ADDIO ALLA COMMISSIONE
STRAORDINARIA
UN RINGRAZIAMENTO DI CUORE
QUANTO FATTO PER I CITTADINI
Il Comune di Anzio per oltre due anni è stato amministrato dalla Commissione Straordinaria composta dal Prefetto in quiescenza Antonella Scolamaiero, dal Viceprefetto Dott. Francesco Tarricone e il Dott. Agostino Anatriello. In questi lughi anni di lavoro da loro svolto a beneficio dei Cittadini e del territorio, promuovendo e attuando ciò che la passata Amministrazione De Angelis aveva nel corso del suo mandato approvato e stanziato con copertura finanziaria con circa 50 milioni di Euro di lavori finanziati con il PNRR e circa 16 milioni di Euro di Cassa. Oltre a questo, la Commissione Straordinari ha dovuto e come da sempre accade in quei Comuni sciolti per infiltrazione mafiosa, fare un’opera di persuasione per il rispetto della legalità proprio a chi in Comune ci lavora poiché se vero è che con il Commissariamento di un Comune la compagine Politica viene sollevata dagli incarichi, gli ingegneri; i geometri; gli architetti; i funzionari; i dirigenti e tutti i restanti impiegati della locale Pubblica Amministrazione, restano al loro posto ovvero in certi casi vengono spostati da un ufficio all’altro ma sempre in quell’ambito restano. In questo periodo la Commissione Straordinaria ha ricevuto singolarmente o in gruppo e una sola volta, Politici appartenente all’ex opposizione e gruppi appartenenti alle associazioni territoriali di cui il “Comitato Cincinnato e Quartieri Limitrofi odv” di cui faccio parte anch’io (Giuseppe Coppeta). Ebbene, nell’unico incontro con il Prefetto Antonella Scolamaiero ove eravamo presenti nel suo ufficio ben 6 rappresentanti del Comitato e sebbene il Prefetto era in ritardo di ben 45 minuti e al suo arrivo e come sempre il “Diavolo fa le pentole e non i coperchi”, la prima cosa che ha detto è stata: “scusatemi del ritardo non da me voluto poiché non è mio fare far attendere i Cittadini, mi dispiace e vi chiedo scusa ma sono stata trattenuta da alcuni dirigenti rimanendo sconcertata di quanto richiestomi e credetemi tutto mi aspettavo da un Comune sciolto per mafia, tranne quello che mi è stato chiesto di fare ovvero quello di denunciare un Cittadino per danno all’immagine del Comune di Anzio poiché si è messo ad aggiustare le fontane Pubbliche che perdevano acqua, sono davvero sconcertata”. Noi che l’ascoltavamo, tutti muti e zitti, tranne Vincenzo che rivolgendosi a me (COPPETA) mi sussurrava “aho sta a parlà de te”… . Morale della favola, non vorrei che con l’addio della Commissione Straordinaria qualcuno ovvero la prossima Amministrazione, si faccia promotrice di questi atti vili nei confronti di chi lo fa per il bene comune senza mettere in pericolo altrui Cittadini.
Inoltre, non ho mai coperto una buca stradale o altro che potesse arrecare pericolo, danni a cose e persone o modificare lo stato dei luoghi, ho invano cercato attraverso atti Pubblici di instaurare un rapporto con la Pubblica Amministrazione, ma questa non ha mai risposto alle mie proposte e non ha mai preso in considerazione le mie richieste presentate tramite PEC e/o depositate a mano all’Ufficio Protocollo. D’altronde vedere una Piazza e un Viale Virgilio e tant’altre località di Lavinio abbandonate a sé stesse, proprio non si può fare a meno di intervenire con le mie proprie forze o in ausilio ad altri. Speriamo in una svolta ed emancipazione della locale Pubblica Amministrazione e della Politica che verrà, poiché è triste aver sentito ciò che in Comune pensano dei Cittadini che come me si adoperano per il bene comune. Il rovescio della medaglia sta che in un paese delle Toscana, Vicopisano meglio conosciuto per la sua frazione di Uliveto Terme dove imbottigliano l’acqua di ULIVETO dove da giovane carabiniere ho prestato servizio e mi sono sposato, dove da sempre è presente un’Amministrazione comunale di sinistra ovvero PD il quale Sindaco, Consiglio, Giunta, Dirigenti e Funzionari del Comune, apprezzano il mio prestarmi per il bene comune e addirittura autorizzato ad eseguire piccoli interventi di manutenzione ordinaria anche su arredi di epoca medievale, sarà un’altra mentalità oppure un’altra veduta Politica ma fatto sta che nessuno mai si è sognato di denunciarmi. Un grazie da parte della maggioranza dei Cittadini di Anzio a tutta la Commissione Straordinaria e in particolare da parte mia al Prefetto Antonella Scolamaiero e al Dott. Eugenio Monaco che grazie al suo profuso interessamento, parecchie cose sul territorio di Anzio hanno ritrovato il giusto valore.
Giuseppe Coppeta
LAVINIO MARE SILENTE ODIO RAZZIALE
SEGNALETICA STRADALE UTILIZZATA COME BACHECA
PER PROPAGANDARE L’ODIO
Lavinio Mare Corso San Francesco incrocio con Viale Re Latino e stessa identica situazione è presente anche agli incroci di Anzio (Via Aldobrandini, Via Adua…). A pochi mesi dal grave incidente occorso tra un automobilista proveniente dal Corso San Francesco e una minorenne alla guida di una minicar e senza scendere nei particolari, si vuole portare all’attenzione della Cittadinanza e della Polizia Locale di Anzio che il suddetto incrocio oltre ad essere perennemente occupato da più auto in sosta vietata che limitano la visuale di chi proveniente da Corso San Francesco e intento a superare l’incrocio con viale Re Latino, che il segnale di STOP della segnaletica verticale presenta un grave problema per gli automobilisti ovvero è letteralmente coperto da adesivi che propagandano all’odio razziale. Questi adesivi indiscriminatamente incollati sul cartello stradale raffigurante il segnale di STOP, coprano l’intero segnale stradale tanto da non essere più visibile il suo interno. Altri campanelli di allarme che fanno temere un qualcosa di più serio, sono le scritte inneggianti all’odio razziale che imbrattavano i muri lungo viale Re Latino, poi rimosse da alcuni cittadini e facendo posto ad un murales. Si chiede al Consorzio di Lavinio e al Comune di Anzio e onde evitare incidenti stradali, di provvedere al più presto possibile l’invio di personale per poter provvedere alla sostituzione del segnale di STOP e di esortare il personale della Polizia Locale a far rispettare i divieti di sosta.
UN PERICOLANTE OBBROBIO E RICETTACOLO DI RIFIUTI
I CITTADINI CHIEDONO IL SUO ABBATTIMENTO
Lavinio Mare Via Onda Marina incrocio con Corso San Francesco, è da quando è entrata in vigore la raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati che questo angolo di strada è rimasto abbandonato a sé stesso. Questo manufatto aveva la funzione di ospitare al suo interno i cassonetti grandi dei rifiuti indifferenziati dove i Cittadini andavano a conferire al loro interno i rifiuti, ma una volta eliminati i cassonetti per strada ha letteralmente perso la sua funzione, ma i Cittadini non hanno perso le loro cattive abitudine e oggi questo manufatto oltre ad essere pericoloso per lo stato precario in cui si trova per la mancata manutenzione non più eseguita in virtù del suo inutilizzo, è diventato una vera e propria discarica a cielo aperto. Ora ci si chiede, di chi è la proprietà? Del Comune, del Consorzio di Lavinio oppure del condominio a lato? Risposte che la Cittadinanza si aspetta e che tutti noi confidiamo anche in virtù della nuova compagine Amministrativa che a dicembre uscirà dalle urne. Chi davvero vuole il bene di Lavinio, lo dimostri con i fatti e non con le parole e senza aspettare che altri lo facciano al posto loro.
Giuseppe Coppeta