalla primavera scorsa stiamo registrando un forte rallentamento nei lavori di riparazione delle tubature dell’acquedotto.
Acqualatina, la società posseduta a maggioranza dai comuni del territorio per i quali gestisce il servizio idrico, è d’improvviso diventata incapace di intervenire tempestivamente sui guasti lievi e medi. Intendiamo quelle perdite stradali svelate da rivoletti più o meno grossi che stanno annacquando in maniera sempre più diffusa le nostre strade. Va detto che fino ai primi mesi di questo 2024 gli interventi avvenivano mediamente dopo 3-5 giorni dalla segnalazione. Poi, circa dalla scorsa Pasqua, tutto è rallentato, quasi bloccato.
La cosa è coincisa con i grandi lavori sulla Nettunense per la posa di una nuova condotta dorsale; lavori finanziati coi fondi del PNRR che sono senz’altro i benvenuti, ma che non si capisce cosa possano entrarci con le riparazioni, visto che queste ultime vengono affidate a ditte terze. Cosa è successo?
Le fuoriuscite d’acqua, a volte veri torrentelli che rendono impraticabile il passaggio e disperdono ettolitri d’acqua, sono ormai ovunque: si telefona, si aspettano un paio di giorni per vedere arrivare un tecnico il quale valuta il problema e passa l’incarico alla squadra di riparazione. Ma a questo punto la catena si spezza, l’ordine di lavoro scompare nella nebbia. Il call center ti conferma che il lavoro è stato assegnato ma… sul campo nessuno si vede. Rimane solo sull’asfalto, accanto allo zampillo, un numerone azzurro scritto dal tecnico del sopralluogo che quasi sempre sbiadisce prima della riparazione.
Peccato, perché Acqualatina, nonostante le critiche un po’ gratuite che riceve, lavora a nostro avviso piuttosto bene. Sarebbe suo interesse togliersi di dosso la pecca che la sta connotando in questi mesi.