Il dottor Andrea Emanuele Terzo impegnato nella campagna di screening gratuiti
Prevenzione in Rosa
La sera di venerdì 8 novembre il nostro giovane concittadino dott. Andrea Emanuele Terzo, ostetrico, ha illustrato il progetto “Prevenzione in Rosa” che lo vedrà impegnato in prima persona sul nostro territorio in una campagna di screening gratuiti per la prevenzione del tumore alla cervice uterina.
I test impiegati nello screening per il tumore del collo dell’utero sono attualmente il Pap-test ed il test per Papilloma virus (HPV-DNA test), che va effettuato con intervalli non inferiori ai 5 anni, in caso di negatività, alle donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni. Il tumore è causato da un’infezione da papillomavirus umano (HPV), che si trasmette per via sessuale ed è molto frequente soprattutto nelle persone giovani. La maggior parte delle infezioni regredisce spontaneamente, quando invece l’infezione persiste nel tempo si formano lesioni nel tessuto del collo dell’utero che possono evolvere in cancro.
Nella prestigiosa sede del Circolo Montecitorio il dott. Terzo, socio del Rotary Club Roma Urbe Eterna ha tenuto la relazione “Prevenzione del Tumore alla Cervice Uterina” ed ha esposto ai presenti come si svolgerà lo screening gratuito per 100 donne bisognose di Anzio e di Nettuno.
Andrea Terzo durante il suo intervento ha spiegato che a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso sono stati organizzati massivi programmi di screening che hanno consentito di ridurre fortemente l’incidenza del tumore della cervice uterina e la relativa mortalità. I progressi della ricerca e quelli delle tecniche diagnostiche hanno reso disponibile un ulteriore metodo di screening, l’HPV DNA test, che permette di rilevare la presenza di DNA di ceppi di HPV ad alto-medio rischio, prima ancora che le cellule del collo dell’utero presentino alterazioni riscontrabili con il Pap-test. Nelle donne che si sottopongono regolarmente ai controlli, si ha quindi il tempo necessario per rilevare l’infezione e diagnosticare eventuali lesioni precancerose che, se non trattate, potrebbero evolvere verso un tumore invasivo.
Questo progetto verrà effettuato in piena sinergia e collaborazione con il Rotary Club Golfo d’Anzio – Anzio e Nettuno, presieduto dal dott. Antonio Coppola.
All’evento erano presenti molti illustri ospiti a cominciare dall’on. Luciano Ciocchetti, Vicepresidente della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e la Vicedirettrice di RAI 1, Mariarita Grieco che hanno arricchito la serata con interventi mirati e costruttivi. La professoressa Daniela Tranquilli, Presidente della Commissione Prevenzione Andrologica e Ginecologica del Distretto Rotary 2080 di cui fa parte anche Terzo, impossibilitata a partecipare, ha inviato un messaggio augurale per la buona riuscita di “Prevenzione in Rosa”, un progetto che la professoressa ha patrocinato e sostenuto fin dall’inizio.
Gli screening verranno effettuati ad Anzio presso il Centro Connexa di via Pinta 6. Le date disponibili per il mese di novembre sono: martedì 19 dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e mercoledì 27 dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00. Per informazioni e prenotazioni contattare il seguente indirizzo e-mail: prevenzione.rotary@gmail.com.
È molto bello vedere l’impegno di questo nostro giovane concittadino. I giovani sono davvero il motore di ogni società che scommette sulle possibilità di innovare, rigenerarsi e darsi un futuro. Il futuro è giovane. E, con un ragazzo come Andrea, il futuro ci fa ben sperare.
A Nettuno celebrata la festa delle Forze Armate
Unità d’Italia
Il 4 novembre celebriamo, con equilibrio e semplicità, alle ore 10.30 in piazza C. Battisti, le nostre Forze Armate e l’Unità d’Italia, festa istituita nel 1919 con riferimento alla vittoria del 04 gennaio 1918 a Vittorio Veneto, che segnò la sconfitta dello straniero invasore.
VOGLIANO TESTIMONIARE la vicinanza a Chi si impegna e presidia libertà e democrazia, interviene a sostegno e soccorso nelle calamità non solo naturali.
RENDIAMO OMAGGIO al valore e alla dedizione delle nostre FF.AA. al servizio della Patria, contro tutte le patologie del ventesimo secolo, compresi i rigurgiti antisemiti che sembrano pericolosamente riaffacciarsi, con l’asse democratico mondiale sotto minaccia esistenziale per il crescere di autocrazie e teocrazie dispotiche.
MOSTRIAMO gratitudine ai nostri Militari che all’estero portano pace, democrazia alleviano sofferenze, contribuiscono alla ricostruzione delle Istituzioni democratiche agevolando, altresì, processi di crescita e di sviluppo di territori, spesso in deficit di benessere, interessati da guerre, conflitti etnici e criticità economico – sociali. Come non ricordare, con riconoscenza e forte commozione, i circa 700.000 giovani, provenienti da tutte le regione italiane, dal Piemonte alla Sicilia, che persero la vita nella prima guerra mondiale per realizzare una Patria, unita, libera, democratica e per difendere gli ideali risorgimentali che hanno trovato piena compiutezza nella Costituzione repubblicana del ’48.
Come non ricordare le dolorose vicende della II Guerra Mondiale e la sconfitta del nazifascismo che in talune occasioni raggiunse il massimo della abiezione umana con i campi di sterminio.
CELEBRIAMO l’identità, l’appartenenza, ed i valori consacrati nella Costituzione, rinsaldiamo la coscienza e il sentimento nazionale. Il tempo in cui viviamo, con conflitti non molto distanti da Noi, la Festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, dopo la giornata della Memoria, il giorno del Ricordo, il 25 Aprile, il 2 Giugno, assume un rilievo ancora più significativo ed è un momento sicuramente alto per riflettere e per cementare, facendola lievitare, la consapevolezza che pace, democrazia, solidarietà, coesione, tolleranza, uguaglianza, giustizia ed equità sociale vanno coltivati e perseguiti con ogni possibile sforzo, contro razzismi, antisemitismi, xenofobia, intolleranza, totalitarismi, brutalità, barbarie, mortificazione ed annientamento della dignità umana. Mai avremmo pensato che i nostri figli e i nostri nipoti, ed anche noi stessi, avrebbero vissuto la contemporaneità di un “progrom”.
Si può sopravvivere senza benessere ma non senza dignità, non senza tracce di pietà, commozione per il destino degli altri: la storia, si dice maestra di vita e questo insegna, se però riusciamo ad essere saggi interpreti e buoni lettori delle vicende tragiche del passato, sedimentando l’IMPEGNO DEL DOVERE DI MEMORIA, tenendo conto che in ogni famiglia c’è sicuramente un antenato che ha lottato, e spesso anche perso la vita, per l’Italia libera, unita, indipendente in cui, pur con non poche difficoltà abbiamo la fortuna di abitare e vivere.
ONORIAMO, quindi al meglio e fortemente consapevoli, la memoria dei Caduti in tutte le guerre, per costruire una Comunità sempre più coesa e solidale, che garantisca crescita e pari opportunità, soprattutto ai giovani, che pienamente sappiano riconoscersi nei simboli che testimoniano la nostra Italianità: Inno, Bandiera, Lingua, nella consapevolezza che ciò che rende grande una nazione è il popolo e le sue virtù, non le leggi. Alle considerazioni espresse aggiungiamo la foto di una epigrafe apposta nella Cappella del Cimitero di Nettuno, riferita ad un giovane concittadino, nato nel 1895 e morto in guerra nel 1916, che non può indurre gli animi più sensibili a riflettere, con sentimenti di viva commozione sul prezzo pagato da tanti ragazzi per costruire l’Italia di oggi.
Viva l’Italia Viva le Forze Armate!
La Commissione Straordinaria
(Giallongo-Reppucci-Infantino)
Lesioni al campanile di S. Francesco
Una grave situazione ha colpito tre famiglie e un commerciante residenti in via Re Turno, costretti a lasciare le loro abitazioni a causa di problemi statici del palazzo. I Vigili del Fuoco, intervenuti a seguito di un sopralluogo, hanno riscontrato pesanti lesioni al campanile della Chiesa di San Francesco.
Questo ha portato alla decisione di mettere in sicurezza l’intero tratto di piazza Lavinia, incluso il marciapiede e l’immobile stesso.
Attualmente, sono in corso trattative tra le autorità e gli occupanti delle abitazioni, mentre sul posto sono intervenuti anche la Polizia Locale e i Carabinieri.
Il personale dell’Assistenza Sociale del Comune ha preso in carico le famiglie, organizzando per loro un soggiorno di una settimana presso l’Hotel La Tavernetta di Anzio, situato in via Catilina.
In questo contesto, il sacerdote della Chiesa di San Francesco è stato invitato a collaborare con i Vigili del Fuoco per avviare eventuali pratiche edilizie necessarie alla messa in sicurezza della torre campanile.
Una situazione complessa che richiede rapidità e attenzione per garantire la sicurezza di tutti gli interessati.