Manifestazione contro la chiusura del reparto ad Anzio
Salviamo la maternità
Il 24 novembre 2024 davanti l’Ospedale si è fatta sentire la voce di chi non vuole la chiusura e l’eliminazione dei posti letto che coinvolgono il reparto maternità dell’Ospedale di Anzio.
“Se i nostri rappresentanti non ci ascoltano, parleremo con i fatti – hanno sostenuto gli organizzatori -. La nostra presenza numerosa alla manifestazione sarà un chiaro segnale che non tolleriamo la chiusura del reparto maternità”. Un centinaio di persone ha partecipato alla manifestazione, insieme ai candidati sindaco che anche loro hanno voluto sostenere la campagna contro la chiusura del reparto maternità dell’Ospedale di Anzio. Presenti alla manifestazione i candidati sindaci del PD e di Anzio e Nettuno, Aurelio Lo Fazio e Nicola Burrini, che hanno dato il loro pieno appoggio all’iniziativa del comitato cittadino per la riapertura del punto nascita “Riuniti”.
“Fai sentire la tua voce per la riapertura del punto nascita di Anzio. Unisciti a noi e dimostriamo che la nostra comunità è unita Riapriamo Il Punto Nascita di Anzio. L’obiettivo è sempre più vicino! Grazie a tutti coloro che hanno aderito alla manifestazione per la riapertura del punto nascita e facciamo sentire ancora la nostra voce più forte.
Chiudere un reparto maternità è chiudere un cuore. La salute non ha prezzo. Un ospedale vicino salva vite, non chiuderlo. La salute è un diritto, non un privilegio. Difendiamo l’Ospedale di Anzio.
Chiudere un punto nascite locale significa allontanare le cure da chi ne ha più bisogno. Famiglie e bambini: tutti pagano il prezzo di una scelta politica miope.
La chiusura del reparto ha ripercussioni che vanno ben oltre la semplice perdita dell’assistenza più vicina. Non possiamo permettere che questo accada. Uniamoci per difendere il nostro ospedale e garantire a tutti il diritto alla salute. Riaprire il punto nascita all’Ospedale di Anzio è fondamentale per garantire un servizio essenziale alla comunità. Un ospedale vicino, pronto ad accogliere nuove vite, è un diritto di tutti. Il territorio ha bisogno del suo punto nascita.
La riapertura di questo servizio è vitale per garantire assistenza sanitaria di qualità alle future #mamme e ai loro neonati.
Ogni nascita è un miracolo. Riaprire il punto nascita significa permettere a molte famiglie di vivere questo momento speciale vicino a casa, con la serenità e la sicurezza che un ospedale locale può offrire. Uniamoci per chiedere la riapertura del punto nascita. Il nostro sostegno è fondamentale per far sentire la voce della comunità e garantire un futuro migliore per tutti”.
Emozionante concerto musicale alla Collegiata di San Giovanni a Nettuno
Concerto a Santa Cecilia
Il 23 novembre, la Collegiata di San Giovanni a Nettuno ha ospitato un evento di grande significato per la comunità: il concerto della “Corale Polifonica Città di Anzio”, diretta dai Maestri David Masci e Michele Zanoni. Questa serata speciale era dedicata a Santa Cecilia, la Patrona della musica, e ha visto la corale eseguire un affascinante repertorio che ha racchiuso l’intero anno artistico.
Il concerto ha offerto ai cittadini di Nettuno e Anzio un viaggio musicale ricco di emozioni, con brani iconici come lo “Stabat Mater” di Pergolesi, il “Requiem” di Mozart, il “Gloria” di Vivaldi e la “Missa Sanctae Theresia” del M° Zanoni. Ogni pezzo eseguito ha risuonato all’interno della storica chiesa, avvolgendo il pubblico in una magica atmosfera.
L’evento è stato possibile grazie al sostegno della BCC di Nettuno, un’istituzione che si distingue per il suo impegno nella promozione della cultura nelle città di Anzio e Nettuno.
La corale è stata accompagnata da una prestigiosa orchestra d’archi, composta da professionisti di talento del territorio, che hanno arricchito ulteriormente le performance con la loro maestria.Con una splendida giornata che ha illuminato la Collegiata, la “Corale Polifonica Città di Anzio” ha saputo regalare un’esperienza unica, dove le emozioni sono state trasmesse non tramite parole, ma attraverso il potere evocativo della musica.
Questo concerto ha rappresentato un abbraccio collettivo con la città di Nettuno, ricordando a tutti l’importanza della cultura e dell’arte nella vita comunitaria.
Dalla spiaggia di Nettuno ad Isernia
Nei giorni 23 e 24 novembre, il cuore di Isernia si è colorato di mille sfumature, intrecciando un messaggio forte e chiaro: no alla violenza sulle donne. Il progetto Viva Vittoria, un’iniziativa che coinvolge l’Italia e oltre, ha toccato anche il capoluogo molisano, trasformando il centro storico in una grande opera d’arte collettiva.
Migliaia di coperte patchwork, realizzate a mano da donne e uomini di ogni età, hanno invaso le strade e le piazze della città, creando un’installazione unica nel suo genere. Ognuna delle 3600 coperte, composta da quattro mattonelle colorate, è il frutto di ore di lavoro e di un impegno profondo contro la violenza di genere.
Tra le associazioni coinvolte, spicca la partecipazione dell’ANPS di Nettuno, che ha portato a Isernia le coperte realizzate dai suoi associati. Un gesto simbolico e significativo, che sottolinea l’importanza della solidarietà tra le diverse comunità.
“Le coperte sono un abbraccio per tutte le donne che hanno subito violenza”, ha dichiarato Francesco Elviretti, presidente dell’ANPS di Nettuno.
“Con questo gesto vogliamo esprimere la nostra vicinanza alle vittime e sostenere le associazioni che lavorano ogni giorno per contrastare questo fenomeno”.
Viva Vittoria non è solo un’opera d’arte, ma anche una raccolta fondi a sostegno del Centro Antiviolenza Aps Liberaluna ETS. Grazie al ricavato, sarà possibile offrire alle donne vittime di violenza percorsi di formazione, borse di lavoro e un supporto concreto per ricominciare una nuova vita.
“Ogni coperta è un tassello di un puzzle più grande”, ha affermato Pasqualino De Mattia rappresentante di Viva Vittoria. “Un puzzle che rappresenta la speranza, la rinascita e la possibilità di costruire un futuro migliore per tutte le donne”.
L’iniziativa di Isernia è un esempio concreto di come l’arte e la solidarietà possano unirsi per combattere un problema sociale così grave. La città molisana si è dimostrata all’avanguardia, accogliendo con entusiasmo questo progetto e dimostrando un forte senso di comunità.
Passeggiando tra le coperte colorate, si respira un’atmosfera di speranza e di ottimismo. Un messaggio chiaro: la violenza non è inevitabile, si può combattere e sconfiggere insieme.
Segreteria A.N.P.S.-
O.D.V. Nettuno - Ufficio Stampa