Il racconto storico di Pietro Cappellari sull’operazione Mas 504 del 26 marzo 1944
L’ultima missione
Il 22 Gennaio 1944, gli Angloamericani sbarcavano a Nettunia (Roma) con l’intenzione di indebolire la resistenza germanica sul fronte di Cassino e permettere così un suo più facile sfondamento, dopo mesi di tenace resistenza tedesca. Il fallimento dell’operazione di sbarco fu palese e, per poco, a metà Febbraio 1944, non si giunse al reimbarco delle unità angloamericane.
Il fronte di Nettunia divenne importante anche perché su questo settore furono impiegate le prime organiche unità della RSI, come i Paracadutisti del “Nembo”, i Marò del “Barbarigo”, i Legionari delle SS italiane, i soldati del Genio Militare e i lavoratori dell’IML, ma anche gli equipaggi degli Aerosiluranti e dei mezzi di superficie della Decima MAS. Furono proprio gli uomini di Borghese, stanziati nella Base operativa di Porto Badino di Terracina (Littoria) a tentare, per primi, di contrastare lo sbarco alleato: il 23 Gennaio, tre MAS attaccavano l’imponente flotta invasore, danneggiando – e forse affondando – una corvetta nemica.
Come si comprenderà, l’azione dei mezzi d’assalto di superficie della Decima MAS – come quella degli Aerosiluranti – era puramente simbolica e “suicida” data la disparità delle forze in campo. La canzone «in uno contro venti si battono così», sul fronte di Nettunia venne riscritta «in uno contro cento si battono così»… e vi possiamo assicurare che non fu una smargiassata della propaganda. Non si può negare, quindi, il valore e il coraggio di questi uomini, degni eredi delle tradizioni del soldato italiano che li aveva preceduti su tutti i campi di battaglia della Seconda Guerra Mondiale. Proprio per affrontare l’emergenza nata sulle coste laziali, la Decima MAS costituì il 25 Gennaio 1944 la Base Operativa Sud di Fiumicino (Roma), sotto il comando iniziale del Tenente di Vascello Domenico Mataluno, con il compito preciso di attaccare le unità navali nemiche presenti nel Golfo di Nettunia. La sera 20 Febbraio ci fu la prima missione, i primi decorati al Valore Militare (il Secondo Nocchiere pilota Rocco Chiarello e il Sottocapo pilota Guido Candiollo insigniti di Medaglia d’Argento e Croce di Ferro germanica di 2a Classe) e i primi caduti: il Guardiamarina Bruno Solari e il Sottocapo A.U. Renato Parigi.
Sempre nel Gennaio 1944 venne costituita la Squadriglia MAS del Tirreno, al comando del Tenente di Vascello Spartaco Freschi, con base a Porto Santo Stefano (Grosseto). Obiettivo: attaccare le navi al largo di Nettunia.
Nella notte tra il 25 e il 26 Marzo 1944, il MAS 504, al comando del Guardiamarina Nicolò La Fauci, con lo stesso Tenente di Vascello Freschi a bordo, partì per una missione, ma non fece ritorno. Si ipotizzò che si fosse scontrato con naviglio nemico e fosse stato distrutto. Del suo equipaggio non si seppe più nulla.
Da quello che si poté ricostruire successivamente, il MAS 504 attaccò con decisione alcune motosiluranti statunitensi, da poco dirottate dalla Corsica verso Nettunia proprio per far fronte alle incursioni dei mezzi d’assalto di superficie nemici. Gli Italiani riuscirono a colpire la PT 207 americana, rimanendo però gravemente danneggiati dal fuoco avversario. Il MAS 504, immobilizzato, venne quindi speronato ed affondato dal sopraggiunto Cacciatorpediniere HMS “Greenville” del Capitano Henderson:
“Il 26 Marzo, il M.A.S. 504 effettuò una missione di agguato nelle acque a Sud di [Nettunia], atterrando poi per 90°, al fine di intercettare eventuali navi sulla rotta per [Nettunia]. Freschi e La Fauci videro un piccolo convoglio di mercantili, ma la scorta di P.C. e di M.T.B. avvistò a sua volta il M.A.S. L’unità della Decima si portò decisamente all’attacco del convoglio a tutta velocità, filando a 45 nodi, mentre contro di essa si apriva un fuoco di sbarramento da parte delle unità nemiche. Giunto a distanza utile, il M.A.S. lanciò un siluro contro un mercantile da 7.000 tonnellate ed un altro siluro contro una P.C. Mentre quest’ultimo siluro passò sotto l’unità senza colpirla, il mercantile fu centrato in pieno ed affondò in brevi istanti. Individuato sempre dalle P.C., il M.A.S. ingaggiò un furibondo duello. Colpito, fu immobilizzato avendo avuto il motore fuori uso. Il Cacciatorpediniere ‘Greenville’, che era accorso sul teatro dello scontro, puntò sull’unità ormai ferma e la speronò affondandola. Gran parte dell’equipaggio venne catturata, unitamente al Com.te Freschi, ferito, e quindi avviata in campo di concentramento in America.
Il G.M. Nicolò La Fauci, gravemente ferito, fu catturato dall’equipaggio nemico e ricoverato all’Ospedale di Aversa fino al 18 Aprile 1944. Successivamente venne trasferito al 7029 P.O.W. di Orano, dove fu rinchiuso prigioniero fino al 18 Dicembre 1944 e da dove fu rimpatriato, sempre per le sue precarie condizioni, per essere ricoverato all’Ospedale di Napoli prima e di S. Giorgio Jonico poi.
Degli altri membri dell’equipaggio non si ebbero notizie certe, per cui furono dichiarati ‘Presenti alle Bandiere’: 1° Nocch. Vincenzo Garaccione; 2° Nocch. Davide Pandora; Serg. Torp. Augusto Aggio; Serg. M.N. Mario Ribarich; S. Nocch. Ercole Sbarbati; S.C. Segn. Giuseppe Giardina; S.C. Alberto Marucelli; 2° C. R.T. Aldo Chesi; Marò Mecc. Renato Rossi; S.C. EI. Guido Argento; S.C. Mecc. Gaetano Rizzo; Cann. Arm. Bruno Busca; S.C. P.M. Renato Busone” (S. Nesi, Decima Flottiglia nostra, Mursia, 1986).
In totale ci furono tredici dispersi.
La storia del MAS 504 si è poi inabissata come il suo eroico equipaggio, scomparendo dalla memoria collettiva. Tuttavia, dal passato è tornato un documento che ci permette di parlare ancora una volta del valore della Xa Flottiglia MAS. Emiliano Ciotti, Presidente dell’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate, nell’Estate 2019, durante una ricerca sui crimini contro l’umanità commessi dai cosiddetti “liberatori” in Italia, si è imbattuto in una “velina” indirizzata dal Sindaco di Ponza (Littoria) l’11 Aprile 1944 al Governatore Militare Alleato di Ischia da cui dipendeva. Il Sindaco Giuseppe Di Monaco segnalava che quella mattina erano stati rinvenuti in mare, nei pressi dell’Isola di Palmarola, tre cadaveri in avanzato stato di putrefazione, di cui uno identificato come “Sottufficiale italiano appartenente alla 10a Flottiglia MAS”.
Una seconda “velina” era inviata il 20 Aprile successivo, e specificava:
“I tre cadaveri trovati in mare di cui alla segnalazione dell’11 corrente, sono stati trasportati a Ponza e tumulati nel cimitero locale il 12 corrente con tutte le dovute formalità indicate dal Comando Militare Alleato.
Il Sottoufficiale italiano si chiama: 2° Capo R.T. Chesi Aldo, matricola 38318 della Marina Repubblicana Italiana, appartenente alla Xa Flottiglia MAS, trovato in mare l’11.4.1944” (Archivio ANVM).
Quell’11 Aprile 1944, nei pressi dell’Isola Palmarola, erano stati trovati i corpi di tre uomini dell’equipaggio del MAS 504, affondato il 26 Marzo precedente. Tra questi, come abbiamo notato, il 2° Capo Aldo Chesi, nato a Piombino (Grosseto), classe 1918. Quando morì aveva 26 anni.
Del caso abbiamo interessato l’Onorcaduti nella speranza che, in passato, fosse intervenuta in difesa delle salme, magari curandone la traslazione e una migliore sistemazione in un cimitero di guerra del Ministero della Difesa. Purtroppo, l’Onorcaduti non dispone di documentazione relativa ai tre militari ritrovati in mare a largo di Palmarola, in quanto mai nessuno segnalò, nel dopoguerra, il loro ritrovamento e la loro tumulazione presso il cimitero di Ponza, per cui i corpi sono ancora lì, in attesa che qualcuno possa ritrovarli.
Pietro Cappellari
Il concorso didattico degli istituti alberghieri
Cooking Quiz
Pronti per la 9^ edizione del Cooking Quiz? Il Concorso didattico degli Istituti Alberghieri arriva anche nella provincia di Roma!
Il Cooking Quiz torna con una nuova edizione, più grande che mai, pronta a coinvolgere ben 35.000 studenti degli istituti alberghieri da tutta Italia ed Europa! Questo prestigioso concorso didattico, ormai un appuntamento fisso per le classi 4^ degli indirizzi enogastronomici, sala-vendita e pasticceria/arte-bianca, è diventato quest’anno internazionale, offrendo agli studenti l’opportunità unica di confrontarsi con coetanei di altre nazioni, condividendo tradizioni e scoprendo nuovi approcci alla cucina. Un’esperienza educativa coinvolgente attraverso la gamification: Il Cooking Quiz combina formazione e divertimento, proponendo un formato interattivo basato sulla gamification. Attraverso quiz e sfide competitive, gli studenti avranno modo di apprendere nozioni essenziali e valutare il proprio livello di apprendimento, sia a livello individuale che di classe. Solo le squadre più preparate accederanno alla Finalissima Nazionale, prevista per aprile 2025.
Nel corso del Cooking Quiz, gli studenti avranno l’opportunità di partecipare a lezioni, approfondimenti e focus tenuti da alcuni dei più prestigiosi docenti e chef di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana e della Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.) che metteranno a disposizione le loro conoscenze e competenze, offrendo una formazione di altissimo livello. Un’occasione unica per i giovani talenti di apprendere dai migliori professionisti del settore, che arricchiranno il loro percorso formativo con esperienze e valori che li guideranno nel loro futuro professionale.
Oltre alle competenze culinarie, il Cooking Quiz, con i formatori Alvin Crescini e Daniela Rinaldi, affronta temi di grande rilevanza come la sana alimentazione, la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali e la lotta allo spreco alimentare. Un’attenzione speciale è dedicata al corretto smaltimento degli imballaggi, grazie alla collaborazione con i Consorzi Nazionali: Biorepack, Cial, Comieco, Corepla, Coreve e Ricrea. Questo focus contribuisce a sensibilizzare i giovani chef e futuri professionisti del settore sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Come partecipare? La partecipazione è gratuita! Le scuole interessate possono iscriversi sul sito ufficiale www.cookingquiz.it/wp. Inoltre, seguendo i canali social del Cooking Quiz su Facebook e Instagram, si potranno ricevere aggiornamenti in tempo reale.
Il tour del Cooking Quiz prenderà il via da dicembre per proseguire fino ad aprile 2025.
“Con grande entusiasmo diamo il via alla nuova edizione del Cooking Quiz - ha dichiarato Michele Casali CEO di Plan Edizioni - un punto di riferimento per la formazione dei ragazzi e delle ragazze degli Istituti Alberghieri in Italia e, da quest’anno, in Europa. È un percorso educativo che li aiuta a sviluppare competenze tecniche, a consolidare il loro senso di responsabilità e ad avvicinarsi al mondo della cucina in modo consapevole e rispettoso dell’ambiente. Siamo fieri di poter contribuire al loro percorso di crescita e siamo certi che questa edizione del Cooking Quiz lascerà un segno importante, ispirando una nuova generazione di professionisti che farà dell’innovazione e della sostenibilità le basi della propria carriera”.
Cooking Quiz è il progetto didattico ideato da PLAN Edizioni, leader nel mercato dell’editoria per gli Istituti Alberghieri e coordinato da Peaktime, con un prestigioso Comitato Scientifico composto da Alma - la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, dalla Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.), e dalla Nazionale Italiana Cuochi (N.I.C.).
Anche questa edizione sarà affiancata e sostenuta da Re.Na.I.A. la Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri e da Aeht, organizzazione internazionale che promuove una prospettiva europea tra le scuole alberghiere e il turismo, che ha intuito la potenzialità del format e lo ha adottato come progetto europeo.
Unisciti a noi e sali sul podio del Cooking Quiz 2025!