Anzio. Colonnine di
ricarica, un guazzabuglio
comunicativo
Le Colonnine di ricarica per auto elettriche vengono installate da “ENEL X Mobility” senza oneri per il comune che deve solo autorizzarne l’ubicazione.
Queste sono le 18 Colonnine decise dalla Giunta comunale di Anzio il 28.12.2018. Tutte le postazioni erano da 1 colonnina tranne in piazza della Pace dove ne erano previste 2.
Ad oggi il Comune informa che ne sono state realizzate solo 7 (quelle sottolineate).
Anzio centro - Piazza Battisti
Anzio centro - Piazza della Pace
Anzio centro - Stazione
Anzio Colonia - v.Ardeatina (parcheggio Rivazzurra)
Anzio Colonia - Viale G. Marconi
Falasche - Parco Comunale di v.Jenne
Lavinio - parcheggio Stazione
Lavinio - Piazza del Consorzio
Lavinio - Piazza Lavinia
Lavinio - Piazza S. Anastasio
Lido dei Pini - v. Ardeatina
Lido delle Sirene - Piazza Salvo d’Acquisto
Ospedale
Padiglione - parcheggio Stazione
Porto – Piazzale S.Antonio
Quartiere Europa – dove ??
Villa Claudia - parcheggio Stazione
Ma oggi 5.11.2024 la Commissione prefettizia informa di avere autorizzato le seguenti altre 3 Colonnine:
Anzio Colonia - Via A. Vespucci
Quartiere Europa - Corso Italia
Quartiere Europa - Viale Nerone
Che in realtà sembrano punti già previsti nella vecchia lista. Ma il testo comunale non aiuta a capire, anzi aggiunge confusione dicendo che le nuove tre sono in aggiunta "a quelle già realizzate”. A quelle realizzate o alla lista di tutte le 18?
Insomma non si sa se queste tre colonnine aumentano effettivamente i punti di ricarica o semplicemente sono le prossime attivazioni dopo le 7 già fatte.
Per dare al pubblico una informazione efficace sarebbe stato più corretto diramare una lista unica aggiornata. E possibilmente (ma arrossiamo nel chiederlo) con i rispettivi tempi di attuazione.
Anzio. Costerà 390 mila euro
riattivare lo stadio Falasche
Il Comune di Anzio ha avviato un importante progetto da 390 mila euro per riattivare lo stadio Falasche, noto anche come "impianto sportivo Villa Claudia". Questa struttura sportiva, che ha attraversato un periodo di abbandono dopo la decisione di allontanare il precedente gestore, necessita di interventi urgenti per ridare vita agli spogliatoi e al campo di gioco.
La situazione attuale è preoccupante: gli spogliatoi sono stati vandalizzati e presentano danni significativi ai sanitari, alle piastrelle e alle porte di gioco.
Le panchine, un tempo accoglienti per i giocatori e i tifosi, hanno subito atti di danneggiamento che ne compromettono l'uso. Ma il danno più eclatante è rappresentato dall’asportazione del finto manto erboso, un atto deliberato che rende necessario un suo completo rimpiazzo.
Ora, il Comune sta cercando una ditta qualificata che possa eseguire i lavori di ristrutturazione entro il budget stabilito. Si tratta di un passo fondamentale per restituire alla comunità uno spazio sportivo vitale, promuovendo non solo l'attività fisica ma anche la socializzazione e il senso di appartenenza tra i cittadini.
La riattivazione dello stadio Falasche rappresenta non solo un’opportunità per gli sportivi locali, ma anche un segnale di rinascita per la comunità di Anzio, desiderosa di recuperare un impianto che ha visto crescere talenti e passione sportiva nel corso degli anni. Con l’arrivo di una nuova gestione, ci si aspetta che lo stadio torni a essere un luogo di aggregazione e competizione, animando nuovamente il territorio.
Si estende l'esenzione IMU prima
casa: cancellata una clausola
perché incostituzionale
Con una sentenza del 2022 (la n. 209) la Corte Costituzionale ha modificato una regola dell’IMU per l’abitazione principale.
La decisione è nata da un ricorso fatto da due coniugi residenti in comuni diversi: il comune del primo coniuge non aveva riconosciuto l’esenzione dell’IMU quale prima casa perché la “famiglia non era interamente abitante nel comune stesso” come invece impone la legge.
La questione era stata portata alla Corte Costituzionale per capire se la norma fosse valida o no.
La CC ha deciso che la norma NON È COERENTE con la Costituzione perché è discriminatoria: fra residenti nello stesso comune e residenti in comuni diversi, fra le coppie sposate o unite civilmente e le coppie di fatto, fra coppie e singoli, ecc.
Ha quindi stabilito che quel punto della legge sull’IMU del 2011 non è valido. È intervenuta anche sulla successiva legge del 2019 che va corretta tagliandola come segue:
«per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano dimora abitualmente e risiedono risiede anagraficamente»
In pratica non si deve per forza risiedere tutti nella stessa casa per avere l’esenzione IMU prima casa.
Poiché la sentenza ha valore retroattivo i comuni si aspettano molti ricorsi da cittadini che chiederanno il rimborso per l'IMU pagata e non dovuta.
Non tutti i ricorsi saranno fondati e perciò andranno esaminati caso per caso con un prevedibile impegnativo lavoro di contenzioso.
Per questo il comune di Anzio ha deciso di incaricare un avvocato esperto in tributi (avv. R.Fiorentini) per difendere il Comune nei vari casi che andranno davanti alla Corte di Giustizia Tributaria. L’avvocato incasserà un onorario proporzionale all’ammontare del singolo caso trattato; il compenso andrà da 250 euro per i casi fino a 25mila euro di IMU a 1000 euro in quelli oltre 500mila euro.
Per pagare l’onorario il Comune ha quindi cautelativamente accantonato 20.000 euro.
[fonte Albo Pretorio del Comune di Anzio- 31/10/2024]
APPROFONDIMENTO
Dal punto di vista pratico, quindi, ai fini IMU dovrà essere riconosciuta l'esenzione a entrambi i coniugi che abbiano residenze in abitazioni differenti, sia se situate nello stesso comune che in comuni diversi.
La Corte Costituzionale ha infatti commentato così la sua decisione:
“In un contesto come quello attuale, caratterizzato dall’aumento della mobilità nel mercato del lavoro, dallo sviluppo dei sistemi di trasporto e tecnologici, dall’evoluzione dei costumi, è sempre meno rara l’ipotesi che persone unite in matrimonio o unione civile concordino di vivere in luoghi diversi, ricongiungendosi periodicamente, ad esempio nel fine settimana, rimanendo nell’ambito di una comunione materiale e spirituale.”
MA ATTENZIONE ! SEMPRE A CONDIZIONE CHE NELL'ABITAZIONE..
...la persona non solo vi abbia stabilito la residenza, ma che effettivamente la usi come dimora abituale. Che è l'importante differenza tra Prima casa ed Abitazione principale che bisogna considerare quando parliamo di tasse.