LAVINIO MARE DA RISPETTARE a cura di Giuseppe Coppeta
STRADONE SANT’ANASTASIO
PIU’ CHE SANTO UNA VERA E PROPRIA
TORTURA TRA BUCHE, TRANSENNE
E ASSENZA DI MANUTENZIONE
I RESIDENTI NON NE POSSONO PIU’
Lavinio, sia i residenti di Via Stradone Sant’Anastasio che i Concittadini che transitano per detta strada, non hanno più a chi rivolgersi per ottenere ciò che di norma non dovrebbe essere chiesto ovvero la manutenzione della strada, della cura del verde ai bordi di essa e del verde privato che invade parte dell’area Pubblica e impedisce il normale transito dei pedoni. Possibile mai che il Comune di Anzio in presenza di buche stradale dovute a cedimento del sottosuolo per cause diverse, interviene solo con la messa in sicurezza non dando più seguito al suo ripristino. Questo succede sul tratto che da Piazza del Consorzio (lato Carabinieri) che arriva fino al tratto a lato campo sportivo di Falasche e sul tratto che da Piazza del Consorzio in direzione via delle Cinque Miglia - Caracol, tratto di strada perennemente chiusa a seguito di abbattimento dei pini a lato strada ma di proprietà di una società che fino a poco tempo fa faceva capo all’attuale presidente del consorzio di Lavinio Mare e al quale il Comune ha chiesto il ripristino della sede stradale oggetto di ammaloramento dovuto proprio ai pini di loro proprietà. Una diatriba tra il Comune e la proprietà terriera che va avanti da qualche anno e a rimetterci sono i soli Cittadini nel mentre si aspetta una Sentenza del Tribunale di Velletri che mette fine a questa incresciosa situazione a dir poco ignobile per una Città come Anzio. Anche qui si aspetta la nuova Amministrazione Comunale che dovrà dare speranza ai residenti e non solo a loro…
Giuseppe Coppeta
L’ABBRACCIO MORTALE
Lavinio Via Ardeatina altezza civico 299 un costante pericolo pende sulla testa di ognuno di noi che transita per detta Via. A chiedere aiuto alla Redazione sono gli stessi Cittadini che vi abitano e che vi transitano giorno e notte con le proprie autovetture. Da un sopralluogo effettuato sul posto, oltre a vedere il devastante impatto che ha avuto la “cocciniglia tartarugata” proprio sui pini posti ai bordi della strada e l’inerzia dell’Ente stradale nel non porre rimedi nel tentare di frenare questo attacco proveniente dal parassita del pino domestico e, accertato la pericolosità di questi due pini oramai senza la linfa vitale e scientificamente “morti” e senza più la forza di resistere al forte vento e alle piogge battenti e visto il loro stato di necrosi vegetale, facciamo appello all’Ente della strada ovvero alla Città Metropolitana di Roma Capitale e al Comune di Anzio per il loro abbattimento e messa in sicurezza della strada. Vale più la vita di un solo essere umano che continuare a tenere in un abbraccio mortale un albero oramai secco e decrepito appoggiato al lato opposto della strada ad altro albero nelle sue stesse condizioni. Confidiamo anche nella futura Amministrazione che sia essa di destra o di sinistra.
Giuseppe Coppeta
NETTUNO E ANZIO IN CASO DI FORTI PIOGGE L’INQUINAMENTO DELLE FALDE ACQUIFERE E DEL MARE È ASSICURATO
In Via Campana linea di confine tra territorio di Anzio e Nettuno con incrocio di Via Artena facente parte del comune di Anzio, vi è posto centralmente alla strada un pozzetto fognario con chiusini in ghisa che al tempo ogni qualvolta che pioveva, saltava il tombino e più automobilisti rifinivano con una delle ruote della macchina dentro il tombino scoperchiato dalla forza dell’acqua. In aiuto alla “Natura”, la società Acqualatina S.p.A. interviene e dal lato strada appartenente al Comune di Nettuno esegue in corrispondenza del tombino, un taglio in orizzontale bypassando la fogna nella cunetta a lato strada che a tutto serve tranne che a raccogliere le acque nere. A questo aggiungiamoci anche che da quella parte della strada, il Comune di Nettuno non esegue la dovuta manutenzione e pulizia delle cunette e oltre al danno la beffa che consiste nel ritrovarsi le cunette strapiene di acqua meteoriche miste a quella di fogna ed ecco che il danno per l’inquinamento delle falde acquifere è assicurato. Il grido di allarme e di aiuto è arrivato in Redazione dai Cittadini di Nettuno che abitano in località “Cioccati Nord” i quali sono tristemente preoccupati poiché dai loro pozzi non esce più acqua pulita ma solo acqua fognaria. Gli stessi Cittadini ci hanno mostrato il bypass fognario di Via Campana che va a rifinire nella cunetta e tratti della stessa letteralmente intasati da rifiuti tra cui bottiglie di plastica e di vetro che impediscono il regolare deflusso dell’acqua verso il mare, ecco un mare, un mare che raccoglie di tutto a partire dai rifiuti trasportati dalle acque meteoriche agli scarichi delle acque fognarie, poiché mentre le fogne sono collegate a sistemi di raccolta e depurazione delle acque nere, le cunette a lato strada sono corsi d’acqua che confluiscono in canali che a loro volta defluiscono direttamente in mare proprio perché trasportano l’acqua della pioggia, ma se ci bypassiamo dentro le acque fognarie e i comuni non eseguono la dovuta manutenzione avremo un solo effetto, un mare inquinato e pieno di plastica. Nell’aver eseguito il sopralluogo e redatto l’articolo, sono fortemente preoccupato per come vengono gestite le cunette stradali da entrambi i Comuni di Anzio e Nettuno ovvero l’utilizzo che se ne fa che è contrario alla Legge e per la mancata manutenzione e pulizia delle stesse. Non nascondo che oltre a talune colpe dei Comuni di Anzio e Nettuno, c’è da dire che ci sono dei Cittadini (pochi per fortuna) che giornalmente a bordo delle proprie autovetture gettano dai finestrini i sacchetti di rifiuti lasciandoli cadere nelle cunette. Questo succede lungo Via Campana; Via Nettunense; Via dell’Armellino; Via Ardeatina (SP Anzio-Ostia); Via delle Cinque Miglia; Via di Cavallo Morto; Via Vesuvio nel territorio di Aprilia; Via Laurentina nei territori di Aprilia, Ardea, Pomezia e Roma. Cosa possono fare i Cittadini? Continuare a segnalare in Redazione questi inconvenienti, saremo noi poi a portarli all’attenzione delle rispettive Amministrazioni e al NOE dei Carabinieri. Nel frattempo facciamo anche appello alle Forze Politiche scese in campo per le elezioni Amministrative e qualunque schieramento governerà queste due Città, in primis la salvaguardia dell’Ambiente, la Sicurezza e la salute Pubblica.
Giuseppe Coppeta